FOTO: Celtics Blog

Questo contenuto è tratto da un articolo di Bobby Manning per Celtics Blog, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Nessuno ha ricevuto più domande sui tiri da tre dei Celtics rispetto a Joe Mazzulla nelle ultime tre stagioni. Che si trattasse di scetticismo per la quantità di tiri tentati da Boston o di elogi per il ruolo svolto nella conquista del titolo del 2024 o, più recentemente, di lamentele per l’impatto che hanno avuto sull’estetica del gioco, Mazzulla di tanto in tanto spostava la conversazione sul modo in cui i Celtics difendevano i tiri da tre. Impedire agli avversari di prendere e realizzare tiri da tre ha esacerbato il vantaggio che il volume di tiro da tre punti ha creato per i Celtics all’inizio della stagione. L’anno scorso, solo tre squadre hanno tenuto gli avversari a una percentuale inferiore al 35.2% difensivo di Boston. Nei Playoffs, i Celtics hanno limitato gli avversari a 32.7 tentativi a sera, mentre loro stessi ne hanno tentati 40.2. Questa tendenza è continuata anche quest’anno, quando i Celtics hanno iniziato a prendere il controllo della situazione. Il trend è proseguito anche quest’anno, quando i Celtics hanno adottato un approccio aggressivo per togliere il tiro da tre senza Kristaps Porzingis. Come aveva previsto Jalen Brunson prima dell’opening night, i tiri da tre punti sono aumentati all’inizio della stagione, ma Boston ha concesso il quarto minor numero di tentativi di qualsiasi altra squadra. Il risultato: layup dopo layup, come ha descritto Jaylen Brown.

“Il gioco è guidato dalle analytics, quindi le persone seguiranno l’analisi statisticha. Fortunatamente per noi, abbiamo i numeri, ma abbiamo anche i ragazzi per poterli mantenere. Si tratta solo di capire come controllare, dominare e vincere tramite il margine di tiro? Si riesce a trovare una varietà di modi per generare la massima qualità di tiro possibile in ogni singolo possesso e poi, in difesa, per togliere e forzare la qualità di tiro più bassa possibile in ogni possesso?”

– Joe Mazzulla

Questo ha portato a diversi aggiustamenti, sia basati sul personale sia dettati da specifici avversari che hanno cercato di contrastare i Celtics, di accelerare il gioco e di eguagliare il loro volume di tiro da tre punti. Alcuni, ha osservato Mazzulla già nella scorsa stagione, hanno giocato a dadi con la varianza del tiro da tre punti per cercare di vincere. All’inizio del mese, la difesa di Memphis ha utilizzato un’altra tattica dei Celtics, giocando lontano da Jrue Holiday e incanalando i tentativi da tre punti verso di lui per alterare il profilo di tiro usuale di Boston. Al ritorno di Porzingis, i Celtics si sono adattati a una pesante copertura in drop, sono passati dagli ultimi 10 posti in classifica al primo nella protezione del ferro e, pur limitando i tentativi di tiro da tre punti, gli avversari li hanno colpiti con una percentuale del 38%. Un gioco pericoloso contro i Bulls, che in stagione hanno tirato il secondo maggior numero di triple della lega dietro a Boston. Anche il mese scorso hanno quasi battuto i Celtics, colpendoli con il 39.2% sui loro 51 tentativi da tre punti. Giovedì hanno fatto 19 su 52 (36.5%).

“Alcuni di questi sono arrivati da rimbalzi offensivi. Quelli che dobbiamo togliere sono quelli che sono arrivati da rimbalzi offensivi e quelli che sono arrivati a fine cronometro. Che si tratti di una lettura al millimetro o di una buona difesa individuale che porti a un passaggio in più… ci sono 10-12 tiri da tre che devi lottare per togliere.”

– Joe Mazzulla

Recentemente, più avversari hanno eguagliato la frequenza dei Celtics, un vantaggio che hanno sfruttato quasi tutte le sere per diventare imbattibili. Washington ha chiuso sul 46-40 nei tentativi di domenica, prima della vittoria dei Bulls di giovedì, durante la quale si sono visti segmenti in cui i Celtics hanno chiaramente cercato di forzare i propri tentativi per contrastare quelli di Chicago. Hanno vinto, 56-52, in volume, ma hanno convertito solo il 25%, perdendo la partita. Mazzulla, che ha difeso la qualità di quei tentativi, ha ammesso, insieme a Porzingis, che quelle mancanze hanno probabilmente portato a uno slittamento difensivo nella parte finale della partita e a una frustrazione che si è riversata sugli arbitri. Da quando Porzingis è tornato, ormai 10 partite fa, i Celtics concedono 37.8 tentativi da tre punti a partita (14°), più in linea con la difesa di un anno fa, mentre hanno abbassato le percentuali avversarie al 36.2% (16°) in questo periodo – in linea con la sconfitta di giovedì.

I Celtics si interrogano su chi vogliono essere offensivamente. In linea con la tendenza di tutta la lega, stanno prendendo più tiri da tre rispetto all’anno scorso, ma con una percentuale più bassa. Questo li porta ad avere un forte vantaggio sulla maggior parte delle squadre, ma alcune di esse sono riuscite a contrastarli balisticamente. E se Boston non riesce a controllare i tiri che concede, c’è più possibilità che piccoli movimenti nelle percentuali possano sopraffarla nella serata sbagliata.

“Il nostro staff tecnico, soprattutto coach (Billy) Donovan, ha inculcato a tutti la fiducia nel tiro”, ha detto Coby White all’inizio della stagione – “Se durante il training camp guardavamo i filmati dei nostri allenamenti, se qualcuno non tirava o se qualcuno sbagliava un tiro, lui lo fermava e gli chiedeva di tirare.”