Los Angeles Lakers
MOVIMENTI
- Trade:
- IN: Draft rights per Louis Labeyrie (Knicks)
- OUT: Rajon Rondo (Cavs); draft rights per Wang Zhelin e Brad Newley, cash conseiderations (Knicks)
La trade deadline dei Lakers si può riassumere con un’espressione un po’ stantìa e forse troppo diffusa, ma piuttosto efficace: tutto fumo e niente arrosto. Se la mattinata sembrava essere partita con il botto, con l’annuncio della trattativa con Knicks e Raptors per arrivare a Cam Reddish e Alec Burks tramite Talen Horton-Tucker, l’eco non è durata a lungo. E si è spento piano piano anche ogni altro rumor trasversale.
E questo non è nulla. Stando a Chris Haynes, i Lakers sarebbero stati vicini a chiudere un affare con gli Houston Rockets per John Wall. A far saltare il banco sarebbe stata la richiesta da parte dei texani di una first-round pick, facendo cadere anche quest’ultima opzione in un nulla di fatto.
In ogni caso, anche tralasciando la questione Wall, su cui sarebbe legittimo nutrire dei dubbi, per valutare i Lakers ci sarebbe bisogno di risalire all’operato di Rob Pelinka nella preparazione generale di questo roster. Già solo il fatto di poter pensare che si possa provare a cedere un giocatore (e non parliamo di status, ma di stipendio) come Westbrook, non solo titolare di un contratto da $44.2 milioni di peso quest’anno e una player option da $47 milioni il prossimo, ma anche scelta consapevole in estate, arrivato in cambio di una prima scelta, Montrezl Harrell, KCP e Kyle Kuzma (non proprio spiccioli), appare insensato.
Confusione, dunque, e poco altro, in linea con quella che è la stagione corrente, la quale sembra avere poche possibilità di raddrizzarsi.