20 anni dopo essere stati scelti insieme al Draft dai Los Angeles Clippers, i due ex-veterani conducono un podcast di successo. Si sono raccontati in questa chiacchierata con The Undefeated.

Questo articolo, scritto da Aaron Dodson per The Undefeated e tradotto in italiano da Alberto Pucci per Around the Game, è stato pubblicato in data 22 aprile 2019.


Oggi, i nuovi Clippers targati Tyronn Lue si preparano ad affrontare la stagione 2020/21 come una delle squadre favorite della Western Conference (assieme all’altra metà di LA: i Lakers). Tuttavia, le aspettative non sono sempre state così alte: esattamente vent’anni fa, le prospettive dell’organizzazione erano ben diverse.


I Clips del 2000/01 erano visti, all’inizio della stagione, come la peggiore squadra NBA, tanto che la season preview del New York Times recitava:

“I Clippers, guidati dal rookie 19enne Darius Miles, possono diventare uno delle squadre più esaltanti della lega oppure trasformarsi in una folle accozzaglia di teste di legno che ancora cerca di imparare a giocare insieme” .

Nel giugno 2000 i Clippers avevano selezionato con la terza scelta assoluta al Draft il prospetto liceale Darius Miles. Quindici chiamate più tardi, poi, la stessa squadra di Los Angeles aveva scelto Quentin Richardson, sophomore dell’Università di DePaul schierabile come guardia tiratrice o come ala.

I due, che si conoscevano da molti anni, venendo entrambi dallo stato dell’Illinois, divennero noti nella lega con il soprannome di Teste di Legno (Knuckleheads in inglese). A suggellare il loro nomignolo, i due crearono anche un’esultanza, che divenne il loro marchio di fabbrica: due colpetti sulla testa con i pugni chiusi.

Nelle sole due stagioni in cui hanno convissuto ai Clippers, D-Miles e Q-Rich sono diventati un vero e proprio cult. MJ li ha selezionati personalmente per rappresentare il proprio brand e li ha viziati con ogni paio di Air Jordan immaginabile.

Negli anni, i due sono apparsi insieme in riviste, film e show televisivi. Ed entrambi avevano, inoltre, il rispetto di tutta la sfera hip-hop dei primi anni 2000. Come ha scritto Miles, coadiuvato dallo stesso Richardson, in un pezzo pubblicato da The Players’ Tribune nell’ottobre di due anni fa:

“Per qualche tempo siamo stati veramente noi a creare la moda”.

Oggi, vent’anni dopo la loro selezione al Draft, Miles e Richardson sono ormai due ex-veterani NBA e conducono un loro podcast, chiamato proprio ‘Knuckleheads’, che ha debuttato da un paio d’anni e raccoglie grandi consensi nelle recensioni iTunes.

Sempre conservando lo spirito del podcast -quello di produrre interviste senza filtri con stelle NBA del calibro di Allen Iverson o Gary Payton – The Undefeated ha ripercorso il loro viaggio in NBA. Dalla notte del Draft alle prime sneakers indossate sui campi NBA, attraverso tutte le tappe del viaggio che questi due grandi amici hanno compiuto insieme.