L’esperienza ai Lakers e il “too small” a LeBron James: Patrick Beverley senza peli sulla lingua

La trama più interessante in questi giorni di NBA è probabilmente quella che vede contrapporsi Patrick Beverley (e i Chicago Bulls) e i Los Angeles Lakers. Due incontri consecutivi (uno è già storia, finito a favore dei Bulls), entrambe le squadre si giocano il tutto per tutto e c’è un conto in sospeso particolare.

Quest’ultimo non poteva che riguardare Beverley, che dopo il brusco divorzio con i gialloviola ha espresso a gran voce la volontà di batterli sul campo. Nella prima delle due occasioni, non solo è riuscito a farlo, ma ha anche chiuso la partita con la ciliegina sulla torta, facendo il gesto “too small” a LeBron James.

Nel post partita, Beverley ha parlato del cattivo esito dell’esperienza a Los Angeles:


Sono un cucchiaio, e ora Billy Donovan mi sta usando da cucchiaio. Ai Lakers, invece, ero un cucchiaio e mi usavano da forchetta

Queste invece le sue parole sul gesto provocativo fatto davanti a LeBron:

Mi stavo semplicemente divertendo. Non siamo operai, non siamo ragazzi che devono svegliarsi alle 4 di mattina. Siamo giocatori professionisti di pallacanestro, dobbiamo divertirci

Capitolo due nella notte tra mercoledì e giovedì.