FOTO: Bright Side of the Suns

Questo contenuto è tratto da un articolo di Bruce Veliz per Bright Side Of The Sun, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


I Phoenix Suns hanno voltato pagina di recente: hanno vinto quattro partite consecutive e sei in casa. Il duo composto da Kevin Durant e Devin Booker è il motore della squadra e può dare battaglia ogni sera, a patto di essere inserito nelle rotazioni adeguate. Da quando Ryan Dunn e Oso Ighodaro sono stati reintrodotti in questa formazione come colonne portanti, la squadra è 5-2. Inoltre, da quando è stato inserito Collin Gillespie nel quintetto titolare dopo l’infortunio di Bradley Beal, si è cominciato ad avere successo, scovando una gemma. Phoenix è 4-0 dal suo ingresso nelle rotazioni. Senza contare che i Suns in questa stagione hanno un record di 13-3 quando il loro duo stellare è in campo senza Beal. Ancora una volta, ciò porta al punto fondamentale della discussione, va detto forte e chiaro: Kevin Durant non deve essere scambiato.

Nessun segno di invecchiamento

Quando si guarda a Kevin Durant come giocatore, l’annosa questione è quando inizierà a perdere colpi. Questo è ciò che tutti, almeno a Phoenix, stanno discutendo e dibattendo. Con l’avanzare dell’età e con i Suns bloccati da un contratto non scambiabile da oltre 50 milioni di dollari con Beal, si presume che debba essere lui il capro espiatorio. Ma è evidente che il livello di Kevin Durant non accenna a calare. Il 15 volte All-Star ha dimostrato di essere ancora in grado di fornire prestazioni efficaci in questa stagione, nonostante gli infortuni: ha una media di 26,8 punti, 6,1 rimbalzi, 4,4 assist, 1,2 stoppate e 0,8 rubate a partita. Il veterano sta inoltre tirando con il 52,8% dal campo, il 42,6% da tre punti e l’83,4% dalla linea del tiro libero in 37 minuti a sera.

Senza contare che Durant è stato il marcatore principale insieme a Booker in quest’ultimo periodo. Ha appena vinto il titolo di giocatore della settimana per la Western Conference, portando i Suns a un record di 3-0. Per finire, qualche notte fa, in una rivincita delle Finals NBA del 2021 (squadra in cui Durant non era presente), KD è andato “on fire” e ha messo a segno 38 punti, 8 rimbalzi, 5 assist e 3 stoppate. A questo si aggiungono sette tiri da tre e il ruolo di leader della squadra.

Tutto ciò è una ricetta per il successo a Phoenix. Se si mettono i giocatori giusti intorno a Kevin&Devin, possono vincere, e lo abbiamo visto in queste ultime due partite. Il front office ha fallito in questo senso, effettuando numerosi scambi e acquisti che non hanno migliorato la costruzione del roster o la flessibilità in ottica draft. Anche le rotazioni gestite dall’allenatore Mike Budenholzer sono costate a questa squadra il potenziale per essere in una situazione migliore di quella attuale.

Durant non vuole andarsene

Oltre a tutte queste informazioni, KD ha anche espresso più volte, durante la scorsa free agency, in questa stagione e dopo tutte le turbolenze della trade deadline, la sua volontà di rimanere a Phoenix. L’energia contagiosa che queste nuove aggiunte alla rotazione hanno portato è evidente anche nell’eccellenza di Durant in campo e nella sua felicità, come si è visto nella schiacciata vincente di Oso Ighodaro.

Non solo lui e Devin Booker, il giocatore franchigia dei Suns, hanno un ottimo rapporto, ma condividono anche una grande chimica in campo. Con la ripresa del ruolo di playmaker da parte di Devin Booker, Tyus Jones si è spostato in panchina e, con l’infortunio di Bradley Beal, ha avuto modo di crescere anche al fianco di Durant. Allora perché stanno cercando di scambiare uno dei loro migliori giocatori, che ama stare qui e ha successo nei suoi quintetti? Praticamente è il contratto di Bradley Beal.

Ora, l’ex Wizards non è da biasimare per aver accettato il contratto, ma lo è il front office dei Suns per averlo ottenuto in uno scambio. Non solo, ma hanno anche ceduto un difensore come Toumani Camara, che avrebbe avuto un grande impatto a Phoenix, come sta facendo ora a Portland. Inoltre, i Suns non avevano bisogno dell’archetipo di Jusuf Nurkic in questo roster, ma di un centro atletico per lavorare nel pick&roll con Booker.

Un modello per la squadra

Quando molti sentono il nome di Kevin Durant, non pensano a lui come a un buon modello. Dopo il suo passaggio ai Warriors, molti tifosi hanno perso la pazienza nei confronti di KD e il sapore amaro non è mai andato via dalla loro bocca. Purtroppo non conoscono il vero Kevin Durant, quello che alla fine farebbe di tutto in campo per vincere. Quello che ha la tenacia di un ghiottone quando lotta ogni giorno per la propria vita con i media. Questo non è dovuto solo al fatto che è un giocatore NBA e che è sotto esame, ma anche alla sua grande passione per i social. Alcuni lo odiano, altri lo amano, ma, a prescindere da come la pensiate voi, i compagni di squadra lo adorano assolutamente, perché è una brava persona dentro e fuori dal campo.

Innanzitutto, lui e Devin Booker sono buoni amici, e questo rapporto li ha portati a fare squadra. Non solo ha una buona chimica con la sua co-star, ma anche le giovani leve lo ammirano. Non dimentichiamo che Durant è stato scelto nel 2007: molti ragazzi di questa squadra sono cresciuti idolatrandolo. Lo si può vedere nel legame con il rookie Ryan Dunn. Qualche tempo fa KD è andato con lui ad assistere alla partita di baseball della lega minore del fratello Justin:

Vediamo anche Durant stringere questi rapporti con giovani leve come Collin Gillespie. Quando quest’ultimo si è fatto avanti di recente per difendere il suo compagno di squadra, Durant ha ricambiando il favore con parole gentili.

Cosa dovrebbero fare i Suns?

Detto questo, il proprietario dei Suns, Mat Ishbia, ha dichiarato più volte di volere che la squadra competa e vinca. Ne ha parlato anche di recente in un incontro con Tim McMahon di ESPN, dichiarando di avere diversi piani per Phoenix, due delle quali particolarmente rilevanti:

  1. NON scambierà Devin Booker
  2. I Suns giocheranno per competere e non si daranno al tanking

Sentire entrambe le affermazioni dà la certezza che i Suns vogliono vincere e sono in grado di farlo ora, lo si è visto nelle ultime sei partite dopo il cambio delle rotazioni. La striscia di vittorie dei Suns li ha portati alla zona Play-In e la possibilità di ottenere un posto nei Playoffs sembra più vicina che mai. Gli infortuni, i drammi, le voci di mercato, le panchine, tutto questo è valso la pena, visto che è stato un duro tragitto in salita per tutta la stagione. Sapendo questo e vedendo il successo recente di questa coppia, si spera che Mat Ishbia veda anche il vero potenziale di KD e Book.

Anche se l’età media sta salendo, la migliore opportunità per i Suns di vincere un titolo è rappresentata da questi due giocatori. A prescindere dal costo, a Mat Ishbia non interessano le scelte. Se l’interesse primo è vincere, questa è la direzione in cui la squadra deve andare: non scambiare Kevin Durant.