Boston appare favorita per la prima sfida che la separa dal titolo numero diciotto.

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Questo contenuto è tratto da un articolo di Keith P. Smith per CelticsBlog, tradotto in italiano da Alberto Pucci per Around the Game.


I Boston Celtics e gli Atlanta Hawks si incontreranno a partire da stasera nel primo turno dei Playoffs NBA 2023. Boston – che ha uno score di sette serie ad una contro la squadra della Georgia nei Playoffs – affronterà quindi la franchigia in grado di estrometterla dalla corsa al Titolo nel 2016, quando i tue team si erano incontrati sempre nel turno d’apertura.


Si tratta di due squadre che si conoscono bene e ce si sono affrontate, come di consueto, tre volte all’interno della regular season, con altrettante vittorie proprio dei C’s.

La prima sfida è una vittoria senza storia per 126-101 in quel di A-City. Boston si presentava a quella gara senza Malcolm Brogdon, Marcus Smart e Robert Williams, ma era stata in grado di sopperire alle pesanti assenze grazie a Jaylen Brown ed una serata insolitamente ispirata di Sam Hauser, Luke Kornet e Payton Pritchard dalla panchina.

Importante, inoltre, si era rivelata essere l’attitudine difensiva della squadra di Mazzulla, capace di tenere gli Hawks, pur orfani di Bogdan Bogdanovic, a soli 101 punti, con 46 punti complessivi e 19/40 dal campo per il suo Dejounte Murray-Trae Young.

La seconda sfida, terminata 134-125, era stata invece tutta appannaggio dei Jays, con Jayson Tatum capace di chiudere a 34 punti, 15 rimbalzi e 6 assist ed il sodale Brown in serata da 24. Brogdon, prezioso come sempre per gli equilibri della squadra, aveva invece fatto registrare 18 punti. Per Atlanta, da segnalare i 35 di Trae Young ed i 17 di Saddiq Bey dalla panchina.

La terza ed ultima sfida è invece questione di pochi giorni fa. Nell’ultima gara di regular season – disputata perlopiù da giocatori improbabili – i panchinari di Boston hanno dominato gli omologhi di Atlanta per 120-114. Al di là del risultato, tuttavia, rimane poco da analizzare che possa rivelarsi utile in vista della postseason, dati i protagonisti.

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Le due squadre si affronteranno, almeno per la prima sfida, quasi a pieno organico. Brown, infatti, è l’unico Celtic con qualche problema (lacerazione alla mano) se si esclude dal computo il lungodegente Danilo Gallinari. Jaylen dovrebbe comunque prendere parte alla prima sfida. AL suo fianco dovrebbe esserci anche Marcus Smart, che ha avuto problemi al collo, così come Rob Williams.

Guardie

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Marcus Smart e Derrick White contro i già citati Murray e Young. White è stato l’unico dei quattro a giocare tutte e tre le sfide di stagioen regolare, sebbene nell’ultima di queste si sia limitato ad un cameo. Smart ha preso parte solo alla seconda sfida, mentre i due Hawks hanno giocato le due gare dal significato sportivo, saltando la sostanziale amichevole della scorsa domenica. Solo in una sfida, quindi, abbiamo potuto vedere tutti e quattro i protagonisti in campo, ed è proprio da quella partita che si può trarre una rappresentazione abbastanza fedele di quello che vedremo a partire dal weekend.

Boston cercherà mismatch contro Trae Young in attacco, sia con Tatum che con Brown, in modo da provare a stancare la stella avversaria e sfruttare le sue limitate capacità difensive. Non sarà raro vedere i Jays portare o sfruttare un blocco per forzare un cambio, ma allo stesso tempo si vuole evitare di essere prevedibili e portare coach Snyder ad accorgimenti difensivi per “nascondere” Trae. Possibile quindi vedere molti attacchi diretti al ferro da parte di Smart e White, i giocatori – soprattutto quest’ultimo – su cui Young dovrebbe essere in marcatura all’inizio del possesso.

Tra le strategie più efficaci degli ultimi anni c’è certamente quella di far giocare Smart in post-up contro il numero 11. La differenza di taglia, infatti. è tale da forzare un aiuto o creare la giusta separazione per il tiro. Ovviamente, se lo switch sistematico portasse invece Trae contro un lungo, la ricerca del post basso sarebbe ancora più immediata.

Dejounte Murray è invece con ogni probabilità il miglior difensore perimetrale di Atlanta. Le possibilità di vederlo contro Tatum e Brown in svariate fasi di partita è altissima, con conseguente matchup tra una delle ali degli Hawks (su tutti Bogdanovic e Hunter) e White/Smart. Le guardie di Boston dovranno quindi cercare di attaccare i difensori e causare rotazioni o canestri facili.

Quando gli Hawks saranno in attacco, vedremo probabilmentà un matchup per ruolo, con Smart su Young e White su Murray, anche se entrambi i C’s avranno diversi possessi su Ice Trae. Nelle lineup in cui Young tende a lavorare più senza palla (lasciando a DJ il possesso nei primi secondi) bisogna aspettarsi cambio sistematico da parte di Boston. I Celtics accetteranno il rischio, pur volendo idealmente rimettere le proprie guardie su Young entro la fine del possesso.

Potrà sembrare blasfemo, ma Young è forse il giocatore più facile da marcare per i Celtics. Difficilmente il suo gioco sorprende, nonostante le sue indubbie qualità. La ricerca è del pullup da lontano o del lob in penetrazione, Boston dovrà essere brava ad evitare queste due soluzioni sin dal passaggio della metà campo.

Murray è invece più difficile da leggere. Ama il midrange pullup e le sue penetrazioni sono spesso finalizzate alla successiva uscita per i tiratori. La sua versatilità offensiva lo rende un cliente meno comprensibile e quindi più scomodo.

Vantaggio nella serie: Parità. Il matchup è meno squilibrato a favore degli Hawks di quanto sembri. White e Smart sono difensori migliori e, per quanto Young sia offensivamente un top, le sue percentuali contro i C’s non sono quasi mai state ottimali.

Variare difensivamente sarà un’arma fondamentale per metterlo fuori dalla propria comfort zone, sebbene nei possessi offensivi sarà prevedibilmente affare di Smart e Derrick. Se Atlanta vorrà invece dare la palla in mano a DJ, Boston sopravvivrà.

In attacco, se White e Smart mostreranno consistenza si tratterà di un indubbio vantaggio Boston, nonostante lo usage e le stats possano ingannare a favore di Atlanta. Gli Hawks devono dominare questo matchup se vogliono avere delle chance.

Ali

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I Jays contro John Collins e De’Andre Hunter.

Si dice spesso che la squadra con il giocatore migliore di tutta la serie parte in vantaggio. I Celtics hanno i due giocatori migliori di tutta la serie. Tatum ha fornito spesso prestazioni eccellenti contro Atlanta, mentre Brown negli ultimi anni ha dominato quando di fronte trovava al squadra della sua città natale. Non ci sono ragioni che facciano pensare ad un cambio di rotta.

John Collins è un quattro puro, perciò Tatum è per lui un cliente molto scomodo, così come il numero 4 di qualunque lineup ad un solo lungo. Gli Hawks dovranno nascondere già Young e non possono permettersi due malus difensivi. Collins si ritroverà quindi volente o nolente in un mismatch da cui dovrà provare a limitare i danni.

Isolamenti veloci per provare ad attaccare John nello spazio devono essere all’ordine del giorno per i Celtics.

Anche Hunter è probabilmente leggermente meglio contro giocatori più strutturati, vista la sua scarsa velocità. Altro mismatch, sebbene meno netto di quello su Collins.

Se Atlanta dovesse mettere Murray su uno dei due Jays lascerebbe penetrazioni facili ai vari Brogdon, Smart, White. Non sembrano esserci risposte facili per Snyder, anche perché i quintetti small ball di Atlanta (con Bogdanovic o Bey) sono – se possibile – ancora meno utili difensivamente.

Quando invece attaccheranno gli Hawks, Boston dovrà essere solida ed intelligente. Non si possono lasciare le due ali ad aprire il campo, perché possono punirti da lì se trovano il giusto ritmo. Bisogna quindi pensare ad aiutare su Young e Murray in penetrazione, ma rimanendo sempre con un angolo in grado di favorire un eventuale closeout su Hunter e Collins.

A rimbalzo, poi, Brown e Tatum dovranno limitare l’aggressività offensiva di Collins. Non ci possono essere possessi di pausa, perché si rischierebbe un dominio a rimbalzo offensivo.

Vantaggio: Boston. Si tratta del vantaggio più grande della serie per i Celtics. Atlanta non ha risposte per i due fenomeni in bianco-verde e non può nemmeno pensare di lasciarli in single coverage e far uscire dalla partita gli altri, vista la qualità del supporting cast.

Se Collins ed Hunter terranno almeno in parte in difesa, dominando contestualmente il rimbalzo offensivo, possono ridurre il gap. Considerando la loro stagione altalenante, non sembra però questo il caso. Un grande problema per loro.

Centri

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Clint Capela contro Al Horford.

Horford ha chiuso una stagione spettacolare. Non è stato solamente il miglior lungo tiratore della NBA, ma anche uno dei migliori tiratori in generale. Nonostante non tenga più le guardie come un tempo, Horford rimane ancora un gran difensore sulla palla.

Capela è forse il suo opposto. Non è più il giocatore di prima e vuole rimanere quanto più possibile vicino al ferro anche in difesa, dove era solito aiutare e cambiare con più frequenza.

Boston cercherà di allontanarlo in entrambe le metà campo. Che sia il tiro da fuori di Al o il ruolo da facilitatore lontano da canestro di Williams, Capela dovrà imparare a lavorare in spazi più ampi del solito.

In attacco, Clint è uno screen setter e rim runner in grado di pasteggiare a rimbalzi offensivi se lasciato fare. Boston deve opporsi e mettere dei corpi tra lui ed il ferro.

Vantaggio: Boston. Difficile vincere una serie con un non-tiratore del genere. Horford è un giocatore migliore e giocando con 5 fuori i Celtics possono creare diversi problemi a Capela. Potremmo perciò vedere diversi minuti di Okongwu, con Capela più settato sui minuti di Timelord. Okongwu può uscire con maggiori sicurezze dall’arco e tenere Horford, mentre Clint e Williams darebbero vita ad una battaglia senza esclusioni di colpi sotto al ferro.

Come Young, anche Capela verrà attaccato il più possibile.

Panchine

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La profondità di Boston è maggiore. Brogdon, i due Williams e Sam Hauser – i quattro che dovrebbero vedere minuti con consistenza – sono meglio uomo su uomo di Bogdanovic, Okongwu, Bey e Jalen Johnson. Se poi si dovesse scendere ancora nelle rotazioni, il vantaggio di Boston aumenterebbe.

Brogdon non dovrebbe avere troppi problemi visto che Murray dovrà scegliere se marcare lui o altri ball-handler. Williams è tornato ad essere ROB e potrà dare una verticalità che è mancata alla Boston della regular season. Grant Williams ha superato i problemi di metà stagione e potrà avere diversi minuti da terzo lungo in quintetti che cercheranno di pareggiare la fisicità delle ali di Atlanta, con le sue percentuali che saranno regalo gradito per Mazzulla.

La rotazione dovrebbe perciò essere ad 8 giocatori, ma c’è un po’ di spazio anche per Hauser. Il suo tiro servirà a Boston in fasi delicate della serie, e Sam si è dimostrato un difensore non eccessivamente negativo.

Bogdanovic: Atlanta = Brogdon: Celtics. Bogdan porta sulle proprie spalle diverse responsabilità di scoring quando Young si siede. Non è da sottovalutare, altrimenti farà pagare eventuali distrazioni. Avrà tuttavia delle difficoltà grazie all’ottima difesa perimetrale dei C’s e a sua volta non dovrebbe riuscire ad impensierire altrettanto tiratori e ball-handler di Boston quando questi lo attaccheranno.

Okongwu è un giocatore dal grande potenziale. Ottimo rimbalzista e discreto stoppatore, giocherà molto, come detto, vista la sua maggiore capacità di difendere fuori contro un attacco che blocca molto come quello di Boston.

Bey è una riserva da “trick or treat”. Se trova il ritmo e segna, può vincere una gara per Atlanta quasi da solo, se invece entra male continua comunque a tirare fin quando non è evidentemente troppo tardi per smettere. Ottimo contropiedista, qualcosa da tenere a mente.

Johnson si è diviso i minuti di regular season con AJ Griffin, ma ha giocato di più nella fase finale.

Vantaggio: Boston. Come detto, i giocatori sono semplicemente migliori. Mazzulla sa di avere almeno 10 elementi validi. Quin, no.

Allenatori

Joe Mazzulla contro Quin Snyder. Mazzulla è il recordman per partite vinte al primo anno da coach di Boston a pari merito con Bill Russell. Non male. Ha certamente sbagliato qualcosa: chiama pochi timeout e sbaglia certe rotazioni, ma bisogna anche comprendere come la stagione regolare sia stata per lui una sorta di apprendistato per conoscere al meglio il lavoro ottenuto così improvvisamente. I miglioramenti in corsa sono fattuali.

Snyder sta ancora conoscendo i suoi Hawks. Il gameplan è ancora fortemente McMillan con alcune aggiunte dell’ex-Duke. Non una buona situazione in vista dei Playoffs.

Vantaggio: Parità. Se Snyder avesse allenato i suoi dall’inizio, sarebbe in testa in maniera ancor più netta a causa della sua maggiore esperienza, fattore determinante ai Playoffs. Mazzulla, tuttavia, conosce meglio i suoi, pareggiando i conti.

Prediction finale: Celtics in 4. Boston è una squadra di gran lunga migliore, come dimostrato dalle tre vittorie stagionali. Vista l’assenza di infortuni determinanti, il gap sembra solo allargarsi. Atlanta, per vincere, deve trasformare le partite in gare d’atletica e rimanere a contatto quanto più possibile. Nonostante la presenza di Young, poi, la squadra di Snyder non tira troppo da fuori.

La varianza da tre, vista la tendenza di tutti i compagni di Trae a penetrare, giocherà quindi un ruolo decisivo. In aggiunta, per vincere Atlanta deve dominare a rimbalzo offensivo contro i migliori rimbalzisti difensivi della regular season.

Trae potrebbe vincere una gara quasi da solo, ma sembra difficile non prevedere uno sweep.