I Celtics iniziano ufficialmente la loro fase di transizione con un doloroso addio

Colpo di scena nel mercato NBA: i Boston Celtics hanno ufficializzato la cessione di Jrue Holiday ai Portland Trail Blazers in cambio di Anfernee Simons e due future seconde scelte al draft. La notizia, riportata da Shams Charania di ESPN, segna l’inizio di un’estate che si preannuncia movimentata per la franchigia del Massachusetts, reduce da una stagione segnata dall’infortunio di Jayson Tatum e dalla necessità di rivedere il roster e la gestione salariale.
I dettagli della trade
Boston saluta così uno degli artefici del titolo 2024: Holiday, 35 anni, era arrivato ai Celtics nell’ottobre 2023 proprio da Portland, dopo essere stato coinvolto nella maxi-operazione che aveva portato Damian Lillard a Milwaukee. In due stagioni a Boston, Holiday si è distinto per leadership, difesa d’élite e un ruolo chiave nella corsa al titolo, culminata con cifre da 13.2 punti di media e percentuali eccellenti al tiro (50-40-90 nei playoff 2024).
Portland, invece, riabbraccia Holiday dopo averlo scambiato due anni fa per Brogdon, Williams III e due prime scelte. Il veterano porterà esperienza e mentalità vincente a un gruppo giovane che, da gennaio in poi, ha già mostrato segnali di crescita difensiva (terzi per defensive rating e percentuale concessa in transizione).
Boston riceve Anfernee Simons, 26 anni, guardia esplosiva e tiratore prolifico (quasi nove triple tentate a partita nelle ultime tre stagioni), perfetto per il sistema offensivo di Joe Mazzulla basato sul tiro da fuori. Simons arriva con un contratto in scadenza, offrendo ai Celtics flessibilità salariale e la possibilità di valutare nuove strategie in vista della prossima stagione.
Le motivazioni e le prospettive
La mossa dei Celtics ha una chiara matrice economica: liberandosi dei circa 72 milioni ancora dovuti a Holiday tra il 2026 e il 2028, Boston risparmierà circa 40 milioni di luxury tax già dal prossimo anno, riducendo il monte salari e posizionandosi meglio rispetto ai nuovi vincoli del salary cap NBA. L’operazione rappresenta solo il primo passo di una probabile rivoluzione estiva, con altri giocatori chiave che potrebbero essere coinvolti in trattative.
Per i Trail Blazers, l’arrivo di Holiday garantisce solidità, difesa e un modello di riferimento per i giovani del roster. Resta da vedere se Portland deciderà di puntare su di lui a lungo termine o se la sua presenza sarà funzionale a ulteriori mosse di mercato.
La trade riflette le nuove priorità dei Celtics: mantenere competitività, ma con un occhio attento ai conti e alla sostenibilità del progetto, specie dopo l’infortunio di Tatum che rischia di condizionare l’intera prossima stagione. Simons offre talento offensivo e margini di crescita, mentre Holiday lascia Boston da vincente, pronto a trasmettere cultura e mentalità ai giovani Blazers.
Per Portland, si tratta di un ritorno al passato con la speranza di accelerare il processo di maturazione del gruppo. Per Boston, invece, si apre una fase di transizione che potrebbe riservare altre sorprese già nelle prossime settimane