
Prima “Shams Bomb” di giornata, e subito scintille nel mondo NBA: questa volta tocca ai Milwaukee Bucks, che salutano Khris Middleton, AJ Johnson e una first-round pick swap 2028 per accogliere Kyle Kuzma, una second-round pick 2025 e Patrick Baldwin Jr. dai Washington Wizards. Nell’affare rientrerà anche Jericho Sims dei New York Knicks, diretto ai Bucks, che spediscono nella Grande Mela Delon Wright e cash considerations.
Milwaukee saluta così uno degli artefici principali del titolo del 2021, che ha dovuto convivere per troppo tempo con infortuni e cali di rendimento (solo 12.6 punti di media e 23 partite in questa stagione) che l’hanno anche portato a perdere il posto da titolare nel quintetto di coach Doc Rivers. Con Kyle Kuzma, il miglioramento dei Bucks è soprattutto a livello salariale: i circa $31.5 milioni di Middleton diventeranno $34 milioni se l’ala deciderà di esercitare la sua player option nella prossima stagione, mentre Kuzma ha un ottimo contratto che scalerà al ribasso per i prossimi 2 anni (passerà dai 23.5 milioni di quest’anno a “soli” 19.4 milioni nel 2026/27, suo ultimo anno):
- Kyle Kuzma: 2024/25, $23.5 milioni (16.7 salary cap%); 2025/26, $21.5 milioni (13.9%); 2026/27, $19.4 milioni (11.4%)
- Khris Middleton: 2024/25, $31.7 milioni (22.5%); 2025/26, $34 milioni (22%)
Kuzma rinunciare al proprio trade bonus per venire incontro a Milwaukee, una mossa già applicata da Davis e LaVine. Come specificato da Kevin O’Connor, i Bucks si trovano ora sotto il secondo apron e potranno dunque scambiare altri contratti – senza le limitazioni, come quella che vieta di aggregare più stipendi in uno scambio – per provare a rinforzarsi ancora in vista dei Playoffs. Questo è inoltre il motivo per cui la trade è possibile: se si è oltre il secondo apron, come Milwaukee prima dello scambio, si possono aggregare più stipendi qualora il risultato finale comporti la discesa al di sotto del secondo apron.