Quando arriverà l’NBA in Europa? Le dichiarazioni del commissioner sulle tempistiche

Dopo il definitivo annuncio di Adam Silver lo scorso marzo, l’NBA in questi mesi ha lavorato intensamente sulle fondamenta della “propria” lega europea. I tempi per l’inaugurazione del torneo, però, potrebbero essere più lunghi di quanto inizialmente previsto.
Il tema è tornato d’attualità nelle ultime settimane, durante una conferenza stampa in cui il commissioner ha ribadito la concretezza del progetto, ma anche la necessità di essere pazienti. Di seguito le sue dichiarazioni.
NBA in Europa: le tempistiche
Durante un evento NBA Cares a Oklahoma City dello scorso 6 giugno, Silver ha chiarito che la nascita di una lega NBA in Europa “non richiederà mesi, ma anni”. Spegnendo le ipotesi più ottimistiche circolate negli ultimi mesi – estate 2026 – e suggerendo i Giochi Olimpici Los Angeles 2028 come possibile punto di riferimento. O comunque non prima della stagione 2027/28: “è presto per fissare una deadline, diciamo che siamo almeno a un paio d’anni dal lancio. Sarà un’impresa enorme, e dovremo confrontarci ancora a lungo con leghe, broadcaster, squadre, giocatori, partner di marketing: c’è ancora molto lavoro da fare”. Silver ha aggiunto che il tema è in cima all’ordine del giorno nella Board of Governors in programma nelle prossime settimane a Las Vegas.
La bozza di progetto prevede una lega da 16 squadre, con 12 franchigie permanenti e 4 qualificate ogni anno su base meritocratica, mentre la governance seguirebbe un modello simile alla WNBA, con il 50% delle quote detenute dai proprietari NBA e l’altro 50% dai club europei coinvolti. Il progetto coinvolge anche FIBA, con cui “l’NBA ha un accordo preliminare per esplorare insieme la nascita di questa nuova competizione continentale”, spiega ESPN.