FOTO: San Francisco Chronicle

Questo contenuto è tratto da un articolo di Tye Hooker per The Lead Sports Media, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Mercoledì sera, l’attaccante dei Golden State Warriors, Andrew Wiggins, ha disputato la sua migliore partita della stagione contro Trae Young e gli Hawks, chiudendo con 27 punti, sette rimbalzi e quattro assist. In alcuni momenti della partita, Wiggins è assomigliato al giocatore che sembrava essere nel 2022, quando l’ex prima scelta assoluta ha aiutato Steph Curry e compagnia a conquistare un altro titolo NBA. Nelle prime 14 partite stagionali dei Warriors, Wiggins è stato un elemento chiave per la squadra in entrambi i lati del campo, mostrando un netto miglioramento rispetto alla scorsa stagione. Sebbene si tratti di un campione di piccole dimensioni, sembra che Wiggins stia vivendo una sorta di stagione di rimbalzo “bounceback”, al momento giusto per una squadra come i Golden State Warriors che sta attualmente lottando per una posizione di vertice nell’ipercompetitiva Western Conference.

Nella giusta direzione

La scorsa stagione Wiggins ha dovuto affrontare diversi problemi personali fuori dal campo che hanno reso difficile per il veterano trovare un ritmo costante. Oltre a registrare i minimi in carriera in diverse categorie statistiche, la scorsa stagione Wiggins ha anche perso molte partite. Questa stagione è stata molto diversa. In alcuni momenti della scorsa stagione, il ruolo di Wiggins nell’attacco dei Warriors è sembrato un po’ incerto, mentre quest’anno Wiggins si è trovato spesso ad essere un punto focale nella strategia offensiva della squadra, vedendo addirittura l’attacco essere gestito proprio attraverso di lui. Wiggins sembra essere a suo agio e sicuro di sé sul campo, cosa che gli allenatori e i compagni di squadra hanno ripetuto fin dal training camp. Nel complesso, Wiggins sembra essere in una posizione migliore sia fisicamente che mentalmente in questo avvio.

Nuovo ruolo, nuove responsabilità

Con Stephen Curry che sta flirtando con i 37 anni e Klay Thompson che si è unito ai Dallas Mavericks nella scorsa stagione, molti analisti si sono chiesti chi avrebbe ricoperto il ruolo di seconda opzione di scoring di Golden State. Finora Wiggins si è sobbarcato una parte del carico di lavoro offensivo della squadra. Con Jonathan Kuminga in uscita dalla panchina, le opportunità offensive dell’ex Timberwolves sono aumentate di recente. In questa stagione, ha messo di nuovo in mostra anche le sue notevoli capacità difensive, essendo spesso incaricato di sorvegliare la prima opzione della squadra avversaria. Sebbene non riceva le lodi di altre superstar dei Warriors, il miglioramento del gioco di Wiggins su entrambi i lati è stato un motivo importante per cui i Warriors hanno avuto molto successo in questa stagione.

I numeri di Wiggins

Il gioco di Andrew Wiggins ha subito un notevole calo durante la scorsa stagione, e i numeri lo riflettono. Oltre a registrare il minimo storico di punti a partita, è stato anche poco incisivo al tiro. In questa stagione, il veterano è riuscito a ribaltare la situazione, realizzando più punti con una migliore efficienza. Wiggins è migliorato anche in diverse altre categorie statistiche, come rimbalzi, stoppate e assist. Durante la corsa al titolo dei Warriors nel 2022, ha tirato con una discreta efficienza da dietro l’arco, e per ora l’ex All-Star sembra aver ritrovato il suo tiro dalla lunga distanza. In questo avvio, Wiggins ha tirato molto bene da tre, per la precisione con il 39,3%. Si tratta certamente di un miglioramento rispetto alla scorsa stagione, che ha visto Wiggins tirare con il 35,8% dalla lunga distanza. Anche se a prima vista le sue statistiche non fanno strappare i capelli, Wiggins sta certamente mettendo insieme una stagione solida dal punto di vista offensivo.

Cosa significa a lungo termine?

La traiettoria ascendente di Wiggins è esattamente ciò che i Warriors speravano di ritrovare nel corso dell’anno. All’inizio dell’offseason, l’allenatore dei Dubs, Steve Kerr, aveva dichiarato ai media che Wiggins sarebbe stato “fortemente utilizzato” nell’attacco in questa stagione. Finora è stato così. Con Steph Curry che sta vivendo un altro anno da All-NBA e Draymond Green che sta giocando una delle sue migliori annate recenti, l’aggiunta del gioco di alto livello di Wiggins rende i Golden State Warriors una delle squadre più pericolose dell’Ovest. Se il 28enne veterano riuscirà a mantenere questo livello di gioco per il resto della stagione, il cielo è davvero il limite per il roster dei Warriors.