Questo contenuto è tratto da un articolo di Maximillian Goffman per The Lead, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
I New York Knicks sono 12-8 e si trovano al quarto posto nella classifica della Eastern Conference.
La squadra è entrata in stagione con la terza più alta probabilità di vincere il titolo NBA per la stagione 2024-25, ma ha mostrato alcuni problemi di adattamento al suo nuovo roster.
I nuovi acquisti dei Knicks, in particolare Karl-Anthony Towns e Mikal Bridges, hanno impiegato un po’ di tempo per adattarsi ai loro nuovi ruoli. Towns, ad esempio, ha fatto registrare numeri da MVP in questa stagione, con una media di 26.2 punti e 12.7 rimbalzi a partita. L’accoppiamento con Jalen Brunson è stata una delle mosse più intelligenti della squadra durante la stagione.
The Big Bodega fa bene a NY
Ormai è certo: Towns si adatta meglio a Brunson rispetto all’ex New York Knick Julius Randle.
Randle era un giocatore che dominava la palla, mentre Towns può avere un impatto sul gioco in molti modi. Non ha sempre bisogno della palla per essere efficace. Il gioco senza palla e le spaziature dovute alla presenza di Towns permettono a Brunson di operare più liberamente. Egli dà a New York l’uomo grande e dominante che mancava nella scorsa stagione. Con una media di 25.6 punti per Brunson, il duo potrebbe entrare nei libri di storia.
Nonostante le statistiche individuali, la squadra continua a non funzionare al 100%, con prestazioni inconsistenti.
L’adattamento di Bridges richiede tempo
Durante l’off-season, i Knicks hanno rinunciato a cinque prime scelte per acquisire uno dei migliori giocatori two-way dell’NBA.
Durante la pre-season, Bridges ha debuttato con una nuova bizzarra meccanica di tiro, che sembra drasticamente diverso da quello che aveva con i Brooklyn Nets. Si può dire che questa nuova forma di tiro non gli è servita. Ha una media mediocre di 15,9 punti a partita e sta tirando con un pessimo 30,8% dalla distanza dei tre punti.
Per due stagioni, Bridges è stato la prima opzione dei Brooklyn Nets. Ha fatto registrare numeri quasi da All-Star, con una media di 21,2 punti a partita, tirando con il 44,7% dal campo e con un solido 37,3% da tre. La stella sta impiegando un po’ di tempo per adattarsi al suo ruolo.
Non è il giocatore per cui i Knicks hanno scambiato cinque scelte al primo giro, ma ha ancora tempo per trovare il suo ritmo. I Knicks non hanno bisogno di Bridges come top scorer, ma hanno bisogno di un tiratore più affidabile.
Problemi con la panchina
Un altro grande problema dei Knicks è la panchina. La squadra è all’ultimo posto in NBA per punti a partita dalla panchina, con una media di soli 20,2 PPG. Con la mancanza di produzione da parte della panchina, i titolari sono lasciati praticamente da soli a sostenere il carico offensivo.
New York ha bisogno di un contributore dalla panchina, qualcuno che possa tirare ad alta percentuale nel finale e aiutare i titolari con efficienza. Miles McBride ha mostrato lampi di potenziale, ma non ha dato risultati costanti. I Knicks potrebbero cercare di ingaggiare sul mercato qualcuno che possa fornire un apporto affidabile dalla panchina.
I Knicks hanno bisogno di costanza da parte di Bridges e della panchina. Punto. Finché non sarà così, la squadra non sarà considerabile contender della Eastern Conference, soprattutto con questi Boston Celtics e questi Cleveland Cavaliers.