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Donovan Mitchell sta disputando una stagione incredibile con i suoi Cleveland Cavaliers, tanto da spingere alcuni giornalisti presenti alla conferenza stampa prima dell’All-Star Game a chiedergli se si consideri in corsa per il titolo di MVP. La risposta della guardia dei Cavs, però, è scivolata immediatamente sul giocatore a cui ritiene che sia inevitabile assegnare il premio: Nikola Jokic.

“Ovviamente voglio vincere il premio. Certo. Ma non posso mentire. Non so se state guardando tutti quello che sta facendo Jokic. È fottutamente atroce, ad essere onesti. Non so quante persone abbiano vinto l’MVP tre volte di fila… Io comunque sento di essere all’altezza della conversazione, ma in questo momento Jokic sta giocando a un livello soprannaturale.”

Ad integrazione di quanto detto da Mitchell, soltanto tre giocatori nella storia dell’NBA hanno vinto l’MVP per tre stagioni consecutive: Bill Russell e Wilt Chamberlain negli anni ’60, Larry Bird a metà anni ’80. Jokic potrebbe quindi essere il quarto a riuscirci, dopo quasi quarant’anni (in cui Magic Johnson, Michael Jordan, Tim Duncan, Steve Nash, due volte LeBron James, Stephen Curry e Giannis Antetokounmpo si sono fermati a due).

Il serbo – autore di quasi 25 punti a partita, con oltre 10 rimbalzi, 11 assist e il 63% dal campo – sta avendo un’altra incredibile annata con i Denver Nuggets, che sono in vetta alla Western Conference (41-18) e sono il miglior attacco dell’NBA (117.6 Offensive Rating). L’impatto del centro sulla squadra di Michael Malone è senza eguali nella lega: +26.8 l’On/Off complessivo (+18.4 l’attacco, per Cleaning the Glass), in un sistema costruito intorno al suo incredibile skillset offensivo. Le prestazioni “soprannaturali” di cui ha parlato Mitchell, insomma.

Come ha sottolineato l’ex Jazz, la stagione di Jokic sta oscurando i meriti di altri possibili candidati, come Antetokounmpo, Embiid, Tatum e Doncic. Proprio per Joel Embiid la stella dei Cavs ha speso queste parole:

“Penso che anche Joel andrebbe apprezzato di più. Non ha il rispetto che merita. Quello che fa ogni sera è incredibile, e lo fa da anni. Anche quando tutta la situazione di Ben Simmons ha creato delle difficoltà, ha continuato a trascinare la squadra. Penso che meriti grande rispetto per questo.”