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Questo contenuto è tratto da un articolo di Marc J. Spears per Andscape, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.


Coach Jason Kidd è un NBA Hall of Famer, 10 volte All-Star, vincitore del Titolo NBA e membro del team NBA 75th Anniversary. Il coach dei Dallas Mavericks ha affermato di aver ottenuto l’onore più elevato della sua carriera avendo condotto la sua squadra alle NBA Finals 2024, che avranno inizio nella notte di giovedì 6 giugno con Gara 1 prevista a Boston. Osservando il passato, si nota che l’unica nota negativa per coach Kidd sia caratterizzata dal licenziamento del 22 gennaio 2018, dal ruolo di coach dei Milwaukee Bucks. Nonostante il suo esonero sia stato parecchio umiliante per un’icona del basket, riconosciuta per il suo successo, Kidd ha guardato al futuro anziché rivangare sul suo primo, vero fallimento. 


“Il mestiere del coach non è un lavoro facile. C’è costante movimento. Ci sono solo alcuni coach che sono stabili nel loro ruolo – ben meritato – come ad esempio coach Pop e coach Spoelstra. Oltre a loro, c’è sempre stato parecchio movimento. Si spera di poter vincere e fare la cosa giusta, fino a quando è possibile..”

“Il problema dell’esser stato cacciato ed esonerato è stato il fatto di non raggiungere i loro standard. Questo è come la penso. Ma ho anche pensato che fosse il modo migliore per poter migliorare.”

Coach Jason Kidd

Kidd ha ricevuto una chiamata quel giorno nel 2018 dalla stella dei Bucks, Giannis Antetokounmpo, per avvisarlo che sarebbe stato licenziato e che avrebbe fatto di tutto per aiutarlo a mantenere il suo posto. Credendo che la decisione fosse già stata presa, coach Kidd ha ringraziato The Greek Freak, affermando che non c’era nulla che potesse fare al riguardo. Poco dopo, il General Manager dei Bucks, Jon Horst, ed il loro Presidente, Peter Feigin, hanno ufficialmente comunicato la notizia durante una cena in una pizzeria. Kidd aveva un record di 139-152 da allenatore dei Bucks. conducendo la squadra ai Playoffs nel 2015 e nel 2017. Ha militato tra le fila dei Brooklyn Nets nella Stagione 2013/14, prima di esser scambiato proprio con i Bucks – da coach. Fino al suo esonero, i Bucks avevano un record di 23-22. L’ex veterano e point guard, con 19 anni trascorsi in NBA, non era mai stato licenziato da giocatore, quindi quello dai Bucks è stato il suo primo esonero in carriera. 

“Penso di aver fatto un buon lavoro, prendendo una franchigia che non era ben organizzata o in buone condizioni, e rendendola una squadra rispettabile. Questo era il mio pensiero quando sono stato licenziato, cacciato o allontanato. E fa parte del mestiere del coach.”

Coach Jason Kidd
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Nella Stagione 2018/19 coach Kidd non si trovava in una distinta cestistica per la prima volta da quando ha iniziato a giocare a basket. Durante la sua crescita sportiva da allenatore, ha fatto visita a coach Gregg Popovich ed i San Antonio Spurs, e l’allora allenatore dei Dallas Mavericks, coach Rick Carlisle. Kidd aveva anche pianificato di far visita anche a coach Quin Snyder, cosa poi non avvenuta. L’attuale allenatore dei Mavs ha affermato: “Poter osservare Rick all’opera, e coach Pop essere sé stesso, mi hanno davvero aperto gli occhi.” Nel periodo di pausa lavorativa, durante un viaggio a Boston, ha anche sostenuto un pranzo con Kyrie Irving, poiché era il periodo dell’AAU con la Nike. Irving è stato un fan sfegatato di Jason Kidd da giocatore. Inoltre, entrambi hanno condiviso lo stesso allenatore e sono nati nello stesso giorno, il 23 marzo. Anni dopo, Kidd sarebbe divenuto il coach di Irving ai Mavs, tanto che Kyrie chiama bonariamente “Big Bro” il suo coach. 

“Ho sempre sentito storie su coach Kidd da parte del mio coach in passato, e mi parlava spesso sia dei nostri punti in comune che delle differenze tra me e lui, e che se avessi avuto la chance di giocare per lui, sarei stato fiero di dare tutto me stesso. Tra noi abbiamo avuto qualche discussione. Ma sono stati eventi casuali, una sorta di discussione tra fratello maggiore e minore.”

Kyrie Irving

“Conoscevo già Ky. Conoscere qualcuno aiuta la situazione in meglio.” Ha rivelato coach Kidd. Jason Kidd ha iniziato la sua carriera da coach con i Brooklyn Nets nella Stagione 2013/14. Nella Stagione 2019/20 ha fatto un passo indietro, diventando assistant coach di coach Frank Vogel ai Los Angeles Lakers. Con giocatori del calibro di LeBron James ed Anthony Davis a condurre la squadra durante la NBA Bubble di Orlando nel periodo di diffusione della pandemia di Covid-19, Kidd era sulla panchina dei Lakers in occasione della vittoria del loro ultimo Titolo NBA nel 2020. Pur dovendo inizialmente fare un passo indietro, Kidd ha imparato molto al fianco di coach Vogel durante le 2 stagioni a Los Angeles. 

“Quello ai Lakers è stato uno dei periodi migliori per me, da assitant coach al fianco di coach Vogel. Quello staff era davvero ottimo. Do sempre merito a Frank per avermi aiutato a comprendere meglio e di cosa dovessi preoccuparmi e di cosa invece non dovessi farlo. Ciò che ho imparato da Frank è che le star si comporteranno da star. E penso che lui abbia fatto un lavoro incredibile in questo senso.”

Coach Jason Kidd

A 3 anni dal licenziamento di coach Kidd, nel 2021, i Milwaukee Bucks hanno vinto il Titolo NBA. Kidd era felice per i Bucks, per i suoi ex giocatori e la città di Milwaukee. 

“Ho allenato uno dei migliori giocatori del mondo, se si parla di Giannis. Non c’è stato alcun risentimento. Sono stato felice che Milwaukee abbia vinto un Titolo, ma sono anche felice di aver creato io le fondamenta per fare in modo che Giannis divenisse chi è adesso.”

Coach Jason Kidd
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Il 28 giugno 2021 Jason Kidd è tornato su una panchina NBA, quando è stato assunto dai Dallas Mavericks, la franchigia che lo aveva scelto al Draft nel 1994 e con cui ha vinto il suo unico Titolo NBA da giocatore nel 2011. Kidd è stato scelto dai Mavs dopo che Rick Carlisle ha rassegnato le dimissioni, dopo 13 anni ed 1 Titolo NBA. Il proprietario dei Mavs, Mark Cuban, ha detto che alcuni ex giocatori, tra cui Dirk Nowitzki, e l’assistant general manager Michael Finley lo hanno convinto ad offrire un contratto a Jason Kidd: “Mike Fin, Dirk ed altri come loro hanno affermato che fosse l’uomo giusto.” Una delle sfide più ardue affrontate da coach Kidd dal momento del suo arrivo in Texas è stata quella di costruire un solido legame con Luka Doncic, All-Star della franchigia. Non è un segreto che tra Doncic e Carlisle non scorresse buon sangue. I Mavs hanno ritenuto che, data l’esperienza con Giannis Antetokounmpo, LeBron James ed Anthony Davis, Kidd, ex All-Star, avrebbe potuto relazionarsi al meglio con Luka. Infatti, sin dall’inizio è stato uno degli obiettivi principali di coach Kidd. Doncic è un giocatore d’élite in fase offensiva, e sperava di poter trarre il meglio da lui anche nell’altro versante di gioco. 

“Per me è stato grandissimo poter avere l’opportunità di vincere qui. Sono stato scelto al Draft qui, e adesso provo a riportare a casa ciò che ci spetta. E pensavo che allenando Luka avrei potuto avere questa chance. Non ci sono grosse differenze tra qui e Milwaukee, avendo una giovane star, ma Luka era molto più evoluto rispetto a Giannis quando sono arrivato qui.”

Coach Jason Kidd

Kidd e Doncic si sono incontrati per la prima volta nel 2020 ad un evento NBA Cares a Chicago, nel corso dell’All-Star Weekend a cui è stato presente anche l’ex Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Kidd e Doncic stavano firmando autografi quando Obama si è presentato dicendo: “State facendo un fantastico lavoro.” Obama ha prima stretto la mano a Doncic, poi abbracciato coach Kidd. Si è poi scherzosamente rivolto allo sloveno, dicendo: “Non dargli ascolto quando si tratta di tirare.”. Kidd ha risposto che Doncic fosse già abbastanza maturo ed un miglior tiratore rispetto al sé stesso da giocatore. La giovane stella ha poi commentato così l’evento: “Per me è stato divertente. L’aspetto principale dal suo arrivo è stato parlare con coach Kidd.” Durante la sua prima stagione alla guida dei Mavs, Kidd ha condotto la sua nuova squadra alle Western Conference Finals nel 2022. Dallas, tuttavia, non ha raggiunto i Playoffs dopo aver optato per provare a migliorare le loro chance in vista del Draft nel finale di Regular Season 2023. Inizialmente, il duo composto da Doncic ed Irving non ha funzionato al meglio. Kidd reputava che avessero bisogno di più tempo. Inoltre, il record di 38-44 della scorsa stagione aveva fatto radunare le prime nubi sul futuro di coach Kidd. Ma le sue convinzioni si sono rivelate azzeccate. I Mavs hanno terminato la Stagione 2023/24 con un record di 50-32. La combo Doncic-Irving ha iniziato a funzionare molto meglio che in passato, essendo adesso considerato uno dei migliori backcourt offensivi della storia della NBA. Ciò che ha ravvivato l’umore nel roster dei texani è stata la doppia trade per Daniel Gafford e PJ Washington, migliorando la fase difensiva a tal punto da passare dai peggiori ai migliori della lega. I Dallas Mavericks sono entrati ai Playoffs con il 5° seed della Western Conference. Con Kidd alla guida, Dallas è arrivata a disputare le NBA Finals per la 3° volta nella loro storia. Doncic ha dato enorme credito al suo coach nel portare la loro squadra al successo.

“Comprende il mio ruolo e quello di Kyrie perché ha giocato nello stesso ruolo. Ci aiuta moltissimo. Riesce a mantenere tutti uniti. In passato eravamo molto altalenanti, specialmente nel corso della stagione. C’erano tanti up & down, ma lui ci ha mantenuti coesi.”

Luka Doncic
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Appena un anno fa, coach Jason Kidd veniva messo in discussione. Il 6 maggio i Mavs gli hanno offerto un prolungamento pluriennale. Il patron dei Mavs, Patrick Dumont, ha rilasciato un’intervista per commentare il prolungamento di coach Kidd.

“Sono davvero entusiasta che Jason Kidd continui a guidare la nostra squadra nei prossimi anni. Ha meritato pienamente il prolungamento che gli è stato offerto.”

Patrick Dumont

Appena 24 giorni dopo, Kidd ha condotto per la prima volta una squadra fino alle NBA Finals, eliminando i Minnesota Timberwolves in 5 sfide alle Conference Finals. Kidd ha descritto il percorso in post-season come “divertente e surreale” ma anche “snervante”. Ha inoltre affermato che l’accesso alle Finals sancisca e sottolinei il valore della carriera di un allenatore. E mentre il denaro non sia stato un problema, probabilmente il rinnovo ha rappresentato una rivalsa per il coach dei Mavericks. 

“Non mi è mai interessato parecchio dei soldi. Farò ciò che devo fare. Da giocatore non mi è mai interessato dei soldi. Il mio contratto era lo specchio del mio gioco, perciò volevo solo lavorare duro. Perciò, ho avuto fortuna nel poter guadagnare parecchio sia da giocatore che da allenatore, nonostante la negatività della gente che non sa neppure allenare e che parla di qualunque cosa.”

“Ognuno ha la propria opinione. Alcuni hanno ragione, altri meno, ma ciò che credo profondamente è che stia facendo il meglio per questa squadra. Molte volte la gente non riesce a vedere l’intero quadro.”

Coach Jason Kidd

Soltanto 5 anni fa Jason Kidd era alla ricerca di lavoro per la prima volta nella sua carriera da professionista nel mondo del basket. Adesso, lo stesso Jason Kidd, il 2° in assoluto per assist forniti in carriera, ha condotto i Dallas Mavericks alle NBA Finals. Ha rivelato che secondo lui, nella sua terza esperienza da Head Coach ha ricercato il modo di migliorare, circondandosi di persone buone e godendosi il percorso. 

“Non vado mai troppo piano. Mi sembra un approccio sbagliato. La vita va sempre avanti, e si muove fin troppo velocemente per potersi permettere di avanzare lentamente. Si può solo imparare da queste esperienze, poiché questo è il segreto della vita.”

Coach Jason Kidd