L’inizio di stagione di Andrew Wiggins è stato drammatico dal punto di vista delle prestazioni: dove è finito il giocatore visto nei Playoffs del 2022?

Spesso, se non quasi sempre, la differenza tra una squadra che lotta per il titolo e una squadra che lo vince è marcata dalle prestazioni bonus di un giocatore inatteso, che alza il livello del proprio gioco proprio nel momento decisivo della stagione. Per i Golden State Warriors campioni NBA 2022, quel giocatore è stato Andrew Wiggins.

In quella rincorsa all’anello, Wiggins si è dimostrato un’ala in grado di difendere alla perfezione contro attaccanti del calibro di Luka Doncic e Jayson Tatum, di tirare a buonissime percentuali e di ricoprire il ruolo di slasher atletico tanto richiesto nel sistema di Steve Kerr.

Oggi, un anno e mezzo dopo, quel giocatore sembra un lontano ricordo. Se la ruggine mostrata ai Playoffs 2023 era in qualche modo giustificata dal lungo stop per motivi personali, le cifre horror in questo inizio di stagione danno spazio a ben poche spiegazioni:


  • 10.8 PTS
  • 0.7 AST
  • 40% FG
  • 15% 3PT
  • 56% FT

Oltre a questo, anche il livello della sua difesa è letteralmente precipitato.

Ad oggi, Wiggins sembra un giocatore privo della concentrazione e dell’aggressività richiesta per mantenere il livello espresso due anni fa. Come se non bastasse, le percentuali evidenziano una difficoltà enorme al tiro, sia dalla lunga distanza che dalla lunetta, e la sua shot selection, che prevede sempre più conclusioni contestate, non lo aiuta di certo.

Tutto questo non può che riflettersi sull’On/Off:

Dati WarriorsNet RatingOffensive RatingDefensive Rating
Wiggins in campo-9.0110.7119.7
Wiggins in panchina+22.3123.3101.0

Nelle ultime partite, coach Kerr sta correndo ai ripari riducendo il minutaggio di Wiggins, calato fino a 22 minuti nella penultima partita giocata dai Dubs.

E’ chiaro tuttavia che, nel lungo termine, Golden State non si possa permettere questo tipo di rendimento da un suo giocatore di punta, così importante nel bilanciamento delle due fasi. Il tempo non manca di certo, ma è necessaria un’inversione di rotta.