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Non c’è pace quando si parla di Russell Westbrook. L’ex giocatore dei Lakers è stato scambiato ai Jazz nella trade a tre con i Timberwolves, alimentando fin da subito le voci su un potenziale e immediato buyout. Adrian Wojnarowski ha subito citato Miami Heat e Chicago Bulls come le principali interessate, prima che uscisse fuori un po’ di tutto.

Paul George, suo ex compagno ai Thunder, ha provato a reclutare il giocatore, ma i piani alti dei Clippers non sembrano d’accordo, mentre di recente anche coach Billy Donovan, che lo ha allenato anche lui a OKC, ha provato a mandargli un invito per unirsi alla squadra di DeMar DeRozan e Zach LaVine.

Al di là di quello che succederà, i Miami Heat sono forse nella posizione migliore per arrivare a Russell Westbrook. Con soli 13 slot su 15 occupati, la decisione di Pat Riley potrebbe essere quella di convertire il two-way contract di Orlando Robinson in un accordo standard, firmando poi un altro nome dal mercato dei buyout. A tal proposito, oltre a Westbrook è emerso anche il nome di Serge Ibaka, appena tagliato dai Pacers e dal quale giungono notizie di un interesse reciproco fra lui e gli Heat, come riportato da Anthony Chiang su Miami Herald.


Qualora Miami decidesse di lasciare a Robinson il two-way, potrebbero essere firmati entrambi al minimo o giù di lì. L’aggiunta di Westbrook non aiuterebbe lo spacing di squadra già non ottimale, ma potrebbe essere una soluzione a basso costo come backup di Kyle Lowry, che perderà tutto febbraio alle prese con i soliti problemi al ginocchio. Ibaka invece arriverebbe a dare un’apporto minimo sulla carta, trattandosi di un giocatore in fase calante e ben lontano dai fasti di un tempo – o anche solo dalle condizioni del 2019 con i Raptors.

Vedremo chi andrà a finire dove, in attesa che i Miami Heat prendano la loro decisione.