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Le cose non vanno affatto bene per i Milwaukee Bucks, e Doc Rivers sembra aver compreso che – a 4 gare dai Playoffs – qualcosa debba assolutamente cambiare. Anche perché la posizione in classifica e il calendario non lasciando nulla di scontato: 1 sola vittoria di vantaggio su Magic e Knicks, 1.5 sui Cavaliers e (per dovere di cronaca) 2.5 sui Pacers; per chiudere la stagione, resta una gara contro Boston (che non regalerà nulla), una contro OKC (in corsa per il primo posto a ovest) e due contro Orlando, diretta inseguitrice. Considerando le 6 sconfitte nelle ultime 7, la striscia negativa in corso di 4 gare consecutive (fra cui 3 perse contro Raptors, Wizards e Grizzlies), non c’è molto da stare tranquilli. Nell’era Rivers, i Bucks hanno un rendimento di 15 vittorie e 17 sconfitte, non proprio il massimo con cui presentarsi alla post-season; una situazione tutt’altro che serena, alla quale l’head coach avrebbe iniziato a reagire con delle “film session” in compagnia dei veterani della squadra, secondo quanto riportato da Shams Charania. Fra i presenti, ovviamente Damian Lillard e anche Giannis Antetokounmpo, ma anche Khris Middleton, Brook Lopez, Malik Beasley, Bobby Portis, Patrick Beverley, Pat Connaughton e Jae Crowder, ognuno con la possibilità di dire la sua e di farlo dal proprio punto di vista, nel tentativo di far sviluppare al gruppo un senso di maggior coesione. Il primo incontro, avvenuto sabato, non ha dato i risultati sperati, vista la sconfitta contro i Knicks ma, secondo fonti anonime di The Athletic, le sessioni continueranno: “Si tratta solo dell’inizio di queste difficili e necessarie conversazioni”.

Riunioni di questo tipo saranno certamente usuali in un ambiente NBA, ma il fatto che se ne parli in un report come la “prima” di questo genere, significa che qualcosa deve essere in moto necessariamente all’interno dell’ambiente. E il fatto che tutto questo tumulto si presenti a una manciata di giorni dai Playoffs non aiuta per niente. Lo stesso Doc Rivers ne è consapevole, e forse più di chiunque altro desidera uscirne, tanto che a una domanda sul tema ha risposto celermente nella conferenza stampa dopo la sconfitta per mano di New York:


“[Ne puoi uscire] Con una vittoria. C’è bisogno di una vittoria. C’è bisogno che qualcosa vada per il verso giusto. Ci sono già passato, ma questa squadra è troppo talentuosa, secondo me, per passare da un momento del genere. Non importa chi è stato presente e chi no, tutte le squadra hanno assenza. Devo trovare una soluzione.”

“Questa squadra non ha smesso di credere in se stessa, stiamo facendo fatica adesso. Penso che questa squadra creda in sé stessa in prospettiva Playoffs, ma mi piacerebbe che corressimo un po’ di più in post-season, non lo stiamo facendo adesso. Proprio per niente. Abbiamo 4 gare rimaste, tutte squadre Playoffs: magari questa è una fortuna per noi, non lo so, ma troveremo una soluzione.”