La necessità di una separazione tra Zach LaVine e i Chicago Bulls, di cui si parla da più di un anno, è diventata enorme nel corso di questa stagione, con la rottura definitiva tra le parti e l’inserimento dell’ala ex Timberwolves sul trade market. Tra le pretese della franchigia e l’infortunio del giocatore, tuttavia, non si è concretizzato nessuno scambio, e la situazione si ripresenterà tra qualche settimana.

Secondo quanto riportato da NBC Sports Chicago, le possibilità di una riconciliazione sono prossime allo zero: da ambo le parti c’è voglia di cambiamento. Alla porta del front office di Chicago non c’è però la fila, un po’ per ovvie dinamiche di mercato e un po’ per il contratto parecchio oneroso di cui LaVine può usufruire fino all’estate del 2027.

Per questo motivo, i Bulls saranno costretti ad abbandonare le loro iniziali richieste, rinunciando alle ambizioni di ottenere qualcosa di valore in cambio per la loro stella. A questo punto la prospettiva potrebbe vederli accettare anche solo un cosiddetto ‘salary dump’ che consentirebbe alla franchigia di ripartire quasi da zero nel breve termine.


Attenzione, perché in quest’ottica LaVine potrebbe diventare un’occasione a basso prezzo per diverse franchigie.