Joel Embiid è il grande escluso dai quintetti titolari dell’All-Star Game: meritava un posto? Le cifre a confronto

Tre posti per quattro (straordinari) giocatori. Comunque sarebbe andata, l’esito della votazione per il frontcourt titolare della Eastern Conference all’All-Star Game avrebbe sollevato polemiche.

La scelta, alla fine, è ricaduta su Giannis Antetokounmpo, Kevin Durant e Jayson Tatum, a discapito di Joel Embiid. Giusto o sbagliato che possa essere, saranno loro a scendere in campo dall’inizio nella partita delle stelle.

Premettendo che parliamo di un argomento di relativa importanza, e che la differenza tra le stagioni giocate dai quattro fenomeni in questione è davvero minima, proviamo a metterli a confronto e giudicare la scelta.

Nella tabella sottostante, troverete un paragone statistico costruito con media punti, efficienza al tiro (usando la True Shooting Percentage) e On/Off (differenza del Net Rating di squadra tra i minuti con il giocatore in campo e i minuti senza):

PPGTS%ON/OFF
Joel Embiid33.464%+10.8
Giannis Antetokounmpo31.058%+6.7
Jayson Tatum31.061%+8.5
Kevin Durant29.767%+10.7

Le statistiche non sono tutto, è vero, ma è complicato trovare altri parametri per giudicare il confronto tra le stagioni individuali. Specie perché la situazione di classifica vede le squadre capitanate dai quattro praticamente appaiate ai vertici della Eastern Conference.

Di conseguenza, guardando ai numeri, è complicato capire razionalmente le ragioni dell’esclusione di Joel Embiid.

Embiid sta segnando più di tutti, ad un’efficienza superiore rispetto ad Antetokounmpo e Tatum, e con un maggiore impatto sulla sua squadra in termini di On/Off. Tutto questo guidando i Philadelphia 76ers al secondo posto a Est.

Come si può osservare dalla grafica in alto a sinistra, il voto dei tifosi, che vale il 50% del totale e vede Embiid al quarto posto, è risultato decisivo. I media e i giocatori, più ragionevolmente, lo avevano incluso, a discapito di Tatum.

Idealmente, non sarebbe stata da scartare a priori l’esclusione di Antetokounmpo. Il greco si è a tratti gestito durante la prima parte di stagione, e risulta essere il più inefficiente come realizzatore dei quattro. Come ben sappiamo, però, lo status è parte integrante del calcolo, e oltre a essere presente in quintetto Antetkounmpo avrà anche l’onore di scegliere la propria squadra.

Ci sono ingiustizie ben peggiori, ed Embiid saprà farsene una ragione. Oppure, ancora meglio, potrà trasformare il (probabile) torto ricevuto in motivazione extra per affrontare gli avversari ai Playoffs, quando vincere conterà veramente, e il risultato verrà stabilito sul parquet di gioco.