FOTO: Sports Illustrated

Questo contenuto è tratto da un articolo di Orlando Silva per Fadeaway World, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Nell’ultima decade, quella tra i Miami Heat di LeBron James e gli Indiana Pacers di Paul George è stata una delle rivalità più divertenti e appassionanti della Eastern Conference. I primi avranno pure prevalso sui secondi, ma negli incontri ai Playoffs c’è sempre stato molto equilibrio, e la squadra della Florida ha sempre dovuto faticare. Nel corso di queste sfide, uno dei più memorabili rivali di James è stato un insospettabile Lance Stephenson, che ha fatto di tutto per entrare sottopelle a The Chosen One. Tra i vari episodi, il più famoso è senza dubbio quello del soffio nell’orecchio di LeBron da parte del giocatore di Indiana, diventato virale fin da subito, al punto che anni dopo il protagonista è tornato a parlarne su HoopsHype:


“Non me lo ero preparato, è stato frutto dell’andamento della gara. Sei lì fuori e ti trovi a competere, tutti nella Lega vogliono competere per una cosa sola: vincere la partita. A volte fai qualunque cosa serva per vincere. Si tratta di uno molto difficile da marcare, perciò ci metti tutto te stesso, ed è quello che ho fatto.”

“Non mi aspettavo che si vedesse. Non pensavo che avrebbero catturato quel momento, mi hanno colto in flagrante, è stato assurdo.”

Ma Lance Stephenson ne ha mai parlato con LeBron James? “No, non ne abbiamo mai parlato”, è stata la sua risposta – il che è davvero assurdo a pensarci, trattandosi di uno dei momenti più iconici della storia recente, in termini di provocazioni o trash talking. Ancor di più, pensando al fatto che i due siano diventati compagni qualche anno dopo ai Lakers, parte di un nucleo che non ha riscosso molto successo, ma che ha permesso di vedere i due condividere il parquet con la stessa canotta, alimentando ancora di più l’ilarità della vicenda.