Il Re non si muove dai Los Angeles Lakers.

LeBron James

Dopo la scelta al Draft del figlio Bronny era praticamente scontato, ma ora Shams e Woj ci hanno dato anche l’ufficialità: LeBron James resterà un giocatore dei Los Angeles Lakers. Il Re firma per due anni al massimo salariale, ovvero $104 milioni, nonostante le speculazioni di una possibile riduzione di stipendio per agevolare l’arrivo di altri giocatori. C’è poi una no trade clause e una player option per il secondo anno. Questo rende molto stagnante la situazione di squadra in termini finanziari: i Lakers sono addirittura sopra al secondo apron e sono hard-capped al primo apron ($178 milioni), il che significa impossibilità di qualunque firma se non minimi salariali al bisogno – al momento ci sono 15 giocatori a roster, perciò teoricamente l’organico è al completo – e niente scambi dove unire insieme due stipendi o dove si debbano ricevere in entrata più soldi di quelli in uscita. A poco servirebbe quanto riportato da Wojnarowski, e cioè la rinuncia da parte di LeBron James a $1 milione per scendere sotto al secondo apron, visto l’hard cap al primo. Quello che i Lakers possono fare, come spiega anche Keith Smith di Spotrac, consiste un paio di trade verso squadra con cap space nelle quali ricevere indietro solo scelte: questo taglierebbe vari costi del monte stipendi e aprirebbe slot a roster – altrimenti completo a 15 giocatori, come detto prima. Qualora nessuna di queste mosse venisse effettuata, l’organico sarà destinato a rimanere tale e senza possibilità di movimento.