In vista del ritorno a New York, Kevin Durant ha ripercorso le motivazioni del suo addio ai Brooklyn Nets
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Kevin Durant è ancora in dubbio per la partita di stasera, ma visto il suo storico contro i New York Knicks, squadra a cui ha procurato sempre parecchi danni, l’augurio è che possa scendere in campo.
Presenza o meno sul parquet, il numero 35 ha comunque avuto modo di tornare nella città che ha lasciato, non senza qualche polemica, nove mesi fa. A New YorK, sponda Brooklyn, Durant è arrivato per portare un titolo nell’estate 2019, perdendo poi fiducia nel suo obiettivo nel corso degli anni.
KD è tornato solamente ora a parlare dei motivi che lo hanno portato a chiedere la trade ben due volte nella passata stagione:
A Brooklyn? Beh, semplicemente non c’era solidità, non c’era continuità in chi eravamo come squadra.
Quando vuoi vincere un titolo, è necessario costruire un’identità ben precisa fin dal primo giorno. Ci sono state molte circostanze che erano fuori dal controllo dei giocatori e che ci hanno ostacolato, non siamo riusciti a costruire continuità.
Provai anche ad andarmene prima, ma loro si rifiutarono di cedermi.