Dopo tutte le trade fatte, quali cartucce rimangono ai Phoenix Suns nei prossimi Draft?

Nel corso degli ultimi mesi, i Phoenix Suns hanno abbracciato in pieno la filosofia dell’all-in, alla ricerca immediata della lotta per il titolo. Lo testimoniano gli arrivi di Kevin Durant a febbraio e Bradley Beal a giugno, entrambi arrivati attraverso trade di grandi dimensioni.

Una strategia così aggressiva, tuttavia, non può che obbligare la franchigia a lasciare per strada qualcosa in vista del futuro; in questo caso, si tratta delle scelte al primo giro dei prossimi Draft.

Quelle ancora a disposizione dei Suns sono solamente le seguenti:


  • 2024: la più bassa tra la propria, quella dei Washington Wizards (se tra la 13 e la 30) e quella dei Memphis Grizzlies
  • 2025: –
  • 2026: la più bassa tra la propria, quella dei Washington Wizards e quella degli Orlando Magic
  • 2027: –
  • 2028: la più bassa tra la propria, quella dei Washington Wizards, quella dei Philadelphia 76ers (se tra la 9 e la 30) e quella dei Brooklyn Nets
  • 2029: –
  • 2030: la più bassa tra la propria, quella dei Washington Wizards e quella dei Memphis Grizzlies

Insomma, i margini per ottenere talento di alto livello dalle prossime classi draft, per Phoenix, sono parecchio ristretti. La bontà di questo modus operandi si misurerà in base ai risultati che sapranno raggiungere i Suns di Booker, Beal e KD.

Nel frattempo, il front office è appena riuscito a rimpolpare la propria riserva di scelte al secondo giro.