FOTO: Bleacher Report

Pascal Siakam è già da un po’ di tempo, dopo James Harden e Damian Lillard, il grande nome sul mercato da tenere d’occhio in vista di una partenza imminente. Sulle sue tracce ci sarebbero, fra quelle note, senza dubbio New York Knicks, Indiana Pacers e, soprattutto, Atlanta Hawks, in trattativa da settimane con i Toronto Raptors. Se Eric Koreen, come abbiamo riportato QUI, ha parlato di un asse Raptors-Mavs-Hawks, che avrebbe portato all’arrivo di Clint Capela a Dallas e della stella camerunense ad Atlanta, sull’argomento è tornato proprio in questi minuti Shams Charania.

L’insider di The Athletic ha rivelato un’offerta da parte degli Hawks di un pacchetto comprensivo di De’Andre Hunter, AJ Griffin e draft compensation per Siakam, rifiutato dai Canadesi. Questi ultimi avrebbero infatti alzato ulteriormente il prezzo per la loro star, congelando così momentaneamente le trattative, tanto che Atlanta sarebbe pronta a cominciare la prossima stagione con questo nucleo. Charania aggiunge però altre notizie: il giocatore non ha richiesto lo scambio, ma nemmeno avrebbe ancora avviato le trattative con i Raptors per il rinnovo quadriennale da $192 milioni per cui è eleggibile. Ciò significa che il suo attuale contratto da $37.9 milioni in scadenza resterà tale e che, di conseguenza, le trade talks rimarranno attive.

Come ripetiamo da mesi, i Toronto Raptors si trovano in un limbo, troppo corti per il titolo e troppo attrezzati per il tanking. La partenza di Fred VanVleet ha indebolito ulteriormente i Canadesi, che hanno mancato i Playoffs per 2 volte nelle ultime 3 stagioni, perdendo anche coach Nick Nurse nel tragitto. Il nucleo che ha vinto il titolo nel 2019 si è totalmente sfaldato, e Pascal Siakam rimane l’ultimo prezioso pilastro di un’età d’oro ormai conclusa, che poco ha a che vedere con la transizione che in Canada ci si dovrà preparare ad affrontare.

Una sua cessione potrebbe portare asset, avviando un rebuilding più che necessario, concentrandosi sulla crescita dei vari Scottie Barnes, Gradey Dick, Christian Koloko, Precious Achiuwa e via dicendo, i quali, sebbene non sembrino poter portare chissà dove in ottica futura, costituiscono una buona base di partenza. Altri giocatori utilissimi a contender come Gary Trent Jr., OG Anunoby e, in misura minore, Thaddeus Young o Jakob Poeltl, oltre al già citato Siakam, potrebbero garantire un bel tesoretto in termini di Draft asset. Ma questa è solo speculazione.

La decisione spetterà a Masai Ujiri e allo staff di Toronto, che non sembra intenzionato a cedere i propri giocatori di punta se non in cambio di contropartite stellari, scoraggiando così qualunque acquirente presentatosi finora, inclusi gli Hawks. La prima parte della prossima stagione servirà probabilmente a vederci chiaro: un buon avvio manterrebbe alti i prezzi, mentre l’ennesima partenza brutta potrebbe portare a un “fuori tutto” entro la trade deadline. Proprio per questo, occhio all’asse Atlanta-Siakam.