FOTO: NBA.com

Si sa, il nuovo CBA ha insistito molto – fra gli altri temi – sul limitare il load management delle stelle NBA, un po’ per questioni finanziarie, dal momento che la presenza di giocatori mediaticamente più rilevanti in campo aumenta la visibilità; un po’ per rispetto dei tifosi medi, incapaci di permettersi biglietti all’ordine del giorno e giustamente frustrati quando, arrivati in arena, si trovano di fronte una serie di assenze pesanti e qualche centinaia di dollari in meno nel portafoglio. Per contrastare il riposo dei giocatori di punta – spesso abusato, come nel caso del re di questa disciplina, Kawhi Leonard – il Board of Governors si è riunito con il seguente risultato:

“Stando a ESPN, il Board of Governors ha votato per approvare le riforme per potenziare le regole sul riposo dei giocatori e punitr il load management nelle gare trasmesse in diretta nazionale, nell’In-Season tournament e nel caso in cui più di un All-Star della stessa squadra venga fatto riposare nel corso di una gara.

Con le nuove regole, le squadre verranno multate $100mila alla prima violazione, $250mila alla seconda e $1 milione in più a ogni successiva violazione, stando a ESPN.


Le squadre dovranno astenersi da lunghi stop, o simili, in cui un giocatore smetta di prendere parte alle partite o decida di giocare un numero ristretto di minuti in circostanze che possano influenzare l’integrità del gioco.”

– Adrian Wojnarowski

Come conferma Shams Charania, si è stabilito che sarà proibito far riposare nella medesima partita più di una stella della stessa squadra, dove per “stella” si intende un giocatore che sia stato All-Star o All-NBA nelle ultime tre stagioni. In aggiunta, facendo un recap completo da ESPN:

  • come detto, le squadre dovranno assicurarsi che le stelle siano presenti nelle gare che appariranno in diretta nazionale e durante l’In-Season Tournament
  • ci dovrà essere equilibrio fra le assenze di una singola gara in casa e in trasferta, con preferenza per le prime
  • le stelle a riposo dovranno essere visibili agli spettatori
  • alcune eccezioni saranno concesse dalla NBA, come quelle riguardanti i back-to-back: si potrà richiedere una pausa per le stelle nei B2B, anche qualora fossero in diretta nazionale o nel corso dell’In-Season Tournament; sarà concesso il riposo agli over-35 o a quei veterani con oltre 34mila minuti in Regular Season o 1000 gare giocate fra Playoffs e Regular Season (sommate) in carriera; perché una stella non giochi in back-to-back, sarà necessario fornire una spiegazione scritta alla Lega almeno una settimana prima.

Insomma, una mossa molto stringente, che potrebbe rivoluzionare – secondo la Lega – la questione load management per intero. In realtà, i problemi sussistono, sia per quel che riguarda il numero spropositato di gare giocate in un lasso di tempo ridotto, che spingerà sempre i giocatori a riposare, sia per quella che sarà la definizione di “riposo” e di quanto essa sarà distinta da un lieve infortunio muscolare o simili. Vedremo se questa potrà essere una soluzione anche solo parziale.