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Questo contenuto è tratto da un articolo di Kellyn Flohr per The Lead Sports Media, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


I tifosi dei Cleveland Cavaliers ricorderanno sempre il giugno 2016, quando una squadra guidata da LeBron James, Kyrie Irving e Kevin Love portò in città il suo primo Larry O’Brien Trophy, superando un deficit di 3-1 contro i Golden State Warriors. Quasi otto anni dopo, i Cavs hanno una base completamente nuova che potrebbe portare un altro titolo nella cittadina dell’Ohio.  Le attuali stelle della squadra – Donovan Mitchell, Evan Mobley e Darius Garland – guidano la carica. Ciascun giocatore è dotato di almento un punto di forza unico, formando un trio dinamico con un potenziale da titolo.

Donovan Mitchell: Macchina da Scoring

Mitchell si è rapidamente imposto come fulcro dell’attacco di Cleveland dopo il suo arrivo nel 2022. Il cinque volte NBA All-Star ha una media di 23.3 punti a partita e ha dimostrato di essere una delle maggiori minacce della lega in fase di scoring, soprattutto nella post-season. Soprannominato “Spida”, Mitchell è noto per la sua capacità di prendere in mano le redini delle partite e di salire di livello nei momenti cruciali. La sua leadership, la sua impavidità e la sua mentalità implacabile sono essenziali per i Cavaliers per contendersi un altro titolo. L’incontro di venerdì con i Nuggets ha messo in evidenza le capacità realizzative di Mitchell, che ha chiuso con 33 punti e sette assist, segnando 6 dei suoi 12 tentativi da dietro l’arco, mettendo in mostra la sua versatilità sia con le bombe da fuori che con le violente incursioni al ferro. Il suo implacabile ritmo nel penetrare in area ha aperto la strada a una raffica di triple. Evan Mobley, Dean Wade, Caris LeVert e Sam Merrill hanno realizzato almeno tre triple ciascuno.

Mitchell si è dimostrato affidabile anche nelle situazioni clutch. Nella vittoria contro i Boston Celtics all’inizio della stagione, ha segnato 20 dei suoi 35 punti nel quarto quarto, aiutando Cleveland a prevalere sui campioni in carica. Più volte si è dimostrato all’altezza quando la partita contava di più. Che si tratti dei Nuggets del 2023 (Jamal Murray) o dei Cavs del 2016 (Kyrie), quasi ogni squadra campione ha una guardia che brilla quando le luci sono più luminose. Spida è quell’uomo.

Evan Mobley: Ancora Difensiva

A soli 22 anni, Evan Mobley è già emerso come una delle giovani stelle più promettenti dell’NBA. La power forward ha una media di 18.4 punti a partita e si è guadagnata la reputazione di giocatore d’élite sulle due metà campo. L’abilità di Mobley di proteggere il ferro, di cambiare sui pick&roll e di asfissiare gli avversari indipendentemente dalla posizione lo ha reso un difensore di prim’ordine. È LA chiave dell’eventuale successo di Cleveland nella post-season. Mobley ha deciso praticamente da solo di sconfiggere i 76ers il 21 dicembre. Si è fatto tutto il campo in palleggio per una potente schiacciata su KJ Martin e Andre Drummond, innescando un parziale di 9-0 per aprire il secondo tempo. Mobley non si limita alle giocate da highlight reel, ma è la linfa vitale della difesa dei Cavs. Attualmente è al 7° posto nella NBA per tiri contestati con 282. Lui e la co-ancora difensiva Jarrett Allen sono entrambi tra i primi 20 della lega in defensive rating. Grazie alla sua lunghezza assurda, alla verticalità e al tempismo, gli attaccanti ci pensano sempre due volte prima di sfidare Mobley nel pitturato.

Darius Garland: L’innesco offensivo

Darius Garland è una delle point guard più brillanti dell’NBA. A volte è difficile credere che abbia solo 24 anni, perché fa giocate ben al di là della sua età. Noto per la sua visione di gioco e per la sua capacità di segnare su richiesta, a scaldarsi in fretta come un forno a microonde, Garland è il motore dell’attacco di Cleveland. Il suo modo di muoversi permette a Mitchell e Mobley di trovarsi nei punti a loro più congeniali, rendendoli un gruppo pericoloso e funzionale. Attualmente ha una media di 20.3 punti a partita con una qualità di conversione altissima: la percentuale di tiro, la percentuale da tre punti e la percentuale ai liberi sono tutte ai massimi livelli della carriera! Nella partita di venerdì contro Denver, Garland ha segnato 25 punti e distribuito 7 assist, dimostrando la sua capacità di adattare il proprio gioco alle partite e al flusso. I Nuggets volevano trasformare la partita in una gara di atletica, e la point guard non ha perso un colpo, ha accettato il ritmo e ha fatto fluire l’attacco in transizione. Darius Garland è stato probabilmente un giocatore tra i primi 25 dell’NBA in questa stagione, i Cavaliers lo hanno visto tornare alla sua vera forma dopo che l’anno scorso aveva lottato contro la perdita di peso. Con gli effetti dell’intervento chirurgico alla mascella ormai alle spalle, la squadra si sente sicura di avere la migliore versione del giocatore in quintetto.

Con Mitchell, Mobley, Garland e Allen alla guida della squadra, i Cavaliers sono pronti a fare un’importante corsa al titolo nei prossimi anni. I tifosi possono sperare in un futuro brillante, con il 2025 come potenziale obiettivo per un altro trofeo.