
Questo contenuto è tratto da un articolo di Marc J. Spears per Andscape, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.
I Miami Heat e il 6 volte All-Star Jimmy Butler si trovano su un binario morto del loro rapporto, risultato dalla sospensione di 7 partite imposta dalla franchigia, che storicamente ama rimanere nelle retrovie e odia stare sotto i riflettori, se non per causa di vittorie. E nonostante la sospensione termini a breve, la richiesta di cessione permane da parte di un irremovibile Butler. Nel frattempo, il Centro degli Heat, Bam Adebayo, ha metaforicamente allargato le sue lunghissime braccia attorno alla sua squadra, nella speranza di mantenere il roster concentrato sulla vittoria. “Tutti hanno bisogno di un esempio da seguire”, ha annunciato Adebayo ad Andscape di recente.
“Gli serve una voce, quella voce necessaria quando finiamo impantanati e tutto diventa oscuro. Si perde la via. E serve quel qualcuno che funga da spinta per comprendere di poter vincere ancora. Che ancora abbiamo abbastanza per poterlo fare.”
“Non possiamo lasciare che questa stagione vada alle ortiche, per i più giovani. Parlo e penso a loro, perché stanno ancora provando ad ottenere un lavoro. Stanno provando a ritagliarsi un posto in questa lega ed è come se non potessi lasciare che le voci esterne influiscano su tutto questo. Per quanto mi riguarda, si tratta di portare tutti alla stessa pagina del libro e far comprendere loro che possiamo ancora vincere.”
Bam Adebayo
Butler ha a referto 21.1 punti, 6.1 rimbalzi e 5.7 assist con indosso la canotta dei Miami Heat per 6 stagioni, durante le quali ha anche ottenuto 3 presenze All-Star e condotto 2 volte la squadra alle NBA Finals. Gli Heat hanno sospeso Butler il 3 gennaio per “plurimi comportamenti scorretti nocivi alla squadra”. Per via della sospensione, in vigore fino alla gara del 17 gennaio contro i Denver Nuggets, l’All-Star perderà $2.3 milioni. Butler ha confermato la volontà di esser ceduto a Pat Riley, presidente della franchigia della Florida, e di non avere alcuna intenzione di firmare un prolungamento contrattuale, puntando però a sfruttare la sua Player Option da $52 milioni come pedina in ottica trade, per Shams Charania di ESPN. In un annuncio precedente gli Heat hanno affermato di essere aperti a proposte per una trade che coinvolga Butler, ma nulla è apparso all’orizzonte, con la trade deadline in arrivo silenziosa, prevista per il 6 febbraio. Nel bel mezzo di tutto questo si trova Bam Adebayo, il più longevo con addosso la maglia degli Heat – da ben 8 stagioni. Intimo amico di Butler, aspira ad essere un Heat a vita. “Alla fine ho capito che siano solo affari, ed affari suoi, e lascerò che rimanga in questi termini“, ha affermato lo stesso Adebayo.
“J. B. è uno dei miei migliori amici. Perciò per quanto mi riguarda lasciamo spazio a lui ed alla dirigenza di occuparsi di tutto ciò, non ci facciamo coinvolgere. Siamo più preoccupati di vincere le partite, poiché in fin dei conti, qualunque cosa accada tra lui e la dirigenza, qualcuno deve pur scendere in campo e giocare queste partite.”
“Si deve comunque scendere in campo per vincere. Questa è la cosa migliore per noi, per tenere la mente lontana da quella situazione. Scendere in campo e vincere qualche partita.”
Bam Adebayo

I Miami Heat si sono presentati alla sfida di mercoledì contro i Los Angeles Lakers – persa 117-108 – con un record di 20-18. Inoltre, prima di quella sfida aveva un record di 3-3 da quando Butler è stato sospeso. Bam Adebayo è rimasto fuori dai giochi nella sconfitta di lunedì contro i Los Angeles Clippers, a causa di dolore alla schiena causato da una brutta caduta subita nel corso della partita precedente contro i Portland Trail Blazers di giorno 11 gennaio. Con Butler out, la guardia degli Heat, Tyler Herro, ha dato merito a Bam per aver mostrato “parecchia leadership”. “Ci affidiamo tutti a lui. Ha continuato a portarci sulle sue spalle, ad essere un leader in spogliatoio ed una voce per tutti”, ha affermato Herro.
“Lui è sempre stato questo per noi. Nelle ultime settimane ha fatto molti passi in avanti in questa direzione. E lo fa anche in campo, su entrambi i fronti, rappresentando la nostra ancora difensiva e mettendosi all’opera sul versante offensivo come sta facendo.”
Tyler Herro
Gli Heat hanno scelto Adebayo alla pick #14 del Draft 2017, in uscita dalla University of Kentucky. Da allora ha una media di 15.4 punti, 8.8 rimbalzi e 3.6 assist in carriera. Il Centro, 2.06 m per 116 kg, è uno dei migliori difensori in NBA – 5 volte NBA All-Defensive Team – e 2 volte Medaglia d’Oro Olimpica con Team USA. E mentre la sua leadership è stata recentemente valorizzata, Bam si è reso conto di aver meritato più rispetto in passato da parte di media e tifosi. I suoi highlight non sono molto di moda in TV o sui social. Si trova al 3° posto in quanto a scoring a partita all’interno del roster degli Heat, dopo Butler e Herro, eppure nell’ultima tornata di elezioni per l’All-Star Game non è rientrato nella Top 10 per quanto riguarda i giocatori del frontcourt della Eastern Conference. “Ho il rispetto di quelli come me”, ha detto Adebayo a riguardo.
“Per me, ciò che conta è avere il rispetto dei miei pari, di chi è come me. Chi si trova nella lega insieme a me, quando il mio nome viene menzionato, sono sempre cose positive, oppure in mia difesa. E tutto ciò lo trovo gratificante. Non posso tenere sotto controllo i media.”
Bam Adebayo

I coach della Eastern Conference decideranno se Adebayo verrà nominato ancora una volta tra le riserve per l’All-Star Game. Gli uomini in quintetto dell’ASG saranno annunciati al pubblico il 23 gennaio, mentre le riserve, scelte dai coach nelle rispettive Conference, saranno rivelati il 30 gennaio. Che si tratti del suo coach i degli altri in NBA, viene nutrito parecchio rispetto nei confronti di Bam Adebayo. Gli Heat hanno avuto 3 leader a dettare il ritmo come Alonzo Mourning, Dwyane Wade e Udonis Haslem. Adesso, coach Erik Spoelstra vede Adebayo come l’attuale “tedoforo”. “Sarebbe inutile parlare di quanto importante lui sia per la franchigia e per l’intera città”, ha affermato coach Spo.
“Si sa già che sarà il prossimo uomo-squadra, tedoforo della nostra organizzazione, e lo sarà perché ha tutto ciò che serve.. si tratta di vincere. Sa fare sacrifici ed anche il lavoro sporco. Penso che fosse tra i compagni preferiti di tutti quest’estate a Parigi, perché li sfidava tutti difensivamente, inoltre facilitava molto il gioco e coinvolgeva tutti. Ha avuto un ruolo molto importante; ed è il motivo per cui ha al collo due Medaglie d’Oro, ed è stato 2 volte alle Finals.”
Coach Erik Spoelstra
L’Head Coach dei Golden State Warriors, Steve Kerr, ha allenato Adebayo durante le Olimpiadi del 2024 a Parigi. Prima della sconfitta dei Warriors per 114-98 contro gli Heat del 7 gennaio, Kerr ha affermato che “chiunque dovrebbe essere tanto fortunato da poter allenare Bam”. “Questo ragazzo è semplicemente incredibile”, ha rivelato coach Kerr.
“La sua etica del lavoro, la sua intelligenza, l’energia ed infine la sua dedizione alla causa ed alla squadra sono incredibili. Si tratta di un ragazzo estremamente professionale, ed è una vera gioia poter essere il suo coach.”
Coach Steve Kerr
Forse gran parte della gioia nell’essere il coach di Bam Adebayo deriva proprio dalla sua passione e abnegazione per il basket. Ha affermato che il basket ha portato la sua vita nella giusta direzione, aiutandolo a migliorare la vita della sua famiglia e permettendogli di girare il mondo. Dopo gli anni al fianco di mentori come Wade e Haslem, Bam sente adesso le sue responsabilità verso i membri più giovani del roster degli Heat, che adesso lo chiamano O.G. in forma di rispetto. “Ne avrò per altri 10 anni circa, amico”, ha affermato il #13 degli Heat.
“Aiutare questi giovani compagni ad ottenere sicurezza economica è nostra responsabilità, e far capire loro cosa stanno per ottenere. Questo mi regala enorme gioia: aiutare i rookie o i giovani con due o tre anni di carriera, e loro ti guardano con rispetto. Pazzesco, mi chiamano O.G.”
“Il basket mi ha tirato fuori da parecchie situazioni sgradevoli. Ero solo uno dei tanti ragazzini con poco o nulla, senza vestiti, senza sapere dove la sua vita stesse andando quando questa palla arancione mi ha cambiato tutto in meglio. Per questo ho sempre amato il basket. Mi ha portato in svariati luoghi divertenti. Come si può notare, mi ha cambiato la vita. Mi ha semplicemente cambiato la vita, e mi sento fortunato.”
Bam Adebayo

Erik Spoelstra, Assistant Coach di Team USA ai Giochi di Parigi, ha affermato: “Faccio tesoro del rapporto che ho costruito con Bam, dall’inizio, quando era diciannovenne, fino ad ora. Con tutti questi traguardi raggiunti, e credo che quest’estate sia stato il più bello, ho avuto modo di creare un gran rapporto con lui, con molto meno stress. C’era molta pressione su di noi, ma non era un normale rapporto coach-giocatore. Non ero un Assistant Coach ma più un amico. Ed è stato molto divertente, ne farò tesoro per il resto della mia carriera.”.
Adebayo ama Miami, sia la franchigia che i suoi tifosi e la città stessa. Ha imparato di riuscire vedere sé stesso con soltanto una canotta addosso per tutta la sua carriera NBA. Sogna che la sua jersey #13 venga un giorno ritirata dai Miami Heat. Per quanto riguarda invece la stata in suo onore, come Wade, Bam ha rivelato che gli servirà vincere almeno 1 o 2 Titoli NBA per Miami prima di poter raggiungere quel livello, quello di un Hall of Famer. “Penso a questa città, amico, a quanto affetto mi abbia mostrato”, ha affermato il Centro degli Heat.
“Ma ciò che mi passa per la mente è quando il mio nome passa per terzo, per quarto, e si comincia a pensare di voler essere in top 3, top 2 oppure unico nella storia degli Heat. Perciò, per farlo dovrò rimanere a lungo qui. Sono stato qui negli ultimi otto anni e, guardando avanti, voglio continuare a rimanere qui.”
“Merito una statua? Siete voi a sognarlo. Ovviamente, ciò arriva vincendo dei Titoli, o altra roba simile. Ma sogno di vedere la mia jersey lassù, tra quelle ritirate.”
Bam Adebayo