Questo articolo, scritto da Eddie Bitar per Fadeaway World e tradotto in italiano da Riccardo Fadani per Around the Game, è stato pubblicato in data 23 giugno 2020.


Ci sono record infrangibili nella storia NBA, impossibili o quasi da superare per qualsiasi grande giocatore. Record a cui superstar come Michael Jordan o LeBron James non si sono nemmeno avvicinati.


Ecco a voi i primati più insuperabili della storia NBA.

11. Wilt Chamberlain e i suoi 48.5 minuti a partita di media in stagione (1961/62, Philadelphia Warriors)

Nonostante fosse solo alla sua terza stagione, Wilt ha tenuto una media di 48.5 MPG; qualcosa di incredibile e impensabile oggi, vista la cura e la gestione che i giocatori moderni hanno del proprio corpo, spingendosi raramente a giocare più di 40 MPG… figuriamoci 48.5!

Chamberlain, durante quella stagione, ha affrontato 5 partite con un supplementare, 2 con doppio supplementare e addirittura un match con triplo overtime!

Non stupitevi di Wilt, lo troverete spesso in questa rassegna…

10. José Calderon e il suo 98.1% in stagione dalla lunetta (2008/09, Toronto Raptors)

Nella stagione 2008/09 José Calderon, con 151 tiri liberi segnati su 154, è andato molto vicino a un incredibile 100%.

Nella Lega abbiamo ammirato e continuiamo ad ammirare grandi tiratori di liberi come Steve Nash e Steph Curry, ma nessuno dei migliori si è mai avvicinato al record di Calderon, sbagliando solamente 3 tiri su più di 150 tentati.

9. Assist in una partita: i 30 di Scott Skiles (1990/91, Orlando Magic)

Scott Skiles è stato il coach degli Orlando Magic, ma anche il loro playmaker. Ed è con questa maglia che, servendo 30 assist contro i Denver Nuggets, ha stabilito un record praticamente insuperabile, in una partita che lo ha visto come metronomo di una squadra capace di segnare 155 punti.

8. 65 partite consecutive con più di 30 punti: Wilt Chamberlain (1961/62, Philadelphia Warriors)

Per ogni giocatore nella storia della Lega, mettere a referto più di 30 punti a partita per 5 partite consecutive è un’impresa. Wilt lo ha fatto per 65.

Questo record, sempre che ce ne sia davvero bisogno, dimostra ancora una volta quanto Chamberlain fosse un giocatore e un atleta disumano, una minaccia capace di segnare ovunque e in ogni modo: fenomenale.

7. Le 5.6 stoppate a partita di Mark Eaton (1984/85, Utah Jazz)

Eaton, con le sue quasi 6 stoppate a partita durante la stagione ’84/85, ha sancito un record che nessun giocatore non è mai riuscito ad avvicinare. Basti pensare che giocatori come Anthony Davis o Hassan Whiteside faticano a superare le 3 stoppate a partita.

Sicuramente l’altezza (2.24m) e l’apertura alare (2.29m) sono state un fattore, rendendolo uno dei più abili stoppatori della storia ed elevando lui e il suo record all’immortalità storica.

6. Robert Parish e le sue 1.611 partite in carriera

A prescindere da abilità atletiche, talento, difesa delle attuali e future superstar, questo record non sarà mai battuto. Per darvi un’idea, LeBron James, uno dei giocatori più longevi dell’NBA, ha giocato fino ad oggi 1.258 partite; questo significa che dovrebbe giocare ancora almeno 5 stagioni per avvicinarsi al primato di Parish. Lo stesso Kareem-Abdul Jabbar, che ha giocato oltre i 40 anni, ha giocato 1.476 partite durante tutta la sua carriera. Tutto questo dimostra quanto Parish sia stato costante e quanto si meriti di essere un Hall of Famer.

5. John Stockton e i suoi 15.806 assist in carriera

Stockton è stato il miglior assist man dell’NBA, punto. Anche se molti pensano che abbia avuto vita facile giocando con una macchina da punti (top 3 all time) come Karl Malone, John non ha mai smesso di fornire passaggi illuminanti, mettendo lo Utah sulla mappa NBA, portando la sua franchigia a due apparizioni nelle Finals e partecipando sempre ai Playoffs.

Giusto per darvi un’idea, il secondo, straordinario playmaker per assist è Jason Kidd, con 4.000 assist in meno di Stockton. No, nessuno batterà mai questo record.

4. Le 1.192 partite consecutive di A.C. Green

Vista la sua robustezza e solidità fisica, A.C. Green era conosciuto come “Iron Man”, un soprannome più che azzeccato per un super uomo che per 14 stagioni consecutive ha timbrato il cartellino in ogni partita, a discapito di infortuni, malattie e ogni insidia che nasconde una carriera NBA.

Tutto ciò è semplicemente incredibile. Nessun giocatore della Lega ha mai dimostrato tanta dedizione e amore per il Gioco come Green; e non è di certo un azzardo pensare che il record di “Iron Man” rimanga imbattuto per sempre.

3. Ancora Wilt Chamberlain: 50.4 punti a partita di media

(1961/62, Philadelphia Warriors)

Wilt è stato, è e sarà in questa speciale lista, ma questo record è davvero assurdo, incredibile; oltre 50 punti di media a partita in stagione è qualcosa di impensabile anche per i migliori giocatori della Lega. Le superstar NBA, di ieri e di oggi, sembrano dei piccoli scolaretti di fronte a questo record di Chamberlain, e non solo questo…


FOTO: NBA.com

Wilt, infatti, è stato un mix letale: il più alto, forte e atletico della Lega, arrivato decenni in anticipo rispetto all’evoluzione del Gioco. Lui e i suoi record in questa classifica non saranno mai battuti.

2. Bill Russell e i suoi 11 anelli

Tutti conoscono la storia della dinastia dei Celtics, e tutti sanno chi era il loro leader: Bill Russell. Nessuno ha mai amato difendere così tanto, nessuno ha mai influito tanto sul gioco con la sua difesa e nessuno ha mai vinto 11 titoli da leader difensivo, solo Bill Russell.

Inoltre, nonostante la Lega abbia avuto molti giocatori vincenti come Michael Jordan e Tim Duncan, nessuno si è mai avvicinato a 11 titoli, solo Bill.

1. Record di punti in una partita: i 100 di Wilt Chamberlain

(1961/62, Philadelphia Warriors)

Questo record non ha bisogno di parole, spiegazioni, motivi per cui non sarà mai battuto. Chiunque conosce questa storia e questo primato. Il secondo miglior realizzatore in una partita, Kobe Bryant, è arrivato a segnarne 81 contro i Raptors nel 2006, ma mai nessuno si è spinto oltre, nessuno si è mai avvicinato entro i 20 punti di differenza con il record di Wilt, primato che viene spesso ricordato e celebrato. I 100 punti di Wilt sono qualcosa di assurdo, perché ha segnato quanto una squadra intera riesce a segnare oggi in una partita.

Il nome di Chamberlain e i suoi record sono così numerosi e, alcuni, imbattibili da esser stati scolpiti nella storia, ma questo è di certo il più sorprendente e pazzesco.