Il front office degli Hawks è alla ricerca di qualche nuovo innesto per dare una svolta definitiva al gruppo di Nate McMillan.

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L’esperimento Trae Young-Dejounte Murray ha per ora dato risultati alterni agli Atlanta Hawks, tra le squadre più intelleggibili della stagione: se il record di 10-7 e le due vittorie ai danni dei Milwaukee Bucks lasciano ben sperare, la franchigia della Georgia ha rimediato anche pesanti sconfitte contro squadre di pari livello come Cleveland Cavaliers e Toronto Raptors.

Proprio per evitare questi ondeggiamenti – e per migliorare una difesa che subisce 114.4 punti a partita (ventesimo dato nella Lega) e presenta l’undicesimo Defensive Rating – il front office sta cercando in queste ore di imbastire alcune operazioni da completarsi verosimilmente a partire dalla seconda metà di dicembre, da quando le squadre saranno libere di scambiare anche i giocatori firmati in estate.

I nomi riportati come possibili aggiunte sono diversi, mentre uno solo sembra essere al momento il sicuro partente: Bogdan Bogdanovic, ai box da inizio stagione per un problema al ginocchio e legato ad Atlanta da un contratto flat con player option del valore di 18 milioni annui (con opzione esercitabile per la prossima annata). Della sua situazione hanno parlato rispettivamente gli insider Kevin O’Connor (The Ringer) e Michael Scotto (Hoopshype):


“Ho detto nell’ultimo episodio di ‘The Mismatch’ che l’ala degli Hawks Bogdan Bogdanovic è tra gli obiettivi dei Phoenix Suns. Fonti interne alla Lega mi dicono che rimanga nel mirino della franchigia. Ha quello che serve a Phoenix come tiratore, ball handler e difensore. Tuttavia, non è ancora sceso in campo in questa stagione.”

– Kevin O’ Connor

“Dopo l’estensione contrattuale a De’Andre Hunter (95 milioni, 4 anni), gli executives NBA credono che Atlanta debba separarsi da uno tra John Collins e Bogdan Bogdanovic, o al limite Clint Capela, al fine di evitare problemi di luxury tax per la prossima stagione. Con Onyeka Okongwu che aspetta nel reparto ali, gli execeutive stanno monitorando: Collins sta tirando con le peggiori percentuali in carriera da tre, 23.4%, e sta segnando solo 12.4 punti a partita, il dato più basso in NBA dal suo anno da rookie. Dei tre, tuttavia, il giocatore più raggiungibile è certamente Bogdanovic.”

– Michael Scotto

Se la situazione John Collins non sembra essersi spenta, con il giocatore che rimane in rapporti non idilliaci con il front office, Bogdanovic sembra tuttavia il più quotato a lasciare spazio tanto ad Okongwu quanto ad innesti più adatti al nuovo backcourt, su cui tanto la franchigia ha puntato. Identikit perfetto in caso si volesse seguire la pista suggerita da O’Connor sarebbe certamente quello di Jae Crowder, veterano e specialista difensivo in rotta totale con i Suns. Vedremo, comunque, come deciderà di muoversi Atlanta.