Per i Phoenix Suns è tempo di decisioni.

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Questo contenuto è tratto da un articolo di Damon Allred per Bright Side Of The Sun, tradotto in italiano da Edoardo Bertocchi per Around the Game.


 

Con il centro dei Suns Deandre Ayton (che vanta un contratto al massimo salariale) sul mercato, come riportato da Jake Fischer, è arrivato il momento di mettere le carte in tavola per i potenziali acquirenti.


La finestra è breve, con due settimane rimaste alla trade deadline, pertanto il presidente e general manager dei Suns James Jones dovrà agire in fretta, se vuole andare fino in fondo.

Ma c’è anche un altro aspetto delicato di cui tener conto: il potere di veto che può essere esercitato da Ayton (come da clausola contrattuale) in questo lasso di tempo relativamente a quale sarà la sua destinazione, e che ha già “tagliato fuori” gli Indiana Pacers, essendo la squadra con la quale ha firmato il (primo) contratto; i Pacers, infatti, dovranno aspettare almeno un anno da dopo l’offerta.

Come siamo arrivati ad un punto in cui una “contender” come i Phoenix Suns potrebbe scambiare uno dei suoi migliori giocatori? Dave King ha una risposta:

Sopportando tutto questo, dovrebbe esserci un certo numero di squadre interessate ad Ayton ed un’ulteriore marea di soluzioni per raggiungere lo scopo. Facciamo alcuni esempi…

Toronto Raptors

Andare “all-in” per una delle migliori ali della NBA come Pascal Siakam sarebbe sicuramente conveniente per garantire a Devin Booker un’altra stella in squadra. Nelle 39 partite disputate in questa stagione, Siakam sta totalizzando 25.2 punti (tirando col 52% da due, il 32% da tre ed il 77% ai liberi), 8 rimbalzi e 6.5 assist (più 3 palle perse) di media a partita: ci sono tutti i presupposti quindi perché possa essere un All-Star ad Est. C’è una seria possibilità che, non includendo Mikal Bridges o Cam Johson, nello scambio verrebbe inserita un’altra prima o second scelta, ma è un prezzo che sono disposto a pagare pur di vedere Siakam e Booker insieme – considerando anche l’interesse riportato da parte dei Canadesi.

In più, l’ala dei Raptors ha un altro anno di contratto (con cifre simili a quelle di Ayton), perciò non sarebbe un prestito come potrebbe essere, a detta di alcuni, nel caso di Kyle Kuzma (non citerò quest’ultimo qui direttamente perché non credo che Washington possa essere interessata ad Ayton, anche se, a dire il vero, pure lui non sarebbe un “brutto affare” per Phoenix a cifre ragionevoli; quindi, in un certo modo, è un cattivo esempio).

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Chicago Bulls

I Bulls non hanno una difesa perimetrale per sopravvivere ad un centro come Nikola Vucevic alla maniera dei Suns, così come l’aggiunta di Alex Caruso aiuterebbe ad isolare i difensori degli esterni che subentrano dalla panchina. Questo scambio ha dunque senso, specialmente in considerazione del fatto che avere un lungo che si apre per tirare potrebbe essere di maggior beneficio per l’attacco di Phoenix, attualmente totalmente dipendente dalle guardie. In tema di contratti, mi piace il fatto che quello di Vucevic scada tra un anno, mentre quello di Caruso tra due. Tuttavia, ritengo che quello di Caruso possa essere un innesto ancora più vincente di quello di Vucevic per alcuni motivi, senza però dimenticare una “mano rovente” dalla lunga distanza (38% al tiro da 3 su oltre quattro tentativi a partita) del centro di 2,10 m dei Bulls.

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Rimarrebbero altre squadre interessate e di assoluto rispetto ma, ad essere sinceri, le cifre del contratto di Ayton messe a confronto con i relativi roster rendono piuttosto arduo il trovare un punto d’incontro. Tra queste, ci sono gli Hornets, interessati sotto tutti gli aspetti, ma lo scambio avrebbe senza dubbio senso economicamente se la contropartita fosse rappresentata da Gordon Hayward, legato a Charlotte per altri due anni a 31 milioni di dollari.

Si aggiungono gli Orlando Magic ed i San Antonio Spurs come papabili, anche se i Magic potrebbero preferire Wendell Carter Jr. nel ruolo di centro a questo punto, mentre gli Spurs probabilmente preferirebbero aspettare di vedere cosa succederà alla Draft lottery e se questa girerà a loro favore o meno al fine di potersi aggiudicare Victor Wembanyama (ex giocatore dell’Asvel, società francese di Eurolega, il cui presidente è nientepopodimeno che Tony Parker).  

Ci saranno altre tre alternative: alcune, si è già detto, che arrivano ad includere Jae Crowder, ma con anche Ayton sul mercato le opportunità potrebbero aumentare. Rimane una finestra piuttosto corta, quindi non aspetterei notizie con troppa trepidazione, ma proprio per questo si alzerà la posta in gioco, nonostante stiano andando avanti le pratiche per il passaggio di proprietà.