Il torneo Olimpico di Parigi 2024 si è concluso due settimane con l’ennesimo glorioso successo di Team USA, con due vittorie con più di qualche brivido ottenute contro Serbia e Francia tra semifinale e finale per la medaglia d’oro.

Non tutte le superstar NBA presenti a roster sono però uscite dall’esperienza con piena soddisfazione. E’ il caso soprattutto di Jayson Tatum, che nonostante il titolo appena vinto con i Boston Celtics ha trovato pochissimo spazio nelle rotazioni di Steve Kerr.

Dopo tante speculazioni a riguardo, Tatum ha finalmente detto la sua ai microfoni del New York Times:


Non andavo in giro avvilito, non ho avuto un cattivo atteggiamento, non ero arrabbiato con il mondo. Sono rimasto pronto, ho fatto ciò che mi è stato chiesto e ho vinto una medaglia d’oro, giusto?

So di aver tirato molto male quando ero con Team USA. Non so come mai, credo sia una questione di varianza. Giocando con Team USA è difficile trovare ritmo, perché non sai mai quando ti arriverà la palla. Ma fa parte del gioco, lo sapevo già perché lo avevo già fatto a Tokyo.

Nell’era dei social media vedi tutto. Vedevo tutti i tweet e tutti i podcast in cui tutti davano la propria opinione sulla decisione di tenermi in panchina. Ovviamente avrei voluto contribuire di più, gioco a pallacanestro da quando ho 3 anni e non mi sono mai trovato nella situazione di non giocare, quindi è stata una sfida.

C’è stato un periodo in cui tutti si chiedevano se fossi una superstar oppure no, poi si chiedevano se fossi pronto per vincere il titolo. Poi ho vinto il titolo, è arrivata l’estate, sarebbe stato bello non accendere ESPN e scoprire che parlavano ancora di me. Ma forse è a causa del livello che ho raggiunto nella mia carriera.