
Questo contenuto è tratto da un articolo di Eddie Bitar per FadeAway World, tradotto in italiano da Edoardo Viglione per Around the Game.
La stagione 2023 è ben avviata, e rispetto alla precedente chiaramente i roster sono cambiati, grazie ai continui movimenti dei giocatori tra le varie franchigie. Gli appassionati di basket che amano vedere colpi di mercato durante la free agency o trade tra le squadre non possono che essere soddisfatti di quello a cui stanno assistendo. Con un occhio al resto della stagione possiamo immaginare di vedere trade che coinvolgono i migliori giocatori della lega, o dei role player di grande valore. Molto probabilmente accadranno durante l’off-season, in quanto ci sono molti giocatori che attualmente sembrano destinati a vestire una nuova maglia, alcuni per volere della franchigia stessa ed altri perché semplicemente cercano una nuova sfida.
Ecco quindi i 20 giocatori con più possibilità di cambiare squadra da free agent o tramite trade.
MYLES TURNER – INDIANA PACERS
Myles Turner è stato per due anni il leader delle stoppate e molto probabilmente il prossimo anno non giocherà più negli Indiana Pacers, i quali stanno basando il proprio futuro e la propria attenzione su Tyrese Haliburton. Turner in estate sarà unrestricted free agent, e sicuramente i Pacers, nel caso vogliano trattenerlo, dovranno accogliere le sue richieste economiche molto alte.
Secondo i rumors degli ultimi giorni il centro ha rifiutato la proposta di estensione contrattuale dei Pacers. Turner sta viaggiando con una media di 16.7 punti, 7.9 rimbalzi e 2.2 rimbalzi a partita tirando con il 39.8% dall’arco. Non sarà mai un tiratore, ma può essere un pericolo quando si trova wide open, e negli ultimi anni ha migliorato molto questo fondamentale. Le squadre che hanno bisogno di un lungo moderno che sappia aprire il campo dovrebbero fare un tentativo per Turner, e sedersi quindi al tavolo con i Pacers, che molto probabilmente in cambio chiederanno qualche giocatore giovane o qualche scelta.
KYLE LOWRY – MIAMI HEAT
Campione NBA nel 2019 con i Toronto Raptors, Kyle Lowry nell’off-season del 2021 è arrivato ai Miami Heat, senza, però, lasciare il segno. È difficile trovare una squadra che voglia investire così tanti soldi, o asset, per un playmaker di 36 anni che non è più nel suo prime, ma gli Heat stanno avendo una stagione molto complicata e proveranno ad aggiungere al proprio roster un All Star, magari usando proprio Lowry come contropartita. L’ex Raptors realizza di media 13.4 punti a partita e distribuisce 5.7 assist, numeri rispettabili per un playmaker, ma Lowry sembra sempre più lontano dagli Heat, i quali non sono stati sorpresi dal suo rendimento e potrebbero decidere di scambiarlo prima della deadline.
RUSSELL WESTBROOK – LOS ANGELES LAKERS
Nessuno potrà mai sapere cosa accade a Los Angeles. Possono ottenere vittorie incredibili come invertire subito la rotta e subire una striscia di sconfitte imbarazzanti. Quello che è certo è che a fine stagione Russell Westbrook sarà free agent e, nonostante attualmente sia il favorito per il premio di Sesto Uomo dell’Anno, potrebbe decidere di non tornare ai Lakers. Il GM Pelinka sembra allo stesso modo non intenzionato ad impacchettarlo, insieme a due prime scelte, per Turner ed Hield, quindi Westbrook potrebbe chiudere la stagione in gialloviola per poi accettare l’offerta che più apprezzerà .
D’ANGELO RUSSELL – MINNESOTA TIMBERWOLVES
D’Angelo Russell era considerato uno dei pilastri del nuovo progetto dei Minnesota Timberwolves insieme a Karl-Anthony Towns. Nominato All Star quando aveva 22 anni e giocava ai Brooklyn Nets, D-Lo a Minnesota non ha mai impressionato, e sembra già lontano dal suo meglio. È abbastanza bravo per tenere i T-Wolves fuori dalla lottery e per portarli ai Playoffs, ma per il passo successivo? Minnesota dovrà prendere una decisione per non perderlo a zero, dato che a fine anno sarà free agent, e per massimizzare il talento vicino a KAT, Gobert ed Edwards.

DRAYMOND GREEN – GOLDEN STATE WARRIORS
Sembra che Draymond Green abbia passato i suoi tempi migliori, ma solo dal punto di vista offensivo. In difesa, infatti, rimane uno dei migliori della lega ed è quel tipo di giocatore che ti fa vincere le partite. Già il diverbio ad inizio anno con Jordan Poole aveva fatto luce sulle possibilità che Green possa essere ceduto quest’estate. Le pretendenti sarebbero molte considerata la sua grande abilità nel difendere su ogni tipo di giocatore, le sue doti da rimbalzista e la sua grande esperienza alle Finals. Golden State potrebbe decidere di tenerlo, ma solo offrendo un contratto team friendly e quindi non con il max contract richiesto da Green, sul quale è molto forte l’interesse dei Detroit Pistons.
TERRY ROZIER – CHARLOTTE HORNETS
Terry Rozier potrebbe attirare l’interesse di molte squadre nella lega, grazie alle sue eccellenti doti offensive abbinate ad una buona difesa che lo rendono un discreto two-way player. Sta viaggiando ad una media di 20.1 punti a partita e 5.3 assist, abbinati ad un 31.4% dall’arco. Gli Hornets attualmente si trovano nei bassifondi della Eastern Conference, con un record di 11 vittorie e 30 sconfitte, e potrebbero ricostruire interamente su LaMelo decidendo di sacrificare gli altri componenti a roster, per liberare spazio salariale.
OG ANUNOBY – TORONTO RAPTORS
Ha tutto il potenziale per essere uno dei migliori two-way player della lega. Di media realizza 18.5 punti a partita e raccoglie 5.9 rimbalzi, tira con il 46.6% dal campo, con il 34.8% dall’arco e con l’83.8% ai liberi. Ha solo 25 anni e può migliorare ancora sensibilmente, davvero i Raptors vorranno liberarsene?
KYLE KUZMA – WASHINGTON WIZARDS
Lontano da Los Angeles Kyle Kuzma è migliorato tantissimo in ambo le metà del parquet e ad oggi è uno dei target più chiacchierati di tutto il mercato. Tra le pretendenti più papabili ci sono i Phoenix Suns, desiderosi di cedere Jae Crowder il prima possibile.

JOHN COLLINS – ATLANTA HAWKS
John Collins è la classica power forward moderna. Sa segnare dalla distanza e ha tutto l’atletismo necessario per fare la differenza offensivamente. Sa agire da rollante, è un ottimo rimbalzista e ha buone doti da scorer, e questo significa che rappresenterebbe un ottimo fit per molte squadre. Atlanta ha bisogno di cambiare per invertire la tendenza, ma Trae Young e Dejounte Murray sono intoccabili, quindi il giocatore sacrificabile può essere Collins. Molto interessati sono gli Indiana Pacers, che potrebbero offrire Myles Turner.
TOBIAS HARRIS – PHILADELPHIA 76ERS
È stato inserito in tantissime ipotesi di trade, ma ad aver frenato sempre tutto è stato il suo stipendio molto elevato. Se i Sixers non dovessero fare almeno le Eastern Conference Finals, James Harden potrebbe non esercitare la player option, e potrebbe aumentare anche il malumore di Joel Embiid. Da qui la possibilità che Harris possa essere ceduto prima della deadline oppure durante l’off-season.
NIKOLA VUCEVIC – CHICAGO BULLS
Agli Orlando Magic era il pilastro offensivo principale di una squadra che lottava per disputare i Playoffs. Da quando è stato scambiato, i Magic hanno avviato il proprio processo di rebuilding che ha portato alla prima scelta assoluta e a Paolo Banchero. I Chicago Bulls, invece, dopo essere anche stati sulla vetta della Eastern Conference nella scorsa stagione, si trovano nella zona Play-In ed hanno un disperato bisogno di apportare modifiche al roster, quindi a salutare potrebbe essere Nikola Vucevic, che in estate sarà free agent. In cambio i Bulls potrebbero richiedere delle scelte, dato che le proprie le hanno scambiate a San Antonio o agli stessi Magic.
DEANDRE AYTON – PHOENIX SUNS
Ogni settimana ormai esce una notizia che testimonia il malumore di DeAndre Ayton a Phoenix. Il centro è un grande realizzatore in post ed è un ottimo rimbalzista, ma non ha fatto alcun miglioramento da quando è arrivato alle Finals nel 2021, anzi. La sua crescita non è andata come previsto. Ayton è una buona terza opzione offensiva, ma se i Suns dovessero decidere di cambiare il proprio roster uno dei maggiori indiziati ad essere ceduto sarebbe proprio lui.
PASCAL SIAKAM – TORONTO RAPTORS
Pascal Siakam è uno dei giocatori più ambiti nel trade market. Ha solo 28 anni, ma dalla sua ha già una grande esperienza ai Playoffs. Sa segnare dall’arco, nel pitturato ed ha anche ottime doti difensive. È la sua stagione migliore dal punto di vista realizzativo, con una media di 25.9 punti a partita, ed anche come assist-man, con 6.6 assist. In cambio i Raptors potrebbero chiedere varie prime scelte e giocatori giovani da sviluppare.
ZACH LAVINE – CHICAGO BULLS
Negli ultimi due anni è arrivato il tanto atteso salto di qualità , come dimostrano le due apparizioni all’All Star Game o la prima serie Playoffs disputata. Nelle ultime settimane Zach LaVine ha mostrato la sua insoddisfazione alla franchigia, e squadre come Charlotte Hornets, Dallas Mavericks o i Denver Nuggets sembrano interessate ad intavolare una trade con i Bulls.
KARL-ANTHONY TOWNS – MINNESOTA TIMBERWOLVES
Karl-Anthony Towns non ha tutte le attenzioni addosso come le aveva la scorsa stagione. I motivi essenzialmente sono il suo infortunio al polpaccio e il brutto avvio di stagione dei suoi Minnesota Timberwolves. Molte franchigie potrebbero essere interessate a lui, ma questo non significa che i T-Wolves siano intenzionati a cedere il loro pezzo pregiato, considerata anche la ricchissima estensione contrattuale che ha firmato in estate.
DEMAR DEROZAN – CHICAGO BULLS
Sempre con i Chicago Bulls come protagonisti ecco che anche DeMar DeRozan può essere usato come pedina nelle trade, in quanto attualmente rappresenta il loro migliore giocatore e l’assetto più prezioso. L’ex Spurs è uno dei migliori giocatori della lega in isolamento, e sarebbe una validissima seconda o terza opzione offensiva in molte franchigie. Quelle più interessate sono i Raptors, i Mavericks o i Lakers, le quali potrebbero beneficiare della decisione dei Bulls di avviare un nuovo processo di rebuilding.
BRADLEY BEAL – WASHINGTON WIZARDS
Bradley Beal negli anni è cresciuto, diventando un attaccante d’élite ed uno dei migliori scorer della lega. Queste abilità l’hanno inevitabilmente fatto finire sui radar delle migliori franchigie dell’NBA. Nell’ultimo anno i Washington Wizards hanno aggiunto al proprio roster Kristaps Porzingis e Kyle Kuzma, ma sono ancora ben lontani dall’essere una contender o quantomeno una pretender.
Beal ha solo 29 anni ed è nel suo prime, quindi sarebbe insensato per lui sprecare questo talento in una squadra che al massimo può aspirare ad un primo turno Playoffs. Al momento Beal sembra essersi accontentato di guadagnare il massimo salariale e di essere la prima opzione offensiva, ma nei prossimi anni sentirà probabilmente l’esigenza di giocare per vincere l’anello.
KYRIE IRVING – BROOKLYN NETS
Non c’è dubbio che Kyrie Irving sia una delle migliori point guard di sempre, e probabilmente è anche il miglior ball-handler della storia. In questa stagione Kyrie segna di media 26.2 punti a partita con il 49.5% dal campo, il 36.6% da tre punti e il 91.1% dalla lunetta, oltre ai 4.6 assist. È concreta la possibilità di vederlo il prossimo anno ai Lakers, ma più volte Irving aveva esternato la propria volontà di rimanere ai Nets, qualora si decidessero ad offrirgli l’estensione contrattuale.

JAMES HARDEN – PHILADELPHIA 76ERS
Adrian Wojnarowski lanciò la bomba nel giorno di Natale, James Harden vorrebbe riunirsi agli Houston Rockets durante la prossima off-season. Niente di tutto ciò è stato confermato ovviamente, ma è reale che lui prima o poi voglia tornare in Texas, dove con la città di Houston ha senza dubbio legami familiari. Se i Sixers non dovessero vincere il titolo the Beard potrebbe davvero decidere di tornare ai Rockets e trascorrere lì il resto della carriera.
LEBRON JAMES – LOS ANGELES LAKERS
Una volta superato il record di Kareem, LeBron James potrebbe decidere di voltare pagina, vedere come si muovono i Lakers e, nel caso, chiedere la trade una volta per tutte. Per quale motivo LeBron dovrebbe passare gli ultimi anni della sua carriera nei bassifondi della Western Conference? Se un giocatore del calibro di LeBron dovesse chiedere la trade i Los Angeles Lakers dovranno fare il possibile per ricevere in cambio un pacchetto dal valore molto alto.
Con James scambiato i gialloviola potrebbero proseguire su questa linea muovendo anche Davis e gli altri giocatori all’interno del roster?