FOTO: The Rookie Wire

Ieri notte, Paolo Banchero ha avuto modo di incontrare per la prima volta in campo uno dei suoi idoli di infanzia, LeBron James. Per Paolo, questa prima esperienza non è finita al meglio: soli 4 punti segnati, con 1 su 6 dal campo, 0 canestri da fuori e un 2 su 4 ai liberi che non rende giustizia alla sua capacità di sfruttare la lunetta; in più, problemi di falli, con soli 22 minuti in campo, e sconfitta pesante degli Orlando Magic, con un +19 a favore dei Los Angeles Lakers.

Non la miglior figura da fare di fronte a quello che, nel pre-partita, Banchero aveva definito il proprio giocatore preferito:

“Per me, sarà un momento speciale, davvero molto speciale. Chiunque mi conosca se benissimo che il mio giocatore preferito da quando sono un bambino è LeBron. Ho guardato un’inenarrabile quantità di ore delle sue partite. Perciò sarà speciale per me questa prima volta contro di lui in una gara NBA.”


E ancora:

“Sono emozionato. Ricordo di quando ero un bambino e lo guardavo, perciò condividere con lui un parquet in NBA mi fa grattare la testa e pensare se questa sia la vita reale. Sarà divertente, comunque. Lui è un gran giocatore, molto competitivo, ma proveremo a scendere in campo a prenderci questa vittoria.”

No, non è andata esattamente così, se non per quel che riguarda la parte relativa all’emozione. Il nome di Banchero è stato accostato molte volte negli ultimi mesi a quello di LeBron James, non tanto come tipologia di giocatore o potenziale, ma per quel che riguarda il rendimento in campo nell’anno da rookie. E anche su questo Paolo ha dato una risposta, sempre nel prepartita:

“Amo sempre guardarlo giocare, quella sua presenza sul campo. Quel tipo di aura ‘da comandante’, di quando sei il miglior giocatore in campo o quello più talentuoso ma, allo stesso tempo, sei più pericoloso se metti in ritmo i compagni. Questo è il motivo per cui ho sempre rispettato LeBron e per cui provo sempre ad esprimere il mio gioco. Mostrare agli avversari il mio lato da comandante ma anche fare in modo che mi vedano come una minaccia nel trovare il compagno smarcato.”

Questo, nella gara di ieri, è stato il copione più per LeBron, che ha chiuso la partita con 28 punti e 12 su 24 dal campo. Per Banchero ci saranno sicuramente altre occasioni di dimostrare il proprio valore davanti a The King, con la speranza – per lui e per lo spettacolo – che ci sia un po’ meno emozione e un po’ più di campo.