La breve “ramanzina” di Bob Myers che ha riportato Draymond Green sui binari giusti durante la partita decisiva contro i New Orleans Pelicans

Draymond Green è sempre stato ed è ancora il principale leader morale dei Golden State Warriors. Il suo livello di energia diventa automaticamente quello della squadra, e così per la sua lucidità, la sua concentrazione e, ultima ma non ultima, la sua rabbia.

Ne abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione durante la sfida decisiva per la qualificazione ai Playoffs contro i New Orleans Pelicans.

Green ha iniziato piatto, e gli Warriors hanno iniziato piatti. Green si è innervosito, e gli Warriors si sono innervositi. Green ha perso il controllo di se stesso a fine primo tempo, e la squadra ha fatto lo stesso, andando in svantaggio di 17 lunghezze. Poi l’altra faccia della medaglia, e la clamorosa rimonta nel secondo tempo (concluso con il parziale di 74-46).


Tuttavia, quando ormai nel quarto quarto la partita era già sui binari giusti da un po’, Il numero 23 ha cominciato a chiedere a gran voce l’uso del challenge per il fischio del suo quinto fallo, a suo modo di vedere molto discutibile. Gli allenatori non lo hanno accontentato, e lui ha iniziato a discuterci animatamente.

Il momento della partita e della stagione era troppo importante, e a intervenire è stato addirittura il General Manager Bob Myers. Myers si è alzato dalla sua sedia, ha chiamato Green e gli ha detto queste parole:

Ascolta, hai dimostrato il tuo punto, va bene. Potresti aver avuto ragione, ma se continui a fare così, gli altri ti seguiranno. Se invece adesso la smetti e torni nel gruppo, gli altri seguiranno questo gesto

Poche parole, ma sufficienti per avere impatto immediato sul quattro volte campione NBA, che ha subito provveduto a tornare tra i compagni, applaudendo e incitando.

Persino Stephen Curry, nel post partita, ha sottolineato il gesto e l’importanza della figura di Myers:

E’ semplicemente opportuno ed è qualcosa che Draymond ascolta. Ed è così anche nello spogliatoio, ad allenamento, fuori dal campo, fuori dall’arena, ovunque: noi ascoltiamo quello che dice

Insomma, Myers gode di enorme rispetto da parte di tutti i veterani che hanno fatto le fortune di Golden State negli ultimi anni.

E’ opportuno, per chiudere, ricordare che il suo contratto è in scadenza, e che il suo futuro appare ancora parecchio incerto.