La priorità dei Cavs sono i Playoffs, non il record di fine Regular Season

Questo contenuto è tratto da un articolo di Nate Ulrich per Akron Beacon Journal, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Con i Cavaliers, non si tratta di “tutto gas, niente freni”. Non adesso. È più una strategia di accelerazione moderata e pause programmate.

E per chi non è d’accordo, non si può dire che l’allenatore dei Cavs, Kenny Atkinson, non vi avesse avvertiti.

La squadra sta operando esattamente come Atkinson aveva spiegato il 27 settembre scorso.

Puntare al record di vittorie in stagione regolare per la franchigia? No.
Far riposare alcuni giocatori chiave con l’obiettivo prioritario di arrivare ai Playoff nella miglior condizione possibile? Esattamente.

L’ala All-Star Evan Mobley è rimasto a riposo giovedì sera, quando i Cavs sono tornati alla Rocket Arena dopo un viaggio di dieci giorni e hanno battuto i San Antonio Spurs 124-116.

Non sorprendetevi se un altro giocatore di spicco riposerà venerdì sera nella seconda partita del back-to-back contro i Detroit Pistons.

Atkinson e la dirigenza hanno tre parole per chiunque critichi questa strategia: scienza dello sport. Durante il media day di settembre, un giornalista ha chiesto ad Atkinson cosa potesse fare per aiutare i Cavs a spingersi più in profondità nei Playoff, dopo l’eliminazione subita per 4-1 dai Boston Celtics nelle semifinali della Eastern Conference della scorsa stagione.

“La prima cosa è la salute” rispose Atkinson all’epoca.

E prima della partita di giovedì, l’allenatore ha ribadito lo stesso concetto, chiarendo quale sia la priorità assoluta per i Cavs nella fase finale della stagione regolare, con solo nove partite rimaste prima dei Playoff.

Rimanere in salute. È ovvio, si vede come ci stiamo muovendo e quale strategia stiamo adottando. Vogliamo mantenere i nostri migliori giocatori in condizione e, allo stesso tempo, dare minuti ai ragazzi di cui avremo bisogno nei Playoff. Devono trovare ritmo e avere un numero sufficiente di minuti in campo.

Dal punto di vista strategico, ormai siamo a posto. Sappiamo chi siamo, sappiamo come vogliamo giocare, ma l’obiettivo principale è la salute e garantire minuti sia ai giocatori della rotazione sia a quelli che potrebbero entrare nelle rotazioni.

Quello che i Cavaliers non dicono apertamente è che stanno affrontando una sfida tipica di fine stagione. Tutti stanno aspettando l’inizio dei Playoff, compresi Atkinson e i suoi giocatori. Il punto è che devono comunque rimanere abbastanza concentrati per chiudere la pratica della testa di serie numero uno a Est. Il loro magic number è cinque. I secondi in classifica, i Celtics campioni in carica (54-19), sono a cinque partite di distanza.

Come sempre, trovare il giusto equilibrio è fondamentale.

Le stelle della squadra — Mobley e le guardie All-Star Darius Garland e Donovan Mitchell — hanno già riposato e continueranno a farlo. Alcune delle formazioni schierate da Atkinson sembrano veri e propri esperimenti da fiera della scienza, e questa tendenza continuerà.

Ma la capacità di rimanere concentrati è un’abitudine che nessuna squadra con ambizioni da titolo dovrebbe mai perdere.

Il messaggio è arrivato forte e chiaro grazie a Max Strus, che ha parlato proprio in questi termini dopo la partita di giovedì. Avendo vissuto le Finals NBA con i Miami Heat nel 2023, Strus sa bene cosa serve per arrivare in fondo.

Devi giocare il tuo miglior basket in vista dei Playoff. Non puoi semplicemente aspettare di svegliarti quando arriva il momento.

E i Cavs si sono “svegliati” contro gli Spurs (31-41) giusto in tempo per ottenere la terza vittoria consecutiva, dopo una striscia negativa di quattro sconfitte, la più lunga in una stagione fin qui straordinaria.

Il centro Jarrett Allen ha dominato con 29 punti, tirando 10 su 11 dal campo. Solo nel secondo tempo ne ha messi a referto 27, di cui 19 nel quarto periodo. Ha catturato 16 rimbalzi (record della partita) e aggiunto una rubata e una stoppata in soli 30 minuti di gioco.

Mitchell è andato vicino alla prima tripla doppia della carriera, chiudendo con 25 punti, un massimo in carriera di 14 assist e otto rimbalzi.

Altri quattro giocatori dei Cavs hanno raggiunto la doppia cifra. Strus ha segnato 18 punti, De’Andre Hunter 14, Sam Merrill 13 e Garland 10.

Nonostante una serata difficile, Garland ha segnato cinque punti decisivi nei momenti chiave: una tripla a 1:16 dalla fine per il 120-114 e un layup a 20.7 secondi dalla sirena per il 122-114.

Garland era già stato lasciato a riposo il 19 marzo. Mitchell ha riposato il 2 marzo, ha saltato le partite dell’11 e del 14 marzo per un problema all’inguine sinistro e non ha giocato martedì per la gestione dello stesso infortunio.

Sarebbe sorprendente vedere Garland e Mitchell in campo in tutte e nove le partite rimanenti di Regular Season, anche perché la presenza di Atkinson è un fattore determinante. Lui ha iniziato a credere nella scienza dello sport circa 17 anni fa, quando era assistente ai New York Knicks.

I Cavs, ora, non hanno intenzione di forzare i tempi, punto e basta. Basta guardare il piano che Atkinson ha delineato chiaramente a settembre. Potrebbero battere il record della franchigia per vittorie in stagione regolare (66-16 nel 2008-09) vincendo otto delle ultime nove partite, ma questo obiettivo non è nemmeno lontanamente una priorità. Cercheranno di vincere con i giocatori disponibili, ma alcuni non saranno disponibili per scelta. Per altri, i minuti saranno distribuiti in modo insolito.

Penso che faccia parte del mio lavoro aiutare i ragazzi a rimanere sani. Ovviamente, c’è un dialogo continuo, intenso, con il nostro staff di preparazione atletica, e valutiamo ogni aspetto insieme.

So che gli infortuni muscolari si possono prevenire, almeno in teoria, giusto? Quindi ci lavoriamo costantemente.

Il nostro obiettivo numero uno è mantenere questi ragazzi in salute. Se riusciamo a entrare nei Playoff con un roster al completo, sarà un vantaggio enorme.

La previsione più plausibile per la stagione? Una finale di Conference tra Cavs e Celtics, con la squadra più in salute che vincerà Gara 7.

Tenetelo a mente con l’ultima partita di stagione regolare fissata per il 13 aprile. Altrimenti, le prossime due settimane potrebbero farvi impazzire.