Tra stelle e giocatori di ruolo, i 5 nomi più sottovalutati in NBA

Questo contenuto è tratto da un articolo di The Lead Staff per The Lead, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
L’NBA è una lega dominata dalle superstar, ma spesso sono i giocatori sottovalutati a fare davvero la differenza per le loro squadre.
Questi giocatori poco celebrati magari non finiscono sulle prime pagine dei giornali o nei titoli dei notiziari, né riempiono il tabellino delle statistiche, ma il loro contributo è essenziale per il successo della squadra. Pur volando fuori dai radar, alcuni di loro si sono affermati come pezzi chiave nelle rispettive franchigie.
Un aspetto comune tra questi giocatori è la disponibilità a fare il lavoro sporco. Sono quei giocatori che i tifosi occasionali tendono a ignorare, ma che gli esperti di basket bramano durante la free agency.
Diamo un’occhiata più da vicino ad alcuni dei giocatori più sottovalutati della lega in questa stagione.
Toumani Camara – Portland Trail Blazers
Toumani Camara è diventato in silenzio uno dei giovani più impattanti per i Portland Trail Blazers.
Scelto al Draft del 2023, Camara ha trovato un ruolo importante in una squadra in piena ricostruzione. Il suo punto di forza è la versatilità difensiva, che gli permette di marcare efficacemente più ruoli.
Camara è attualmente il leader della lega per falli di sfondamento subiti (16) e si colloca nel 99° percentile nella difesa in isolamento, dimostrandosi un incubo per gli attaccanti avversari. In attacco sta viaggiando a una media di 9,5 punti e 5,5 rimbalzi a partita, tirando con il 44,2% dal campo. La sua capacità di lottare a rimbalzo e generare seconde opportunità è di vitale importanza per Portland.
Nonostante sia spesso oscurato da compagni di squadra più noti come Scoot Henderson e Shaedon Sharpe, il contributo di Camara è stato cruciale per mantenere i Blazers abbastanza competitivi. Il suo spirito di sacrificio, la sua intelligenza difensiva e i progressi nel gioco offensivo lo rendono uno dei giocatori più sottovalutati della NBA.
Jalen Brunson – New York Knicks
Potrebbe sembrare strano definire Jalen Brunson un giocatore sottovalutato, visto che lo scorso anno ha avuto un’esplosione clamorosa, eppure non riceve ancora il riconoscimento che merita come uno dei migliori playmaker della lega.
Brunson è il vero motore dell’attacco dei New York Knicks in questa stagione, con una media di 24,8 punti, 6,7 assist e 4 rimbalzi a partita, tirando con il 48% dal campo e il 39% da tre punti.
Il suo talento unico nel controllare il ritmo della partita e nel brillare nei momenti decisivi lo rende speciale. È uno dei migliori marcatori della lega nel quarto quarto e ha dimostrato più volte di essere un giocatore capace di prendersi responsabilità nei momenti cruciali. Eppure, viene spesso escluso dalle discussioni sulle migliori Point Guard, oscurato da nomi più altisonanti e stili di gioco più appariscenti.
Ma ciò che lo distingue davvero è la sua straordinaria capacità di elevare il proprio livello di gioco nei playoff. In 42 partite di post-season dal 2021-22, Brunson ha viaggiato a una media di 26,5 punti con un True Shooting del 56%. Inoltre, ha segnato 1.115 punti nei playoff dal 2022, il terzo miglior dato della lega in questo arco di tempo, dietro solo a Jayson Tatum e Jaylen Brown.
Brunson ha riportato i Knicks ad essere una squadra da Playoff e ha dimostrato di essere molto più di un semplice titolare solido: è una vera stella. E quando le luci si fanno più luminose, il suo gioco raggiunge livelli che pochissimi playmaker possono eguagliare.
Derrick White – Boston Celtics
Derrick White è stato un elemento fondamentale per i Boston Celtics in questa stagione, eppure rimane uno dei giocatori più criminalmente sottovalutati della NBA.
Conosciuto principalmente per la sua eccellente difesa, White ha ampliato notevolmente il proprio arsenale offensivo nel 2025. Attualmente segna 15,2 punti a partita, tirando con un incredibile 50% dal campo e il 41% da tre punti.
In difesa, continua a essere uno dei migliori esterni della lega. La sua abilità nel marcare i palleggiatori avversari e nel disturbare i pick-and-roll è stata fondamentale per la difesa d’élite di Boston. Inoltre, è il miglior stoppatore tra le guardie con una media di 1,2 stoppate a partita, dimostrando di poter proteggere il ferro nonostante la stazza inferiore rispetto ai lunghi tradizionali.
Mentre Jayson Tatum e Jaylen Brown si prendono la maggior parte dell’attenzione mediatica, l’impatto di White su entrambi i lati del campo è innegabile. Fa tutto ciò che serve per vincere, ed è per questo che merita di essere considerato tra i giocatori più sottovalutati della lega.
Trey Murphy III – New Orleans Pelicans
Se vi avessi chiesto a inizio stagione chi fosse la stella più grande dei Pelicans, probabilmente avreste risposto Zion Williamson, Brandon Ingram o CJ McCollum.
Quasi nessuno, però, avrebbe detto Trey Murphy III.
Non è colpa dei tifosi. I Pelicans non sono stati una squadra particolarmente rilevante quest’anno. Sono stati probabilmente la squadra più falcidiata dagli infortuni della lega e non sono mai riusciti a schierare il quintetto titolare per più di qualche partita consecutiva.
L’unico punto fermo della squadra è stato Murphy, che continua a migliorare mese dopo mese. Da sempre eccellente tiratore, in questa stagione ha fatto un salto di qualità come realizzatore su tre livelli, mostrando un repertorio offensivo da veterano.
Dall’inizio del 2025, Murphy segna 24,8 punti a partita, collocandosi tra i primi 20 migliori realizzatori della lega. E non si tratta di numeri fini a sé stessi: ha il secondo miglior on/off rating tra i titolari dei Pelicans, dimostrando di essere un creatore di gioco costante in una squadra segnata dagli infortuni.
Se i Pelicans riusciranno a trovare continuità e salute nella prossima stagione, i tifosi capiranno finalmente di avere uno dei giovani talenti più sottovalutati della NBA.
Tyrese Maxey – Philadelphia 76ers
Non capita spesso che il quarto miglior realizzatore della lega non venga selezionato per l’All-Star Game.
Tyrese Maxey sta viaggiando a 27,6 punti di media, dietro solo a Giannis Antetokounmpo, Shai Gilgeous-Alexander e Nikola Jokić.
Ha compiuto un ulteriore salto di qualità in questa stagione con i Sixers, eppure il suo nome viene raramente citato tra le future stelle della lega. Mentre giovani guardie come Anthony Edwards, Tyrese Haliburton, LaMelo Ball e Darius Garland ricevono enorme attenzione, Maxey non gode dello stesso riconoscimento.
Ma le cose stanno per cambiare.
Senza James Harden, Maxey ha assunto un ruolo più centrale, mantenendo medie di 25 punti, 6 assist e 4 rimbalzi con il 49% dal campo e un eccellente 42% da tre. La sua rapidità e capacità di attaccare la difesa lo rendono quasi impossibile da contenere sia in transizione che a metà campo.
Nonostante gli infortuni abbiano martoriato i Sixers, Maxey ha tenuto la squadra competitiva. Se Philadelphia riuscirà a ritrovare la salute, Maxey otterrà finalmente il riconoscimento che merita.