L’ipotesi di mercato che scalda i tifosi dei Chicago Bulls: perché non provare a prendere Zion Williamson?

Questo contenuto è tratto da un articolo di Justin Butler per The Lead, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
D’accordo, tifosi dei Bulls. La stagione è finita, ed è stata davvero una corsa selvaggia.
La dirigenza ha trovato la magia scambiando l’idolo dei tifosi Alex Caruso per Josh Giddey. Inoltre, sembra aver pescato l’oro con quello che potrebbe rivelarsi un furto al Draft: Matas Buzelis con l’11ª scelta.
Ma nonostante queste mosse, la tifoseria resta divisa sulla direzione presa dalla squadra, poiché l’apparizione al Play-In ha ridotto le probabilità di ottenere una scelta alta al draft di quest’anno.
Il licenziamento di Peter Patton, addetto al Player Development dei Bulls, ha solo alimentato la rabbia dei detrattori della squadra.
Artūras Karnišovas ha chiesto pazienza durante la sua ultima conferenza stampa. Ma la verità è che la dirigenza ha bisogno di qualche notizia entusiasmante per distrarre dal tanfo di mediocrità che affligge questa squadra.
L’arrivo di Zion Williamson potrebbe essere la scossa di energia di cui i Bulls hanno bisogno per ravvivare l’entusiasmo dei tifosi, stanchi da anni di delusioni.
Zion Williamson e Josh Giddey: Caos Controllato
Zion Williamson è letteralmente ciò che succede quando dai un pallone a un toro infuriato e gli insegni a schiacciare. È un highlight ambulante, con una media in carriera di 24.7 punti, 6.6 rimbalzi e 4.3 assist.
Il suo gioco è basato sulla pura potenza, che impone a piacimento, come un bullo che chiede i soldi del pranzo nel cortile della scuola. Il suo PER (Player Efficiency Rating) in carriera è di 25.1, rendendolo una delle giovani stelle più impattanti mai viste nella lega.
Ma Zion non è un “4” che allarga il campo, e il suo tiro dalla distanza è incostante come il Wi-Fi in aereo. E ha bisogno del pallone per rendere al massimo nel pitturato.
Quindi, come si combinerebbe la sua presenza con le abilità da mago del gioco di Josh Giddey?
Beh, il gioco di Giddey si basa su visione e ritmo. I suoi passaggi potrebbero aumentare ulteriormente l’efficienza di Zion. Immaginate Giddey che spinge in contropiede e lancia una locomotiva come Zion che sfreccia verso il canestro.
Zion ha una percentuale di realizzazione del 67% nella restricted area in carriera, il che causerà incubi di matchup per chi prova a rientrare in difesa. Inoltre, il miglioramento nel tiro da tre di Giddey obbligherà le difese a pensarci due volte prima di raddoppiare Zion nel pitturato.
Circondando questo duo con tiratori affidabili, i problemi di spaziature potrebbero ridursi sensibilmente.
I dubbi difensivi restano
Zion ha tutti gli strumenti per essere un difensore migliore di quanto abbia dimostrato finora. Atletismo, forza e — l’abbiamo già detto? — atletismo. Tuttavia, la sua consapevolezza non è sempre stata al livello richiesto, e a volte non è concentrato nelle rotazioni difensive.
Ma in fin dei conti, gli stessi strumenti che ti rendono una stella offensiva sono quelli che servono anche in difesa.
Giddey, dal canto suo, non è mai stato un pilastro difensivo durante la sua carriera. Tuttavia, la sua consapevolezza e il livello di impegno sono cresciuti. Ormai non è più un peso in campo quando gli viene chiesto di difendere.
Insieme, avrebbero bisogno di un lungo protettore del ferro per ancorare la difesa, altrimenti concederebbero canestri come campioni gratuiti di pretzel al centro commerciale.
Fortunatamente, c’è un giovane talento difensivo emergente come Matas Buzelis che potrebbe offrire un aiuto in questo senso.
Perché i Bulls dovrebbero puntare su Zion
I Bulls, guidati da Artūras Karnišovas, dovrebbero fare il possibile per acquisire Zion con un contratto non garantito. Perché? La sua abilità nel segnare e la sua dominanza nel pitturato rappresenterebbero un altro colpo a prezzo scontato.
La sua storia di infortuni è sicuramente motivo di cautela. Ha giocato solo 214 partite dal 2019. Ma il fatto che il contratto non sia garantito implica un rischio minimo: se dovesse fallire, Chicago potrebbe lasciarlo andare senza soffrire sotto il tetto salariale.
Ma se dovesse avere successo, le sue capacità potrebbero trasformare l’attacco dei Bulls, attualmente troppo dipendente da tiri e tentativi da tre, in una macchina efficiente.
Karnišovas, spesso criticato per mosse troppo prudenti ai margini, potrebbe utilizzare questa scommessa audace per uscire dai limiti imposti dal roster attuale.
I Bulls non possono fare affidamento solo sui draft o sulla classe dei free agent del 2026 per risolvere i loro problemi. Devono tentare ogni strada possibile per tornare rilevanti.
Aggiungere le abilità di Zion al talento da regista di Giddey potrebbe fornire la scintilla necessaria ad accendere la “Città del Vento” per molti anni a venire.