
Questo contenuto è tratto da un articolo di Gautam Varier per Fadeaway World, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
Michael Jordan si è ritirato più di 20 anni fa, ma se possibile è una figura più popolare oggi che ai tempi in cui giocava. La mania per Jordan non ha eguali, e la sua prima maglia ai Chicago Bulls, che indossò durante la pre-season nel 1984, è stata appena venduta per 4.21 milioni di dollari da Sotheby’s. Con questo acquisto, tre delle cinque maglie più costose di sempre indossate da un giocatore in NBA sono ora di Jordan. Questa jersey si colloca al quinto posto, e non è nemmeno la metà di quella in cima alla classifica. Non sorprende, a tal proposito, che Jordan occupi anche il primo posto. La maglia indossata in Gara 1 delle Finals NBA del 1998 è stata venduta per 10.1 milioni di dollari nel 2022. È il prezzo record pagato per un cimelio sportivo.
Al secondo posto della lista c’è la maglia di colui che è considerato il giocatore più simile a Jordan in termini di stile di gioco, Kobe Bryant. La maglia indossata da Bryant durante la sua cerimonia di MVP nel 2008 e firmata è stata venduta per 5.8 milioni di dollari nel 2023. La terza voce della lista potrebbe sorprendere alcuni, dato che l’uomo che la indossava si è ritirato più di 50 anni fa. La maglia di Wilt Chamberlain delle Gare 2 e 5 delle Finals NBA del 1972 è stata venduta per 4.9 milioni di dollari nel 2023. Il prezzo ha sicuramente superato di molto le aspettative, considerando quanto tempo è passato dalla fine della carriera di Chamberlain.
Il quarto posto spetta nuovamente a una maglia di Jordan indossata 17 volte durante la stagione 1996-97. L’aveva indosso anche quando Allen Iverson lo ha notoriamente scavalcato con un crossover, ed è stata battuta all’asta nel 2024 per 4.7 milioni di dollari.
Dunque, quest’ultima vendita ha sfiorato il quarto posto di “appena” 500.000 dollri. Non sappiamo chi l’abbia acquistata, ma sicuramente se la terrà stretta per un po’. Secondo Cllct, questa maglia è stata venduta per la prima volta a un’asta di beneficenza dei Washington Bullets nel 1984. Un privato l’aveva vinta per 1.000 dollari ma non aveva pagato, per cui l’offerente inferiore l’aveva ottenuta per soli 800 dollari. Un bel salto di prezzo da allora a oggi.