Il contratto di Bradley Beal impedisce anche ai Suns di rifirmare Tyus Jones

FOTO: Bright Side of the Sun

Questo contenuto è tratto da un articolo di John Voita per Bright Side Of The Sun, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


James Jones dovrà fare un po’ di magheggi con il salary cap nella prossima offseason. Il contratto di Bradley Beal, con il suo stipendio elevato e la clausola per impedire uno scambio, ha reso le cose particolarmente difficili per i Phoenix Suns. Tale clausola limita la flessibilità della squadra fino alla scadenza della player option di Beal nella stagione 2026-27, complicando ulteriormente le prospettive a breve termine. Se c’è una chiara priorità per l’offseason, è quella di mantenere il 28enne Tyus Jones con la divisa dei Suns. In questa stagione, l’ex Wizards ha portato la necessaria stabilità al ruolo di playmaker, fornendo prestazioni solide e prive di errori. La sua capacità di gestire l’attacco, di prendere decisioni oculate e di tenere la palla in cassaforte è stata una boccata d’aria fresca.

La scorsa stagione è stata un disastro nel ruolo di playmaker, piena di errori e frustranti inefficienze. Non c’è bisogno di rievocare gli incubi statistici, ma il messaggio era chiaro: i Suns avevano bisogno di una mano ferma al timone. James Jones ha affrontato questo problema acquistando Tyus Jones e Monte Morris, un duo che ha trasformato quello che era un attacco instabile in un’unità più affidabile ed equilibrata. Tyus Jones, selezionato con la 24° scelta assoluta dai Cleveland Cavaliers nel Draft NBA 2015, si è unito ai Suns con un contratto al minimo salariale dopo aver discusso con l’organizzazione per assumere il ruolo di playmaker titolare. La scorsa stagione ha giocato 66 partite con i Washington Wizards, dove era arrivato come elemento secondario nell’affare Kristaps Porzingis, che ha mandato il lungo ai Boston Celtics. Il trasferimento ha dato a Jones l’opportunità di mettersi in luce e lui ha risposto facendo registrare i massimi in carriera in termini di punti e assist a partita. Pur non essendo il free agent di maggior rilievo della scorsa stagione, ha suscitato l’interesse di diverse squadre. Grazie al reclutamento dietro le quinte da parte di Grayson Allen, i Suns sono riusciti a portare Jones a Phoenix, dove è esploso. Attualmente ha una media di 12.8 punti a partita e 32.2 minuti a gara, i suoi 6,9 assist a partita si accompagnano a una sola palla persa di media e sta tirando con il 44.1% da tre su 5.4 tentativi a partita, un altro record in carriera. Ma soprattutto, è stato un iron man per Phoenix, scendendo in campo per tutte e 25 le partite della stagione.

“L’ha imparato all’high school”, ha detto Devin Booker parlando di Jones e della sua capacità di capire quando e dove attaccare dopo la vittoria dei Suns di domenica sera. “Continuo a ripeterlo a tutti. L’ho osservato. È super puntuale. Da allora ha sempre avuto un certo ritmo e una comprensione del gioco. Il suo modo di segnare è sempre stato sottovalutato.

“Tyus ha capito che, sì, vogliamo che sia un playmaker, che metta ordine, ma abbiamo anche bisogno che sia aggressivo. E finora c’è stato un grande equilibrio.”

– Kevin Durant

Con numeri come questi, Tyus Jones si sta rapidamente mettendo fuori dalla portata economica dei Suns per la prossima stagione. Non è facile trovare playmaker come Jones, e le squadre prenderanno sicuramente nota di ciò che ha fatto quando ha avuto l’opportunità di giocare a Phoenix. Prima di questa stagione, era principalmente una riserva, avendo giocato titolare 160 delle 601 partite in cui è apparso. Questo rende ancora più importante per Phoenix la ricerca di un pretendente per Bradley Beal e, in qualche modo, convincerlo che essere scambiato potrebbe essere una mossa positiva per la sua carriera, sebbene si tratti di un compito quasi impossibile. Questa è la frustrante realtà che deriva dalla decisione di abbandonare i contratti di Landry Shamet e Chris Paul due estati fa. Così facendo, i Suns hanno sacrificato la loro capacità di rifirmare giocatori chiave come Tyus Jones – uno che ha dato un contributo costante sera dopo sera – per un giocatore che ha lottato con gli infortuni, gioca con uno stile abbastanza irregolare da rimanere a rischio infortuni e occupa un’enorme quantità di cap space di squadra con uno stipendio da oltre $50 milioni. Tyus Jones non ha i Bird Rights come Grayson Allen e Royce O’Neale, il che complica la capacità dei Suns di trattenerlo per il contratto che indubbiamente si guadagnerà con le sue ottime prestazioni stagionali. È probabile che possa guadagnare una cifra compresa tra i 14 e i 18 milioni di dollari nella prossima stagione. I Suns hanno molto da capire per quanto riguarda il loro futuro a breve e lungo termine, con molte incertezze in vista della trade deadline del 6 febbraio. A prescindere da ciò che accadrà, però, un backcourt composto da Tyus Jones e Devin Booker è un’idea assolutamente condivisibile.