La forma difensiva, la concentrazione e l’energia dei Celtics hanno ribaltato la partita e forse la serie.

Questo contenuto è tratto da un articolo di Azad Rosay per Celtics Blog, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Partita in parità, ancora 24 minuti di basket da giocare. I Celtics sono a una sconfitta dall’eliminazione e decidono di prendere in mano la situazione. Luke Kornet inizia al posto di Kristaps Porzingis e il copione cambia. Nel terzo quarto concedono solo 17 punti in 12 minuti. Si tratta di 74 punti ogni 100 possessi: un’assoluta maestria difensiva che ha reso più facile l’attacco perché si è giocato sugli errori. Ma come è stato possibile? Grazie a Luke Kornet.

I Celtics hanno utilizzato Kornet come “portiere” o come safety, a seconda dello sport con cui si ha maggiore familiarità. Poiché i Knicks hanno sempre un giocatore che può essere lasciato libero da tre, i biancoverdi si sono decisi a togliere il pitturato.

Intorno alla struttura alta e forte di Kornet, hanno costruito un muro difensivo per costringere a tiri difficili e contestati o a tiri da tre non marcati per Josh Hart. Grazie a questo approccio difensivo, i Knicks non hanno tentato un solo tiro al ferro. Hanno tirato 0 su 5 dallo short mid-range, 2 su 8 dal long mid-range e 2 su 7 da tre.

Le due triple sono arrivate da Josh Hart all’inizio del terzo periodo, come se gli dei della pallacanestro volessero testare la fiducia dei Celtics nel loro approccio difensivo.

Se da un lato la difesa è migliorata e ha tolto spazio al pitturato, dall’altro l’attacco è apparso molto diverso da quello visto finora nella serie. Nel giro di 60 secondi del terzo quarto, i Celtics sono andati a canestro due volte e hanno realizzato quattro punti, attaccando sempre Jalen Brunson e costringendolo a giocare in difesa.

In difesa non c’è stato solo l’adeguamento di Kornet. Anche la disciplina e l’energia sono state di gran lunga migliori. Nel primo tempo, Jaylen Brown è stato colto di sorpresa un paio di volte quando ha seguito Brunson lontano dalla palla, ma nel secondo tempo si è stabilizzato.

Guardate come si comporta da Marcus Smart e salva la palla dopo averla rubata a Brunson.

La maggior parte dei discorsi su Kornet si è concentrata sulle sue sette stoppate, ma questa potrebbe non essere la parte più impressionante. Guardatelo in questa azione, mentre passa su Brunson rimanendo connesso. Poi, la disciplina nel cambiare di nuovo con Derrick White per trovarsi lontano dalla palla. Josh Hart non può attaccare Jrue Holiday, e questo è un altro stop per i Celtics.

Si è mosso molto bene nonostante il baricentro e il peso elevati. Anche in questo caso, si destreggia nel back-screen del pick-and-roll nel pitturato, chiude, contrasta la penetrazione di Hart e blocca il tentativo al ferro di Karl-Anthony Towns.

Ma Kornet non è stato l’unico eroe difensivo della partita. Qui, dopo un timeout, osservate la concentrazione e la dedizione di Brown nel rimanere in contatto con Brunson a tutto campo. Passa sotto il blocco quando è necessario, lotta per riguadagnare la posizione e non concede spazio. Questo finisce per essere un brutto possesso per i Knicks, che si trovano in difficoltà contro l’approccio difensivo dei Celtics.

Il duo Brown-Kornet sta uccidendo il pick-and-roll dei Knicks e l’attacco è stagnante. New York continua a cercare di coinvolgere Kornet, perché in caso contrario lui aspetterebbe al ferro per stoppare ogni cosa. Il problema è che fa un ottimo lavoro di contenimento della penetrazione rimanendo in contatto con Hart. Anche in questo tentativo, la sua presenza toglie la spinta a Brunson. Poi ruota di nuovo verso Hart, lo costringe a un tiro difficile, lo stoppa e questo è un altro turnover.

Sull’altro lato del campo, i Celtics giocano in transizione o trovano il modo di penetrare e ottenere il miglior tiro possibile. Brown e Kornet attaccano nuovamente KAT in un pick-and-roll. Non appena ha spazio, Brown va verso il ferro e costringe Hart ad aiutare dal lato forte… e questo dà un tiro da tre aperto a Payton Pritchard.

Nuova figura da portiere da parte di Kornet che, in un solo possesso, toglie quattro diversi possibili tentativi di tiro. Per colpa sua, né Towns, né Brunson, né Hart ci provano. E anche quando KAT pensa di essere libero, Kornet lo stoppa salvando altri punti.

Grazie a tutti questi stop difensivi, i Celtics entrano presto in attacco e possono mettersi in movimento. Il flusso della palla e la capacità dei giocatori di prosperare nel caos sono stati fondamentali e ben eseguiti. Guardate qui: Sam Hauser entra spontaneamente in un’azione di ghost-screen e si trova davanti a un tiro da tre.

I Celtics potrebbero aver trovato il modo di uccidere l’attacco dei Knicks con Kornet che gioca nella stessa posizione in cui giocava Robert Williams. Guardate tutti i movimenti di palla e i blocchi dei Knicks. Tuttavia, dato che hanno una minaccia non tiratrice sul campo, Kornet può continuare a fare il portiere e stoppare l’ennesimo tiro.

E poi è arrivato il capolavoro di quel terzo quarto, che ha riportato per un attimo la gioia nella vita dei tifosi biancoverdi. I Knicks cercano di eseguire un set “corna” con la palla nelle mani di Hart. Questo approccio ha lo scopo di trascinare Kornet il più lontano possibile dal ferro. Sul lato, OG Anunoby ottiene un post-up contro White e cerca di segnare su di lui, ma non è abbastanza veloce – e questo è un altro stop da parte di Kornet, che salva persino la palla mentre esce!

Poi, i Celtics corrono in transizione e cercano di capitalizzare la palla persa. Kornet corre dall’altra parte e riceve sull’ala. Hauser riconosce un’opportunità di handoff e gli corre incontro. La difesa crolla e Kornet è libero di andare a canestro. Splendido.

Contro la grande difesa dei Celtics, la mancanza di spazialità dei Knicks era evidente e Joe Mazzulla ne ha approfittato. In 12 minuti, i Celtics hanno costruito un vantaggio di 15 punti e non si sono guardati più indietro. Anche il quarto quarto è stato impressionante, con una grande circolazione di palla e una continua esecuzione difensiva.

I Celtics hanno le carte in regola per fare lo stesso al Madison Square Garden in gara 6 e riportare la serie a Boston per una gara 7 al TD Garden. Ci credete?


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