FOTO: San Diego Union-Tribune

Questo contenuto è tratto da un articolo di Ishaan Bhattacharya per Fadeaway World, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Giannis Antetokounmpo è stato l’eroe del secondo titolo nella storia dei Milwaukee Bucks, sulle orme di quello vinto ai tempi da Kareem Abdul-Jabbar e compagni. Ma il nazionale greco vuole aggiungere ancora trofei alla propria collezione, e ha deciso di mandare un messaggio deciso alla propria squadra, dopo un’uscita deludente al primo turno dei passati Playoffs:


“Il prossimo anno, la prossima estate avrà senso per entrambe le parti. Anche a quel punto, non ne nono certo. Non posso essere la miglior versione di me stesso senza essere certo che ognuno sia sulla stessa pagina, ognuno voglia il titolo e che ognuno sia disposto a sacrificare il tempo per la famiglia come faccio io. Se non avrò questa impressione, non firmerò.

Vincere un titolo viene prima di tutto. Non voglio stare nella stessa squadra 20 anni e non vincere un altro titolo.”

– Intervista su ‘The New York Times’, a cura di Tania Ganguli

Antetokounmpo ha ripetuto più e più volte il proprio amore per la città di Milwaukee e per l’organizzazione, ma queste parole sono pesanti e mettono molta pressione sulla dirigenza. Giannis sarà eleggibile tra qualche tempo per un’estensione triennale da oltre $170 milioni che, come spiegato dal giocatore, avrebbe più senso nella prossima stagione. Il greco sarà comunque sotto contratto fino 2025, quando potrà decidere se accettare, o meno, la player option da $51.9 milioni. In caso di rifiuto, sarà free agent, e se in questa finestra i Bucks non dovessero vincere nulla, è chiaro che la permanenza della superstar sarebbe più che mai in bilico.