Frank Vogel sta ancora cercando di trovare la quadra.

FOTO: Bright Side Of The Sun

Questo contenuto è tratto da un articolo di ColeTuorto per Bright Side of the Sun, tradotto in italiano da Marta Policastro per Around the Game.


Attualmente i Suns (7-6) devono far fronte a infortuni, nuovi schemi e giocatori e alla pressione dell’intera lega, senza contare la pesante assenza di Bradley Beal.


In questa fase di adattamento è fondamentale definire la rotazione che, con coach Vogel in panchina, lascerà sicuramente spazio a chi si impegnerà maggiormente nella metà campo difensiva. A partire dall’inizio della stagione hanno trovato spazio Nassir Little e Josh Okogie, che in alcune occasioni è anche partito in quintetto. Drew Eubanks ha consolidato la propria posizione come centro di riserva, grazie alle sue doti fisiche e alla capacità di stoppare le conclusioni avversarie.

In questo articolo, analizzerò alcuni dei giocatori della rotazione dei Suns per capire quale sarà il loro ruolo nel prosieguo della stagione. Parlerò anche di chi al momento non sta trovando spazio, ma potrebbe trovarne se gli venisse data l’opportunità, come è successo a Keita BatesDiop.

Da questa analisi sono esclusi i giocatori che vengono usati in modo consistente da Vogel (Devin Booker, Kevin Durant, Eric Gordon, Grayson Allen, Jusuf Nurkic, e gli stessi Drew Eubanks e Keita Bates-Diop).

Josh Okogie

  • 7.4 PPG, 3.0 RPG, 1.1 AST, 22.3 MPG, 0.7 STL, 0.4 BLK

Migliori prestazioni:

  • 24/10 vs. Warriors: 17 PTS (7/9 FG), 5 REB, 1 AST, 1 STL
  • 26/10 @ Lakers 10 PTS (3/5 FG), 8 REB, 3 AST, 1 BLK

In questo avvio di stagione, Josh Okogie è stato un po’ incostante: ha cominciato con due ottime prestazioni in cui ha mostrato le sue doti migliori, catturando rimbalzi offensivi e dimostrandosi degno del quintetto base. Il giocatore era efficace anche in termini di spacing, perché riusciva a segnare con continuità le triple dall’angolo che venivano concesse dalla difesa flottata verso Kevin Durant e Devin Booker.

Nonostante l’intensità difensiva non sia mai calata, in attacco le squadre hanno iniziato a battezzarlo: dopo il 3/5 dall’arco nelle prime due uscite, il giocatore ha segnato solamente una delle 18 triple tentate. La modifica dell’atteggiamento difensivo avversario lo ha portato a doversi muovere maggiormente senza palla, non riuscendo più ad aprire il campo.

Contro i Minnesota Timberwolves, la sua ex squadra, Okogie ha segnato tre triple su tre tentativi e registrato un plus minus di +11 ma, nell’ultima partita dell’In-Season Tournament, nella vittoria contro Utah, è stato praticamente inesistente, mettendo a referto solamente un punto e due falli.

Non gioca a suo favore il fatto che molti dei suoi punti di forza siano gli stessi di giocatori come Jordan Goodwin, che sta dimostrando ottime capacità di adattamento e che vanta il il miglior defensive rating della Lega (98.1). Anche Little è stato usato come difensore POA e ha aggiunto all’impegno difensivo 5 punti con un assist e un rimbalzo, in soli 10 minuti, nella vittoria dei Suns contro i Jazz.

Con questo non voglio dire che Okogie abbia perso il posto in rotazione, ma le sue percentuali da tre punti destano molta preoccupazione. Se non dovesse aggiustare la mira, Vogel potrebbe avere serie difficoltà nel trovare minuti per lui.

Posizione attuale in rotazione: 7

Posizione in rotazione prevista: 10 (-3)


FOTO: Bright Side Of The Sun

Jordan Goodwin

  • 6.4 PPG, 3.7 RPG, 2.2 AST, 17.4 MPG, 1.0 STL, 0.4 BLK

Migliori prestazioni:

  • 26/10 @ Lakers 14 PTS (6/15 FG%) 6 REB, 2 AST, 2 STL
  • 12/11 vs. Thunder 11 PTS (4/10 FG%) 5 REB, 3 AST, 1 STL, 1 BLK

Jordan Goodwin ha dimostrato di essere un buon difensore, di sapersi costruire tiri dal palleggio e di essere un buon spot up shooter: i Suns dovrebbero essere soddisfatti di averlo ottenuto nella trade per Beal.

Il giocatore registra maggiori problemi nella metà campo offensiva quando si trova a dover gestire l’attacco come un vero playmaker. Anche se Vogel non disegna molti schemi che prevedano un pick&roll, specialmente quando in campo ci sono le riserve, Goodwin non sembra propriamente a suo agio come facilitatore e non riesce a leggere in modo adeguato ciò che succede in campo. Ritengo che, fino a quando la sua produzione difensiva non subirà un calo (ci sarebbero comunque ampi margini di miglioramento), Goodwin riuscirà a mantenere un posto in rotazione.

Posizione attuale in rotazione: 12

Posizione in rotazione prevista: 8 (+4)


Yuta Watanabe

  • 5.3 PPG, 2.7 RPG, 0.7 AST, 18.6 MPG, 0.3 STL, 0.3 BLK

Migliori prestazioni:

  • 24/10 @ Warriors 8 PTS (3/5 FG%) 4 REB, 1 BLK
  • 28/10 vs. Thunder 6 PTS (4/10 FG%) 5 REB, 3 AST, 1 STL, 1 BLK

Watanabe è stato finora un po’ incostante, tirando con percentuali non esattamente straordinarie (38.2% dal campo e 37,2% da tre punti). Questi dati sono in linea con la media della lega, ma i Suns hanno puntato su di lui per le sue doti da cecchino, fondamentali vista l’attenzione che KD e Book richiedono alle difese avversarie. Nonostante, appena entrato in campo, Watanabe sia sempre stato pronto, nel corso della partita il suo ruolo si è sempre ridimensionato.

Dovrebbe continuare a tirare: i dati sono dalla sua parte e le difese dovranno per forza uscire su di lui, lasciando spazio ai suoi compagni. Non sono troppo preoccupato per le difficoltà al tiro di Watanabe, che riesce a trovare il ritmo in un attimo, come abbiamo visto l’anno scorso quando a Brooklyn è stato uno dei migliori tiratori da tre punti della lega (44%).

La sua difesa potrebbe però diventare un problema: è soprattutto un difensore perimetrale, che non si trova a suo agio nel marcare in area giocatori più fisici di lui. Se le sue percentuali al tiro non dovessero migliorare, potrebbe perdere minuti in favore di giocatori come Nassir Little oppure Chimezie Metu, che deve ancora esordiare in questa stagione. Tuttavia, conosciamo le sue potenzialità dall’arco e potrebbe quindi essere una buona idea quella di continuare a dargli minuti nella speranza che ritrovi il suo tocco.

Posizione attuale in rotazione: 11

Posizione in rotazione prevista: 11 (0)


FOTO: Bright Side Of The Sun

Nassir Little

  • 3.7 PPG, 1.1 RPG, 0.3 AST, 10.4 MPG, 0.7 STL, 0.1 BLK

Migliori prestazioni:

  • 31/10 vs. Spurs 6 PTS (2/3 FG%) 2 REB, 1 AST, 2 STLS
  • 17/11 @ Jazz 5 PTS (2/3 FG%) 1 REB, 1 AST, +8

Little sta vivendo un buon momento di forma dopo la performance contro i Jazz. Le sue statistiche non sono così impressionanti, ma ha apportato una scintilla dalla panchina grazie alla tripla segnata appena entrato e alla difesa asfissiante sui playmaker avversari. In questa stagione non è stato molto utilizzato da Vogel (ha registrato quattro DNP), che stava ancora testando diverse rotazioni per compensare l’assenza di Book e di Beal.

Nonostante quanto visto finora, non ritengo che Little si meriti già un posto fisso in rotazione. Ha però ottime doti di creazione del proprio tiro nonché doti atletiche molto interessanti; in difesa, insieme a Jordan Goodwin, ha provocato diversi problemi a Jordan Clarkson e al rookie che Keyonte George.

Little potrà approfittare delle difficoltà difensive di Yuta Watanabe e della scarsa produzione offensiva di Okogie per guadagnarsi un posto in rotazione; sicuramente prestazioni come quella della gara contro Utah lo aiuteranno.

Posizione attuale in rotazione: 13

Posizione in rotazione prevista: 9 (+4)


Honorable Mention: Chimezie Metu

  • 8.2 PPG, 3.4 RPG, 1 AST, 19.75 MPG, 0.6 STL, 0.6 BLK

Migliori prestazioni (Pre-season):

  • 8/10@ Pistons 14 PTS (3/3 FG%) 1 REB, 1 AST, +8
  • 19/10 vs. Lakers 9 PTS (3/7 FG%, 2/3 3P%), 3 REB, 1 BLK

Metu ha mostrato sprazzi interessanti durante la Pre-Season, grazie alla versatilità difensiva e alla precisione dall’arco. Molte delle sue triple sono state segnate in contropiede come giocatore a rimorchio, aspetto interessante che ben potrebbe conciliarsi con lo stile di gioco del quintetto titolare.

Metu può essere impiegato sia come ala grande sia come centro a seconda del quintetto e potrebbe essere un giocatore chiave in difesa contro squadre alte come i Jazz o gli Spurs, potendo comunque aprire il campo in attacco. Ha inoltre dimostrato di essere una minaccia sui lob e di saper portare atletismo e fisicità alla squadra, specialmente in assenza di Nurkic. Il giocatore potrebbe essere un ottimo fit per Booker, Durant e Beal. Anche se renderebbe di più giocando come 5, potrebbe iniziare nel ruolo di ala, specialmente a causa dei punti interrogativi che circondano le capacità difensive di Watanabe.

Con Beal fuori per qualche tempo, gestire la rotazione è un compito difficile ma che può portare a ottimi risultati se fatto nel modo corretto. In questa stagione, Durant sta giocando a livelli stellari ed è un serio candidato al titolo di MVP. Può contare sull’apporto di diversi pezzi da rotazione di livello: merito del lavoro fatto da James Jones e dal front office.

Posizione attuale in rotazione: 16

Posizione in rotazione prevista: 12 (+4)