Sasha Vezenkov, l’ennesimo europeo sputato ingiustamente dalle spietate logiche dell’NBA

45 punti, 18 su 20 dal campo, 8 su 10 da tre punti. Sapete chi ha fatto registrare questa mostruosa stat-line?

Sasha Vezenkov ieri sera, nella vittoria per 112-69 contro il Bayern Monaco. In stagione ha ora 20.6 punti di media con il 66% da due e il 41% da tre, e il suo Olympiacos è attualmente primo in classifica in Eurolega con 14 vittorie e 6 sconfitte.

Dopo aver conquistato il premio di MVP dell’Eurolega nel 2023, un anno e mezzo fa Vezenkov aveva finalmente ricevuto la sua chance di sbarcare in NBA, in un buon contesto come quello dei Sacramento Kings, reduci dalla qualificazione ai Playoffs dell’anno precedente.

In maglia Kings ha giocato solamente 42 partite di Regular Season, con poco più di 12 minuti di media, tirando con il 37% dal perimetro. Nella stessa squadra Kevin Huerter ha giocato 64 gare su 82, con il doppio del minutaggio medio rispetto al bulgaro, nonostante un’efficienza realizzativa inferiore.

In estate Sacramento ha deciso di spedire Vezenkov ai Toronto Raptors, per ottenere in cambio Jalen McDaniels (oggi in G-League). I Raptors hanno immediatamente deciso di tagliarlo, terminando di fatto la sua esperienza oltreoceano.

Eppure Vezenkov aveva tutto per diventare un giocatore importante anche in NBA. È alto più di due metri, si muove benissimo senza palla e tira come pochissimi al mondo. Non è Micic o Campazzo, che hanno bisogno di un ruolo da palleggiatori, e non è nemmeno Nicolò Melli, altro giocatore ingiustamente scaricato dal sistema americano.

Il suo percorso ha dimostrato per l’ennesima volta il grande ostacolo per tantissimi europei nella lega statunitense. Ad avere la priorità spesso non è il campo ma altre logiche, specialmente quelle contrattuali: escludere un nuovo arrivato sconosciuto al pubblico americano è più semplice di escludere un giocatore da quasi 17 milioni di dollari annui come Huerter.

Ad ogni modo, poco male: mentre i Raptors sono quattordicesimi a Est con 30 sconfitte su 38 partite, noi possiamo goderci il talento di Vezenkov sui parquet europei.