I Boston Celtics non vogliono accontentarsi del titolo vinto, ma vogliono massimizzare il più possibile questa finestra per cercare di vincere il più possibile. Dopo aver confermato nella scorsa notte i due lunghi di riserva Luke Kornet e Neemias Queta, hanno deciso di non voler correre il rischio di perdere pezzi importanti del proprio starting five e hanno esteso Derrick White con un quadriennale da 125.9 milioni di dollari complessivi con player option sul quarto e ultimo anno. Il numero #9 dei Celtics era arrivato alla trade deadline del 2022 dai San Antonio Spurs in cambio di Josh Richardson, Romeo Langford e una prima scelta. Era stata un’aggiunta importante e ponderata per allungare la second unit, ma probabilmente mai qualcuno si sarebbe aspettato potesse diventare questo tipo di giocatore. Oggi White è a dir poco fondamentale per i Boston Celtics, è stato nominato nel 2023 e nel 2024 per l’All-Defensive 2nd team, e in questa stagione, nella quale si è laureato campione NBA per la prima volta in carriera, ha segnato di media 15.2 punti a partita (con il 40% da tre punti e il 46% dal campo), oltre a 5.2 assist di media, 1 steal a partita e 1.2 stoppate. Durante la run Playoffs ha registrato il suo career-high in post-season con i 38 punti segnati sul campo degli Heat in Gara 4 e ha anche innalzato il livello con 16.7 punti segnati (40% da tre e 45% FG), 4.1 assist, sempre 1 steal e 1.2 stoppate di media a partita. Cercava un contratto ricco più che meritato per l’apporto che dà ogni partita in entrambi i lati del parquet e l’ha ottenuto. Ora i Celtics hanno ancora due posti a roster da riempire: uno potrebbe essere usato per Tillman e l’altro potrebbe essere occupato da un veterano che allungherebbe le rotazioni di Joe Mazzulla. Si prospetta un nucleo con una luxury tax e dei “costi di mantenimento” da record nei prossimi anni, che valgono però la pena di essere pagati, se i risultati sono questi.