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Ricky Rubio non parteciperà alla World Cup, ma non è certamente questo l’importante. Il giocatore spagnolo ha infatti preso la decisione di sospendere ogni attività legata alla pallacanestro per prendersi cura della propria salute mentale, come spiegato nel comunicato rilasciato da parte della Federación Española de Baloncesto questa mattina:

“La Federación Española de Baloncesto vuole diffondere il seguente comunicato da parte di Ricky Rubio:

‘Ho deciso di sospendere il mio lavoro per prendermi cura della mia salute mentale. Voglio ringraziare la FEB per tutto il supporto ricevuto e per aver compreso la mia decisione. Oggi #LaFamilia ha più senso che mai. Grazie. Chiedo che la mia privacy venga rispettata in modo da affrontare questo momento e poter fornire maggiori informazioni a tempo debito.’


La FEB desidera esprimere rispetto, ammirazione e affetto per Ricky Rubio. #LaFamilia sarà a fianco del giocatore in qualunque momento.”

Gli atleti, come qualunque altra persona, non sono nuovi a circostanze simili: basti pensare a DeMar DeRozan, del quale abbiamo raccontato QUI la storia, o alle parole di Kevin Love nella celebre lettera su The Players’ Tribune. Ma anche al connazionale Alex Abrines, arrivato al punto di “non poter guardare nemmeno pallacanestro in televisione o toccare il pallone” nel corso della sua esperienza a OKC, come ammesso da lui stesso. Tutto il supporto va a Ricky Rubio per la decisione, sperando che riesca a superare qualunque tipo di problema stia attraversando.