Non sarà la svolta nella stagione dei Minnesota Timberwolves, state tranquilli, ma era una conferma telefonata. Luka Garza, mascotte della panchina e del garbage time in casa T-Wolves, ha rinnovato con un biennale al minimo salariale disponibile, probabilmente con una struttura non o solo parzialmente garantita – cosa già fatta in Minnesota, per esempio, con un contratto come quello di Jordan McLaughlin. La firma è rilevante solo per riempire gli slot a roster senza ulteriori spese, inserendo un giocatore pronto da mettere in campo in caso di infortuni e in un front-court leggermente più corto dopo l’addio quasi certo a Kyle Anderson. Minnesota non ha infatti alcun tipo di margine di manovra se non quello della taxpayer MLE, che andrebbe però a gravare ulteriormente su un conto salatissimo in tasse, con 11 contratti a libro paga già sicuri – ai quali andranno ad aggiungersi quelli delle 2 first-round pick di quest’anno, Rob Dillingham e Terrence Shannon – per un monte stipendi già oltre il secondo apron.