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Questo contenuto è tratto da un articolo di Keith P Smith per , tradotto in italiano da Edoardo Viglione per Around the Game.


1. La Playoffs run 2023 dei Boston Celtics non poteva partire meglio. Gli Atlanta Hawks hanno reso la gara semi-interessante solamente negli ultimi due periodi, ma i biancoverdi dalla metà del primo quarto non hanno mai perso il controllo. Abbiamo assistito per certi versi al ritorno dello stile del gioco del 2022.


La difesa dei Celtics era di nuovo elitaria, tanto che gli Hawks hanno tirato solamente con il 38% dal campo. Boston ha difeso l’arco benissimo, mettendo pressione addosso a Trae Young e lasciando wide open i tiratori meno temibili. Quando gli Hawks provavano ad entrare in area, invece, i Celtics erano sempre pronti a contestare il tiro.

In attacco l’aggettivo più adatto per descrivere l’attacco di Boston è “prepotente”. Atlanta puntava ad avere vantaggio difensivo nel pitturato, ma i Celtics hanno risposto realizzandoci ben 54 punti. Boston non si è mai accontentata di tirare da fuori, in tutta la partita ha preso 33 triple, con la maggior parte di esse che è arrivata con azioni drive and kick quando la difesa ruotava. 30 su 33, inoltre, era open o wide open. Tutto ciò è stato reso possibile principalmente grazie a Jaylen Brown e Jayson Tatum, i quali hanno dimostrato di riuscire ad arrivare al ferro con continuità; e tutte le volte che Atlanta cercava di adattarsi, ecco che arrivava il drive and kick per i tiratori.

Gara 1 per molti versi si è rivelata come ci si aspettava. Gli Hawks non hanno il talento difensivo necessario a contenere Boston e non sono in grado di essere tanto efficienti in attacco da risultare pericolosi nella serie, soprattutto se i Celtics dovessero continuare a difendere così.

2. Jaylen Brown ha avuto nuovamente problemi con il taglio che ha rimediato sulla mano destra e ha raccontato che si è riaperto la ferita durante la partita. Ciò ha contribuito a diversi errori nei passaggi e in situazioni di ball-handling, ma nonostante ciò ha giocato bene ed è riuscito a costruirsi i suoi soliti tiri con pochi problemi. Qui, un suo fulmineo Eurostep.

Qui Jaylen Brown era accoppiato con Onyeka Okongwu, ma anziché forzare la penetrazione immediata ha usato una serie di palleggi per arrivare all’ottimo step back finale.

In una situazione di gioco simile, invece, la pazienza che ha avuto in quest’occasione Marcus Smart è stata eccezionale: ha aspettato che Brown gli passasse accanto e poi, come ripetutamente visto in questa seconda metà della stagione, ha premiato il suo taglio backdoor.

Queste qui sotto, invece, sono grandi abilità di scoring. John Collins difende bene sul primo tentativo di Jaylen Brown, il quale non forza un secondo tiro immediato, ma torna indietro e segna con un up-and-under che renderebbe orgoglioso Kevin McHale.

Qui, invece, Jaylen Brown è accoppiato ancora una volta con un lungo. Questa volta è Capela, non così abile a difendere il perimetro come era un tempo. JB attende con pazienza il momento migliore e segna il jumper che vale tre punti.

3. Gli Atlanta Hawks non sono riusciti a trovare buone risposte per quanto riguarda la difesa su Brown e Tatum. Il loro miglior difensore on ball è Dejounte Murray (penso che De’Andre Hunter non si sia mai sviluppato come atteso in questa metà campo). L’ex Spurs molte volte si è accoppiato con Tatum, che ha sfruttato il suo vantaggio di taglia:

Questo canestro, invece, arriva su Hunter, ma il discorso rimane il medesimo. Questa clip funge anche da esempio di come Boston utilizza i lunghi, in questo caso Rob Williams, come facilitatori.

Qui Tatum è accoppiato con Murray in uno contro uno: stepback e tripla.

Lo spacing qui non è ottimo, ma l’azione è molto bella. Tatum e White giocano un pick&roll, puntando allo switch degli Hawks; White non ha l’entry pass, ma Rob sì e il risultato sono due punti in post per JT.

Questo è l’ultimo tiro dei Celtics nel primo tempo e mostra perfettamente la pressione che sono riusciti a mettere su una difesa degli Hawks tutt’altro che perfetta. Qui Collins non ha nessun motivo di allontanarsi da Tatum, così come non ne aveva Murray per lasciare White dopo lo screen che ha effettuato. Il risultato è prevedibile: JT for the three.

4. Derrick White è un giocatore meraviglioso, soprattutto quando tira così (4/7 da tre). Qui Trae Young sparisce con lo screen di Rob Williams, arriva la tripla del 9 dei Celtics.

Situazione analoga, ma questa volta con Al Horford al posto di TimeLord. Il risultato è il medesimo: altri tre punti di Derrick White.

Un raro esempio di buon difesa da parte degli Hawks, che poi però hanno lasciato che White attaccasse il closeout e hanno perso Smart sul taglio.

Gli Hawks con Bogdanovic e Collins switchano sullo screen di Horford, e Derrick White rimane accoppiato con Collins: è in fiducia, si sente in ritmo, si crea uno spazio e segna la tripla.

Qui un’azione difensiva totalmente confusionaria di Atlanta. Bogdanovic pensa che lui e Bey abbiano switchato, l’ex Pistons pensa che sia una difesa hedge and recover: White punisce l’incomprensione dei due Hawks e mette a referto altri due punti.

5. Gli Atlanta Hawks hanno un vantaggio in termini di size nel pitturato, ma i Celtics hanno difeso molto bene il ferro in Gara 1. Boston ha collezionato 7 stoppate e realizzato ottime giocate nei pressi del ferro. A partire proprio da Derrick White, che ha chiuso con 2 stoppate.

Una stoppata può essere definita come “annullamento di un tiro”, e questa di Rob Williams ne è un ottimo esempio.

Qui Marcus Smart he letto benissimo le intenzioni offensive di Atlanta e ha fermato il tentativo di lob di Young per Okonwgu.

E nel finale di quarto quarto, ancora Smart ha realizzato in transizione una di quelle giocate… à la Marcus Smart.

6. Rob Williams è stato ottimo, come ha dimostrato di essere per tutta la stagione. In difesa era una forza distruttiva e in attacco ha dato a Boston quella verticalità che solo lui può garantire a coach Mazzulla.

Questa è una bella combinazione con Tatum, dopo un timeout.

Qui Jalen Johnson sbaglia il tiro da tre punti ed è l’unico che torna in difesa, ma non può fare molto quando Jaylen Brown alza il lob per Time Lord.

Qui Marcus Smart sbaglia il tiro, ma Horford cattura il rimbalzo offensivo consegnando una seconda chance a Boston. White vede Rob Williams nei pressi del ferro con il solo Young vicino, e il resto è una formalità.

Sempre Smart sbaglia il primo tiro, ma rimedia subito con l’occasione di un highlight con ancora Rob come protagonista.

7. Al Horford ha iniziato i propri Playoffs con una prestazione da 6 punti e 9 rimbalzi, giocando in modo fantastico nel suo ruolo di difensore e rimbalzista. Quando, poi, gli Hawks stavano cercando una disperata rimonta, una tripla del lungo dominicano ha fatto esultare tutto il TD Garden.

8. Non è stato, comunque, tutto rose e fiori per Boston. I Celtics, infatti, hanno tirato il freno a mano nel secondo tempo segnando solamente 38 punti, dopo averne segnati ben 45 solamente nel secondo periodo. Hanno mostrato un’eccessiva lentezza in attacco, che ha generato 8 palle perse (da cui sono arrivati canestri semplici in transizione per gli Hawks), di cui 5 nel solo terzo quarto, quando Atlanta ha ritrovato un po’ di fiducia.

Il lato positivo per Boston è che, nonostante l’attacco stagnante, la difesa ha continuato a fare la differenza. Nell’ultimo periodo i giocatori degli Hawks hanno tirato solamente con il 34% dal campo. Questo è il tipo di difesa necessaria per puntare all’anello.

9. I rimbalzi sono sembrati un problema per Boston, dato che Atlanta ne ha presi ben 14 in attacco; ma bisogna contestualizzare questa statistica. Gli Hawks hanno sbagliato 60 tiri, chiudendo con solamente 38/98 dal campo. Oltretutto, in queste 14 second chanches hanno segnato solamente 12 punti.

10. Per una squadra come i Boston Celtics che deve gestire qualche problema fisico e che punta ancora molto su Al Horford, è un bene avere due giorni di totale riposo prima di Gara 2. Sarà un’occasione per recuperare le energie e cercare di capire i motivi, psicologici e non, di quei passaggi a vuoto nel secondo tempo.