FOTO: Nets Daily

La potenziale uscita di Giannis Antetokounmpo dai Milwaukee Bucks sarà un tema scottante nei prossimi anni. Il coagulo di sangue trovato nel polpaccio di Damian Lillard cade con un tempismo pessimo, considerando che potrebbe portare a un’assenza prolungata che, con ogni probabilità, includerebbe anche i Playoffs. Non il massimo, considerando che per la squadra gli anni post-titolo 2021 non sono stati semplici, nonostante l’arrivo della seconda stella da Portland: un’uscita al secondo turno nel 2022; poi, per Giannis, gli infortuni ai Playoffs, al punto da giocare 2 partite complete su 5 di squadra nel 2023 e nessuna lo scorso anno, chiuso dai Bucks ancora al primo turno. Stando così le cose, non è una sorpresa che, dopo la pessima partenza di inizio anno, alcuni executive si siano messi a parlare di alcune squadre interessate a monitorare la situazione, su tutte Miami Heat e soprattutto Brooklyn Nets. Proprio questi ultimi in particolare sono stati menzionati nelle recenti ore dal New York Post come squadra da osservare sul mercato, vista la grande flessibilità, in particolare sul fronte Greek Freak:

Secondo diversi collaboratori della lega che hanno parlato con il New York Post, Giannis Antetokounmpo è stato e rimane il piano A per i Nets. Se la superstar dovesse essere ceduta altrove quest’estate o rimanere, il percorso del GM Sean Marks potrebbe essere semplice: fare tanking per un altro anno e costruire attraverso la lottery.

– FONTE: Brian Lewis, New York Post

Nonostante si parli già dell’estate prossima, non c’è così tanta fretta. Teoricamente, dal punto di vista salariale, i Bucks hanno blindato il nazionale greco almeno fino al 2027, quando in estate dovrà decidere se esercitare o meno la propria player option da $62.8 milioni. E gli stessi Nets al momento non hanno urgenza, trovandosi in pieno rebuilding con il settimo peggior record della Lega e grosse chance di ricevere alla lottery una pick in top-8: per l’esattezza, oltre il 50% di possibilità che la scelta cada fra la #7 e la #8; 37.2% che finisca in top-4; 3.8% che vada oltre la #8. Il motivo per cui viene menzionata l’estate prossima è ovviamente proprio perché la squadra è in rebuilding e potenzialmente potrebbe essere quella con più spazio salariale di tutta la Lega – realisticamente sarà senza dubbio fra le quattro con più margine di manovra. Ma per arrivare ad Antetokounmpo servono tanti contratti e di conseguenza la cessione dei giocatori di maggior valore, motivo per cui uno scambio effettuato adesso per The Greek Freak significherebbe costruirgli una squadra intorno nemmeno da zero, ma dalle macerie.

Per un mercato come quello di Brooklyn, dunque newyorkese, forse avrebbe più senso aspettare con calma la free agency futura, costruendo nel frattempo una squadra sempre più competitiva nel tempo capace di accogliere una superstar e provare il colpo grosso – in stile OKC, per intenderci. Se poi Giannis Antetokounmpo sarà disponibile prima “a sconto”, questo lo dirà solo il tempo – e soprattutto i prossimi Playoffs.