Jayson Tatum è l’Iron Man dell’NBA

I Boston Cetics, da 7 anni, possono contare su una delle stelle più costanti e presenti di tutta l’NBA: Jayson Tatum.

In un’era di load management e giocatori che saltano lunghi periodi di tempo a causa di infortuni, Jayson Tatum si distingue come uno dei giocatori più costanti e durevoli dell’NBA di oggi.  Le lunghe stagioni regolari, le lunghe e profonde Playoffs run e le gare internazionali durante l’offseason in quasi ogni anno della sua carriera possono aver messo molta pressione sul suo fisico. Tuttavia, Tatum ha fatto un ottimo lavoro nel prendersi cura di sé stesso, riuscendo a giocare sempre ed evitando infortuni gravi (tocchiamo ferro…). Per capire davvero quanto basket Tatum abbia giocato nella sua carriera NBA finora, diamo un’occhiata ad alcuni numeri.   Su un totale possibile di 580 partite nella sua carriera NBA finora, Jayson Tatum ne ha giocate 536, vale a dire il 92% del totale in Regular Season. Dalla sua stagione da rookie nel 2017/18, le 536 partite giocate lo collocano settimo in questo specifico settore, 17esimo per minuti giocati in media a partita (34,3) e addirittura secondo per minuti giocati, con un impressionante totale di ben 18.400 minuti.

Con i Boston Celtics che sono sempre stati tra le migliori squadre della Lega nel corso della sua carriera, Tatum ha preso parte ai Playoffs in ogni stagione, accumulando un totale di 113 partite di post-season, ovvero il massimo per qualsiasi giocatore dalla stagione 2017/18. Cinque delle sette partecipazioni di Tatum ai Playoffs si sono concluse nelle alle Conference Finals o alle NBA Finals, e il percorso per arrivarci non è mai stato facile. Tatum ha preso parte a sette Gare 7 in carriera, affrontando battaglie memorabili contro i Cleveland Cavaliers di LeBron James, i Miami Heat di Jimmy Butler e i Milwaukee Bucks ed i Philadelphia 76ers di Antetokounmpo ed Embiid. Nelle Gare 7, JT ha medie di 26.7 punti, 9.3 rimbalzi e 5.1 assist, con un ottimo record di 5 vittorie e 2 sconfitte.

Tatum, come affermato in precedenza, ha anche rappresentato Team USA a livello internazionale, partecipando alla Coppa del Mondo FIBA 2019, alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e alle più recenti Olimpiadi di Parigi 2024. Nel 2019, Tatum è riuscito a giocare solo due partite di qualificazione degli Stati Uniti a causa di un infortunio, ma è stato il secondo miglior marcatore della squadra vincitrice della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020, con una media di 15.2 punti a partita e il 49.3% dal campo (44.7% da tre).  Nel 2024, invece, il numero #0 non ha avuto un ruolo altrettanto importante, ma ha comunque ottenuto la sua seconda medaglia d’oro consecutiva. La capacità di Tatum di mantenersi in salute è una testimonianza del lavoro che svolge con il suo allenatore Nick Sang. Nel terzo episodio del documentario Netflix “Starting 5”, Sang ha spiegato che “Ottantadue partite più i Playoffs possono essere un carico davvero faticoso”. Ha poi dato merito a Tatum non solo per l’impegno sul campo, ma anche per l’attenzione al lavoro fisico e per la dedizione nel prendersi cura del proprio corpo.

Senza la straordinaria resistenza di Jayson Tatum, i Celtics forse non sarebbero riusciti a ottenere lo stesso successo. Basta guardare squadre come i 76ers con Embiid o i Los Angeles Clippers con Kawhi Leonard come esempi di team costruiti attorno a superstar che, se fossero rimaste in salute, sarebbero state contender ogni anno… proprio come i Celtics.

“Nick ha un impatto diretto sul successo che ho in campo… Sono stato uno dei giocatori più resistenti da quando sono in NBA, e questo è il risultato della mia costanza.”

(Jayson Tatum)

Gli infortuni fanno parte del gioco, ma quando hai un giocatore come Tatum che scende in campo ogni giorno, la squadra può costruire più chimica e cercare un miglior ritmo, in modo da trovarsi al massimo della forma una volta iniziati i Playoffs. “The best ability is availability”, dicono negli Stati Uniti, e nessun’altra superstar è stata più presente per la propria squadra rispetto a Jayson Tatum.