FOTO: LeBron Wire – USA Today

Questo contenuto è tratto da un articolo di Orlando Silva per Fadeaway World, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Il futuro di LeBron James in NBA non è così scontato, e potrebbe non essere con i Los Angeles Lakers. Il desiderio espresso da The King è quello di condividere il campo con LeBron Jr., meglio noto come “Bronny” James, più volte reiterato durante le interviste, come QUESTA recente per ESPN:


“Voglio condividere il campo con mio figlio, voglio giocare con Bronny. Che sia con la stessa canotta o da avversari. Non intendo marcarci l’un l’altro, siamo in ruoli diversi, lui gioca da guardia e io a questo punto faccio tutto quello che serve alla squadra, anche il centro. Ma mi piacerebbe molto fare una cosa alla Ken Griffey Sr. e Jr., sarebbe ideale per me.”

“A Bronny ho chiesto quali siano le sue ispirazioni e lui ha detto di voler giocare in NBA. Perciò, se vuole farlo, deve mettersi al lavoro. Io sono qui, lo aspetto.”

A tal proposito, molto interessante è il fatto che di recente ESPN abbia simulato una top-10 per il Draft 2024, che vedrebbe il figlio di LeBron assegnato agli Orlando Magic. Si tratta di una semplice proiezione, ma quel che è estremamente interessante è la stima del potenziale impatto economico sulla franchigia.

In un recente intervento su Forbes, Bob Dorfman (Pinnacle Advertising Creative Director) ha spiegato come la coppia padre-figlio stravolgerebbe l’immagine stessa dei Magic:

“Le implicazioni di marketing sarebbero ‘Brontastiche’. Il valore della franchigia schizzerebbe alle stelle, le loro partite diventerebbero l’evento da vedere, portando a prezzi più alti dei biglietti e più apparizioni in prima visione, trasformandosi in una potenza sulla linea delle squadre Playoffs.”

Stando a Forbes, il valore dei Magic sarebbe attualmente fissato a $1.875 miliardi, la 24esima forza NBA. Dopo una mossa simile?

“Una franchigia come Orlando potrebbe raddoppiare quei $1.85 miliardi praticamente in una notte. Un salto del 50% in un anno non è fuori questione.”

Orlando vive da anni dei ricordi dei fasti appartenenti ai tempi di Shaquille O’Neal, “Penny” Hardaway o Dwight Howard. Con un nucleo giovane e interessante come questo, già in possesso di una prima scelta assoluto di alto valore come Paolo Banchero, una strategia di marketing basata sull’aggiunta di LeBron e Bronny James frutterebbe immensamente. Senza dimenticare che si tratti di una simulazione e che questo discorso sia applicabile anche alle altre 29 squadre.

Se le proiezioni di ESPN fossero giuste, comunque, sarebbe a dir poco ironico: lo stesso James (padre) ha affermato nel 2021 che avrebbe preferito ritirarsi piuttosto che giocare per Orlando. Attento, LeBron. Attento.