È successo ancora: Kevin Durant si è infortunato senza, sostanzialmente, fare nessun movimento. Un anno dopo, un’altra volta, un giocatore gli è caduto sulla gamba e ha forzato una torsione innaturale del suo ginocchio.

Come i tifosi dei Nets ricorderanno, era già successo il 15 gennaio 2022. Ai tempi era stato il compagno di squadra Bruce Brown, stavolta invece Jimmy Butler, che dopo essere stato stoppato da Ben Simmons è caduto a terra, finendo accidentalmente con il proprio slancio sulla gamba destra di KD.

La stella dei Brooklyn Nets ha provato a rimanere sul parquet per qualche possesso, mostrando però dolore e insicurezza nei movimenti. Dopo aver lasciato il campo e aver preso la via degli spogliatoi al primo timeout, i Nets hanno annunciato nel giro di qualche minuto che Durant non avrebbe più fatto ritorno nella partita. Nelle prossime ore, come riferito da Jacque Vaughn, una risonanza magnetica farà luce sull’entità dell’infortunio.


Alla fine la partita l’ha vinta Brooklyn, che ha avuto la meglio su Miami in un finale punto-a-punto deciso dal game-winner di Royce O’Neal e dal successivo errore di Butler al ferro, proprio contro la difesa (legale?) di O’Neal. Per la squadra di coach Vaughn è arrivata così la 14esima vittoria nelle ultime 15, la 18esima nelle ultime 20 (per la prima volta nella storia della franchigia), con un attacco che ha i numeri migliori dell’NBA dal ritorno di Kyrie Irving. Il sapore della vittoria, però, è più amaro che dolce, inevitabilmente.

Secondo l’injury analyst Jeff Stotts, la torsione della gamba di Durant avrebbe con ogni probabilità sollecitato il legamento collaterale mediale (MCL), esattamente come l’anno scorso. Dodici mesi fa, se non altro, era quello sinistro, ma la recidività di una dinamica del genere ha davvero dell’incredibile.

Nel 2017, inoltre, Durant aveva già subito una lesione a quello stesso legamento, saltando 19 partite di Regular Season. Nel 2022 erano state invece 21 le gare di assenza: un periodo letteralmente distruttivo per Brooklyn, perfino oltre il 5-16 di record e le 11 sconfitte consecutive; erano state le settimane dell’implosione dello spogliatoio e dei saluti di James Harden, anticamera di un’estate turbolenta per l’organizzazione.

Ora Brooklyn è attesa in settimana dalla sfida ai vertici della Eastern Conference contro i Boston Celtics, nella notte tra giovedì e venerdì. Intanto, a occupare i pensieri dei Nets sarà il responso degli accertamenti medici al ginocchio di Durant, e le prime valutazioni sul conseguente periodo di stop. Sperando che sia il più breve possibile: prayers up for KD.